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 2016  dicembre 08 Giovedì calendario

Le due ragazze contagiate dalla stessa persona

Un professore o un compagno di facoltà. Flavia Roncalli e Alessandra Covezzi (da sinistra, foto sotto), le due studentesse di Chimica dell’Università Statale morte per meningite fulminante, con ogni probabilità sono state contagiate dalla stessa persona. Di ieri il risultato delle analisi dell’Istituto superiore di Sanità per verificare se il batterio che ha ucciso le due giovani nel giro di quattro mesi è lo stesso. Il referto è positivo: «I due casi – spiegano i vertici dell’Asl di Milano – sono stati determinati da ceppi di meningococco C strettamente correlati». Insomma: tra chi frequenta i laboratori di Chimica c’è un portatore sano della malattia. Un’ipotesi che era già stata presa in considerazione negli scorsi giorni. È il motivo per cui, da subito, le autorità sanitarie hanno deciso di non limitarsi alla profilassi antibiotica di routine, ma di procedere con una vaccinazione di massa: «L’ottica è di proteggere gli studenti anche davanti all’eventuale presenza di un portatore sano della malattia – ha ripetuto il rettore Gianluca Vago —. È una misura fatta scattare per estrema precauzione». Entro Natale faranno l’iniezione 140 tra allievi e docenti: i primi 60 già domani. All’Asl insistono: «È una scelta di salute pubblica responsabile». Ora c’è da valutare se estendere ulteriormente la vaccinazione fino al raggiungimento di 500 tra alunni e docenti, tutti coloro che di fatto ruotano intorno ai laboratori di Chimica: «Ulteriori eventuali misure – dice il direttore generale dell’Asl Marco Bosio – sono oggetto di approfondimento e valutazione con la direzione generale del Welfare». Giovanni Rezza, alla guida del dipartimento di Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità, non ha dubbi: «Sono state messe in campo le misure migliori, compresa la vaccinazione. Non c’è nessun allarme».