Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  dicembre 02 Venerdì calendario

I nostri ospedali, che manna per gli europei

Per curare gli stranieri degli altri Paesi Ue le cinque grandi regioni italiane del centronord hanno speso 68 milioni e 262.152 euro nel 2014 e 67 milioni 605.421 euro nel 2015. Una cifra record nel momento in cui la conferenza Stato-Regioni soltanto lunedì ha deciso di porre un tetto alla mobilità tra le diverse Regioni italiane. Nel frattempo la spesa sanitaria per i romeni che vengono a farsi curare nel nostro Paese ha superato ogni limite: si tratta di ben 35 milioni e 697.391 euro nel 2014 e 34 milioni e 631.155 nel 2015.
Una cifra che il governo italiano deve cercare poi di farsi rimborsare dallo Stato d’origine, per trasferirla quindi in sede di riparto alle singole Regioni.
Anche i tedeschi, sempre pronti a bacchettarci per i conti in disordine, poi amano venire a farsi curare nei nostri ospedali per un valore che è stato di 6 milioni e 348.727 euro nel 2014 e 6 milioni e 714.714 euro nel 2015. Il terzo Paese a gravare di più sulla nostra spesa sanitaria è la Francia con 4 milioni e 579.070 euro nel 2014 e 4 milioni e 294.409 euro nel 2015. I dati sono stati forniti dalle giunte regionali di Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, le più interessate dal fenomeno della mobilità europea. I britannici a loro volta sono venuti a farsi curare in Italia per una somma pari a 4 milioni e 87.477 euro nel 2014 e 4 milioni e 208.134 nel 2015.
Scorrendo le cifre stupisce soprattutto il fatto che i cittadini degli stati del Nord Europa, considerati un esempio virtuoso rispetto all’inefficienza italiana, preferiscano poi affidarsi ai nostri medici anziché a quelli del loro Paese. Per curare gli olandesi la nostra spesa sanitaria è stata pari a 1 milione e 327.902 euro nel 2014 e 1 milione e 503.380 euro nel 2015. Ma a venire in Italia sono anche belgi (1 milione e 475.088 euro nel 2015), austriaci (956.213 euro), svedesi (510.476), danesi (491.138), irlandesi (320.167) e lussemburghesi (120.947).
Ad approfittare di più del sistema sanitario italiano (441.484) e Repubblica Ceca (355.629).
Alla fine i pazienti che vengono a farsi curare di meno in Italia sono quelli degli altri Paesi del Sud Europa, i cui sistemi sanitari sono più simili al nostro. Fa eccezione la Spagna, ai cui cittadini abbiamo offerto assistenza per 1 milione e 527.923 euro nel 2014 e 1 milione e 459.740 nel 2015. Ma per gli altri Stati scendiamo sotto la soglia psicologica di 1 milione di euro: per i greci, ad esempio, abbiamo speso 905.835 euro nel 2015.
Tra le Regioni italiane quella preferita dagli stranieri degli altri Paesi Ue è la Toscana, che ha speso in totale 33 milioni e 221.935 euro nel 2014 e 33 milioni e 507.051 nel 2015. Molto gettonati anche gli ospedali della Lombardia, la cui spesa per la mobilità europea è stata di 12 milioni e 495.992 euro nel 2014 e 12 milioni e 844.478 nel 2015. Al terzo posto il Veneto con 9 milioni e 19.360 euro nel 2014 e 9 milioni e 800.489 nel 2015. Quindi vengono rispettivamente l’Emilia Romagna con 8 milioni e 797.346 euro nel 2014 e 8 milioni e 69.706 nel 2015, nonché il Piemonte con 4 milioni e 727.519 euro nel 2014 e 3 milioni e 383.687 nel 2015.
I pazienti romeni costituiscono la prima voce di spesa per mobilità in tutte le Regioni considerate. Nel 2015 sono costati 21 milioni e 18.457 euro alla Toscana, 6 milioni e 701.675 alla Lombardia, 3 milioni e 191.205 al Veneto, 2 milioni e 425.108 all’Emilia Romagna e 1 milione e 294.710 al Piemonte.
Per quanto riguarda gli altri Paesi la provenienza della mobilità sanitaria varia molto a seconda delle singole Regioni. In Veneto per esempio è elevata la spesa per i tedeschi (2 milioni e 322.235 euro) e gli austriaci (530.083). I polacchi invece preferiscono la Toscana, che si trova a spendere per loro 2 milioni e 368.190 euro. I cittadini croati costano alla sanità lombarda 630.111 euro. Emilia Romagna è particolarmente alta la provenienza dal Belgio per un valore di 572.564 euro, mentre per i francesi il Piemonte esborsa 606.817 euro.