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 2016  dicembre 01 Giovedì calendario

Un Sant’Ambrogio in stile kabuki e in diretta su Rai 1

Un Puccini per l’inaugurazione della Scala, e mancava da una Turandot tutta ori e cineserie di Maazel-Zeffirelli. E finalmente un Sant’Ambroeus in diretta su Rai 1: tanto che il più assediato, alla conferenza stampa di presentazione di Madama Butterfly, è stato il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto.
Dal mitologico Otello di Carlos Kleiber con Domingo-Freni-Cappuccilli, anno 1976, regia Zeffirelli, artefice dell’impresa Paolo Grassi, la Rai non osava tanto: «Ma è doveroso che il servizio pubblico faccia arrivare la grande musica al maggior numero di persone possibili – ha riconosciuto Campo Dall’Orto – e se l’impresa contiene una dose di rischio, be’, alla parola rischio ho sempre associato una valenza positiva. Con il sovrintendente Pereira ne parliamo più o meno da un anno, l’Elisir d’amore dalla Malpensa è stato solo l’inizio».
Sarà una Butterfly kabuki e piena di riferimenti alla pittura classica giapponese. Racconta il regista Alvis Hermanis, lèttone, già responsabile alla Scala di un Die Soldaten molto bello e di un Due Foscari così così: «Fin dalla prima scena, con quel matrimonio combinato da Goro, si entra in atmosfera nipponica: un gioco crudele, che Sharpless non ha certo organizzato per la prima volta, di cui tutti conoscono le regole tranne Cio-Cio-San».
L’uruguaiana Maria José Siri debutta il ruolo con comprensibile ansia ma con la sicurezza di essere stata scelta da Chailly: «È una responsabilità che vivo con gioia, nella costruzione del personaggio mi ha aiutato il fatto di essere mamma». L’americano Bryan Hymel, nella parte dell’ufficiale che sposa la piccina, la mette incinta e poi se la batte, è particolarmente soddisfatto della prima versione scelta da Chailly, «perché il linguaggio di Pinkerton qui è più duro, violento, efficace», e pazienza se dovrà rinunciare a uno showstopper del tenore, e cioè «Addio, fiorito asil».
Tutti elettrizzati dall’enorme platea che li aspetta, con emittenti tv e radio collegate dal mondo e 500 sale che trasmetteranno Butterfly per la stagione «All’Opera» di Rai Com. E l’ultima battuta è di Carlos Álvarez, presentissimo negli ultimi cast scaligeri: «Dopo il risultato delle elezioni, non ero tanto entusiasta di fare il console americano».