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 2016  novembre 26 Sabato calendario

Le nuove alluvioni d’Italia - siamo a novembre, il mese di quella di Firenze, cinquant’anni fa - hanno per ora provocato un morto e due dispersi, gente travolta dalla tempesta e gettata nel fiume o annientata insieme alla macchina

Le nuove alluvioni d’Italia - siamo a novembre, il mese di quella di Firenze, cinquant’anni fa - hanno per ora provocato un morto e due dispersi, gente travolta dalla tempesta e gettata nel fiume o annientata insieme alla macchina.

Chi sono?
Il cadavere del pescatore di 74 anni che risultava disperso nel Levante Genovese è stato restituito dal mare. A Sciacca, in provincia di Agrigento, l’allevatore Vincenzo Bono stava in macchina quando una frana, esito delle enormi precipitazioni di questi giorni, ha travolto la vettura. L’automobile è stata poi ritrovata nell’alveo del torrente di Muciare. L’abitacolo era vuoto, che fine abbia fatto l’allevatore non si sa. Nel Torinese, risulta disperso un uomo di 69 anni che si trovava con il figlio in una borgata di Perosa Argentina, in Val Chisone. La strada ha ceduto per la pioggia e lui è precipitato nel Pellice, che l’ha trascinato via. Noi parliamo di un morto e due dispersi, ma non c’è da farsi troppe illusioni, credo che i morti siano tre.  

Già da questo primo resoconto si capisce che sono state colpite le due estremità del Paese.
Sì, Piemonte e Liguria a nord, Calabria e Sicilia orientali a sud. Le previsioni dicono che le piogge, molto violente, si sposteranno verso la Campania e dalla Calabria alla Puglia meridionale. Non è detto che il quadro domani risulti peggiore, ma il tormento non è finito. Piuttosto c’è da rilevare che il Paese s’è fatto trovare meno impreparato d’un tempo. Per esempio il Tanaro, un fiume particolarmente cattivo, ha fatto meno danni di un tempo perché tanti elementi, naturali e artificiali, che facevano blocco impedendo alle acque di defluire e favorendo la piena nel frattempo sono stati rimossi. È possibile che un minimo di maturità e di preveggenza, dopo tante tragedie, siano maturate.  

Facciamo il quadro della situazione.
In Piemonte il livello di tutti i fiumi continua a salire. Il Tanaro fa ancora paura nel Cuneese e ad Asti ha raggiunto i sei metri e quindici, ben oltre la soglia di pericolo. Ad Alba il fiume aveva superato i sei metri già l’altra sera poco prima di mezzanotte. Nelle prime ore di ieri mattina ha cominciato a calare ma in giornata è tornato a crescere. Anche a Torino, il Po, nella zona dei Murazzi, ha superato i sei metri. La piena ha staccato dagli ormeggi i battelli Valentina e Valentino mandandoli a schiantarsi contro il ponte della Gran Madre. Uno dei due battelli è stato recuperato, l’altro è andato alla deriva. Tutti i ponti sulla Dora sono stati chiusi.  

In Liguria?
Si valutano danni per cento milioni, gli sfollati sono quattrocento, oggi Renzi dovrebbe essere sul posto. Le utenze elettriche sono saltate e mentre scriviamo stanno tentando di ripristinarle. Il governatore della Regione, Giovanni Toti, ha detto che «una perturbazione come questa non transitava in Liguria da almeno una decina di anni» (andiamo a memoria, ma le imprese del torrente Fereggiano col sindaco Marta Vincenzi in lacrime ci sembrano più recenti).Toti ha già firmato per lo stato d’emergenza, Renzi ha promesso di muoversi «immediatamente». Mattarella doveva visitare i terremotati di Amatrice, ma è stato costretto a rinunciare. Lo aspettavano i bambini e i maestri della scuola Romolo Capranica, ma pioveva troppo.  

Veniamo alla Calabria e alla Sicilia.
Il maltempo ha colpito specialmente la zona di Reggio, sul versante ionico. Vi sono comuni isolati, scuole allagate e la linea ferroviaria jonica interrotta tra Ferruzzano e Bianco. Disagi a Crotone e provincia, scuole chiuse a Strongoli, Melissa, Cotronei, Petilia Policastro e Santa Severina. Circolazione ferroviaria sospesa anche sulla linea Palermo-Agrigento, tra Roccapalumba e Agrigento, per l’allagamento dei binari della stazione di Castronovo. Vigili del fuoco al lavoro a Ribera, Sciacca, Cianciana e Bivona. A Messina il sindaco Renato Accorinti ha ordinato la chiusura dei negozi. Alle cinque del pomeriggio, a causa dell’allagamento dei binari, è stato sospeso il traffico ferroviario fra Taormina-Giardini e Fiumefreddo Sicilia. Smottamento anche in autostrada. A Giardini Naxos è esondato il torrente San Giovanni. Il torrente Antillo nel comune ionico è esondato nella zona del campo sportivo, la strada provinciale 19 che conduce a Savoca e Casalvecchio Siculo è stata interdetta al traffico a causa di una frana. Si teme un’esondazione del torrente Mela a Barcellona Pozzo di Gotto. È stato disposto lo sgombero delle abitazioni adiacenti la foce del torrente. Oggi è scattato l’allerta rosso per rischio idrogeologico sulla Calabria meridionale. Rischio idraulico anche sulla bassa pianura occidentale in Lombardia e sulla pianura di Piacenza-Parma in Emilia-Romagna, nonché, localmente, connessa al transito delle piene dei corsi d’acqua principali, su alcune zone del Piemonte, in particolare sul Belbo-Bormida, sulla pianura settentrionale e sulla pianura torinese.