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 2016  dicembre 10 Sabato calendario

Dalle obbligazioni alle azioni. Gli scenari per i risparmiatori

Depositi di liquidità. Conti correnti, come funziona la rete di sicurezza
Centomila euro sono sempre al sicuro. Anche con le nuove regole del bail in, la legge sui salvataggi europei in vigore da quest’anno che chiama in causa (in alcuni casi) anche i clienti privati delle banche in crisi. I correntisti di Mps devono quindi sapere che i loro depositi bancari di liquidità sono tutelati – anche nel caso peggiore del fallimento che al momento resta comunque improbabile – fino a questa soglia. Centomila euro che raddoppiano a duecentomila nel caso di conti cointestati perché la garanzia è riferita alla persona e non allo strumento. Sopra i centomila euro, invece, la quota di liquidità non ha le stesse sicurezze. I correntisti più «ricchi» possono essere chiamati in caso di fallimento al ripianamento delle perdite con la somma che supera i fatidici centomila euro, ma solo dopo gli azionisti e gli obbligazionisti subordinati. E nel caso di Mps la chiamata fallimentare (per ora esclusa) non dovrebbe comunque coinvolgerli.
 
Obbligazioni. Subordinati, quattro scenari tra rimborso e conversione
Per gli obbligazionisti «senior», i detentori di bond Mps di qualità superiore, non dovrebbero esserci rischi particolari al pari dei correntisti. Per i privati (circa 40 mila persone) che invece avessero acquistato bond subordinati, i titoli più rischiosi, le cui quotazioni oggi sono scivolate intorno a 50 perdendo oltre l’8% in una sola seduta, si prospettano due scenari: il primo è l’acquisto dei loro titoli da parte del Tesoro, ma non è dato di sapere al momento a quali condizioni. Il secondo, più complesso, potrebbe essere quello di una conversione dei loro titoli in azioni con un eventuale rimborso rimandato ad un secondo momento. Ma anche in questo caso non ci sono numeri certi da dare. Di conversione azionaria si parla anche se dovesse in qualche modo riaprirsi lo scenario di un salvataggio di mercato, quello che si riteneva possibile fino a qualche giorno fa. Nel quarto, il bail in (improbabile ma non escludibile a priori) i prestiti subordinati vengono azzerati.
 
Piccoli soci. Piazza Affari, i fedelissimi hanno già perso oltre il 90%
Gli azionisti di Mps sono circa 150 mila, tra cui moltissimi «piccoli». Negli ultimi giorni famiglie e soggetti istituzionali hanno visto i loro titoli, precipitati nel momento peggiore fino a 16 centesimi, venire raggruppati in ragione di uno a cento. In ogni caso per i più fedeli, quelli che avessero i titoli in portafoglio da più di sedici mesi, la perdita di valore supera il 90%. Che cosa può succedere ancora?
Per il capitale di rischio, così come per i prestiti subordinati, nel caso di un bail in i titoli azionari vengono azzerati. Al momento, però, le ipotesi di salvataggio sul tavolo non prevedono l’ipotesi del fallimento. In caso di intervento dello Stato, sia che questo avvenga nell’ambito della legge europea sia che il governo decida di andare incontro ad una procedura di infrazione, gli azionisti potrebbero andare incontro a ulteriori diluizioni e deprezzamenti.