la Repubblica, 27 novembre 2016
«Canone Rai in bolletta due miliardi di incasso»
L’elettricità dà la scossa alle finanze della Rai. L’incasso finale del canone per la tv pubblica – quest’anno per la prima volta inserito nelle bollette dei fornitori di energia elettrica – dovrebbe superare nel 2016 i due miliardi di euro rispetto ai 1.649 milioni dello scorso anno. È questa, almeno, la previsione del sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni, Antonello Giacomelli, alla luce degli ultimi dati resi pubblici dalla Agenzia delle Entrate. Ma per avere i numeri precisi bisognerà aspettare l’inizio del 2017, ricordando comunque che solo due terzi dell’extragettito rispetto allo scorso anno finiranno in pratica fra le entrate della tv pubblica. «L’operazione canone in bolletta ha funzionato ed è andata meglio del previsto – dice Giacomelli -. I dati che abbiamo richiesto ad Agenzia delle Entrate ed Enel confermano che l’evasione si è nettamente ridotta, anche perché il canone tv è stato abbassato ed è stato fatto pagare, finalmente, a tutti». Secondo il sottosegretario il dato è praticamente acquisito: «Stiamo monitorando l’operazione che riguarda circa 22 milioni di famiglie italiane. Enel, il maggior operatore del mercato, ci ha comunicato una morosità sulle bollette di luglio e agosto nell’ordine del 5 per cento, quindi fisiologica. L’Agenzia delle Entrate stima a regime una morosità, nella peggiore delle ipotesi, ampiamente al di sotto del 10 per cento che porterebbe l’incasso finale del canone 2016 sopra i due miliardi. Un risultato superiore alle migliori previsioni». Giacomelli spiega che la complessità del monitoraggio deriva dal fatto «il dato è dinamico perché nello stesso mese affluiscono i pagamenti di bollette emesse con scadenze diverse, quindi il dato definitivo lo si avrà solo a gennaio». Se la previsione del sottosegretario sarà confermata, la Rai avrà sostanziose risorse in più a disposizione, destinate comunque a ridursi di nuovo già dal prossimo anno per due distinti motivi. Il primo è che il canone radiotelevisivo scenderà da 100 a 90 euro, come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2017. Inoltre, mentre quest’anno la percentuale delle somme recuperate dall’evasione 8il cosiddetto extragettito) che va alla Rai è pari a due terzi del totale – per l’esattezza il 67% – il prossimo anno per legge quella quota scenderà al 50%.