Corriere della Sera, 9 dicembre 2016
Il Babbo «italiano»
Rovaniemi in Lapponia è la casa natale di Santa Claus. Ma ben pochi fortunati – vuoi per la distanza dal Circolo Polare, vuoi per la spesa del viaggio – hanno il privilegio di poterla visitare per incontrare di persona il «nonno in rosso» più famoso nel mondo. Spetta a lui il compito, la notte della vigilia, di portare i doni ai bambini con la slitta trainata dalle renne.
Però non tutti sanno che possiede molte altre «dependance» in ogni parte del pianeta. Perché allora non recarsi in visita in una delle tante case di Babbo Natale presenti in Italia?
Momondo, il comparatore gratuito di voli e hotel online, elenca alcune delle dimore presenti nel Belpaese. Sono aperte nel periodo natalizio. Per scoprirle partiamo dal Sud, precisamente da Belpasso, in provincia di Catania. Qui si trova il Santa Claus Etna Village. Una festosa struttura che non ha nulla da invidiare alla blasonata maison finlandese, a cui si ispira. Nella stanza personale di Babbo Natale i bambini possono scattare foto ricordo. Da non perdere la sosta in Banca per cambiare qualche euro in «babbini», il conio ufficiale del villaggio etneo. Per i più piccoli è d’obbligo fermarsi all’ufficio postale per imbucare la letterina dei desideri. Mentre i genitori visitano l’originale Pharmaclaus, dove premurosi elfi producono unguenti e pozioni magiche per curare ogni malattia.
Il viaggio può anche trasformarsi in occasione per una sosta a Catania. La città siciliana, secondo lo studio annuale dei voli Momondo, figura quest’anno tra le cinque mete preferite dagli italiani nel periodo tra Natale e Capodanno. Tutte le info su prezzi d’ingresso e gli eventi le trovate online.
Risalendo lo Stivale arriviamo a Candela, in provincia di Foggia. Ad accogliere all’ingresso della casa di Babbo Natale sono gli Elfi, i suoi piccoli aiutanti. Con loro si va dalla Fata del Bosco per ascoltare i segreti dell’inverno polare. Mentre l’Elfo postino si occuperà di imbucare nella cassetta, rigorosamente rossa, le letterine dei bambini con le richieste dei regali. Le ordina in base alla città di destinazione dei regalie via, per facilitare il carico, con la promessa che saranno poi le slitte trainate dalle renne a consegnarli la notte della vigilia. La giornata a Candela si conclude con una piacevole pattinata sul ghiaccio, immersi nell’atmosfera dei jingle.
Ma sapevate che tra le dimore di Babbo Natale c’è anche un castello? Lo trovate a Frontone, un territorio adagiato tra Umbria e Marche, nell’entroterra di Pesaro e Urbino. Quando arrivate in paese, l’auto va lasciata nella piazza del municipio. Ci pensa poi una navetta a portarvi alle mura del castello. Ad attendere i bambini vicino al maestoso albero natalizio è Babbo Natale in persona. Lui vi intratterrà nel borgo medioevale, ultima roccaforte dell’antico Ducato di Montefeltro. All’interno è allestito uno dei festosi mercatini presenti sul territorio marchigiano. Fanno parte delle manifestazioni «il Natale che non ti aspetti».
Risalendo l’Italia, il tour in famiglia tocca Chianciano Terme, vicino a Siena. Qui Babbo Natale festeggia con un giro sulla grande ruota panoramica. Oppure un tour sul Polar Express, per provare l’ebrezza della tundra finlandese sotto la neve. Ogni venerdì sera avrete l’opportunità di cenare nella sua immensa sala da pranzo. Con un ricco menù a tema, tenuto rigorosamente segreto dai cuochi.
Festeggia la ventesima edizione il Villaggio di Natale a Bussolengo, in provincia di Verona. All’interno di un borgo medioevale, dove gnomi e folletti allietano l’atmosfera natalizia. Babbo Natale è pronto per accogliere i bambini sulle ginocchia per ascoltare in un orecchio i loro desideri. Ad aiutarlo nel sistemare le letterine sono dei simpatici gnomi: Ghirlandina che abita in un grande albero d’agrifoglio, grande esperta di tutte le erbe del bosco, Faunetto amico e dottore degli animali della foresta, e poi Giocondo gnomo giocattolaio, abile scultore di statuette del presepio.
Spostandosi di pochi chilometri a Riva del Garda (Trento), la signora Natalina accoglierà genitori e bambini in una Rocca sulle rive del Lago per partecipare alle allegre attività dell’Officina degli Elfi, uno spazio segreto, dove con tanta fantasia e buona volontà si realizzano assieme decorazioni, biglietti e regali. Protagonisti i piccini. Poi Babbo Natale aspetta tutti sul grande lettone nella «Stanza dei Racconti» dove intrattiene i visitatori leggendo fantastiche storie. Alla fine è impossibile resistere alla cioccolata con biscotti caldi preparati assieme a Natalina.
Chi vuole provare un’esperienza unica può visitare la Grotta di Babbo Natale a Verbania. Un luogo incantato sul lago Maggiore, unico al mondo. Una cava sotterranea con una galleria lunga duecento metri e un immenso salone dai pavimento e in marmo rosa.
In occasione delle feste la galleria si anima di luci, trasformandosi nella dimora sotterranea di Babbo Natale. Ad aiutarlo sono i twergi, gli gnomi dei boschi di Ornavasso. Saranno loro, due volte al giorno, ad accompagnare i visitatori nel parco di Santa Claus per fare l’incontro con la slitta carica di regali. Non solo. Presso il Santuario della Madonna della Guardia di Ornavasso è possibile visitare l’originale «presepe riflesso». Lo chiamano così perché le statue rimangono in continuo movimento, accentuato da un fantasmagorico gioco di specchi sulle pareti.
L’ultima tappa consigliata da Momondo tocca Finale Ligure (Savona) nella vallata di Calvisio, lungo l’antica via romana Julia Augusta.
Qui siete nel Borgo di Babbo Natale. È Olaf, il folletto personale ad accompagnarvi nel villaggio, ricco di attrazioni e spettacoli. Santa Claus vi aspetta invece in salotto per un selfie ricordo. Mentre nella piazza centrale il tendone bianco e rosso del circo mette in scena spettacoli con ambientazione natalizia.
Da non perdere i mercatini di Giuele, diventati una suggestiva tradizione, dove profumi e colori della festa si mescolano all’odore di salsedine. Ed è giusto. Visto che vi trovate nella «casa marina» di Santa Claus.
Anche lui dopo tanta neve gradisce una sosta in Riviera.