Corriere della Sera, 24 novembre 2016
L’editoria soffre ancora ma Cairo leader in redditività
In un panorama complessivamente negativo, anche nell’editoria si scorgono andamenti positivi. All’estero, soprattutto, ma anche in Italia se si disaggregano i dati complessivi. È quanto emerge dalla ricerca R&S Mediobanca sul settore relativa al periodo 2011-2016 che evidenzia un giro d’affari mondiale dell’industria dei quotidiani di 168 miliardi di dollari nel 2015, in calo dell’1,2% sul 2014 e del 4,3% sul 2011. Grazie a 2,7 miliardi di lettori (stima della World association of newspapers) della carta stampata, oltre a 1,3 miliardi di lettori di quotidiani digitali, con i primi che restano stabili – soprattutto grazie al boom di diffusione in Cina e India – e i secondi che crescono (+31% tra 2014 e 2015 e + 555% negli ultimi cinque anni).
Analizzando i dati europei emerge che nel 2015 i nove principali gruppi editoriali italiani hanno accusato, complessivamente, un calo dei ricavi del 4,2%, contro una limatura dello 0,2% del settore in Francia e dello 0,1% in Gran Bretagna. Meglio l’editoria tedesca: +7,6%.
I dati che più colpiscono, in Italia, sono quelli relativi alla perdita, dal 2011 al 2015, di 4.500 posti di lavoro, di un terzo del fatturato (-32,6%) e di un milione di copie di quotidiani vendute. Ma la parte peggiore della crisi sarebbe superata: il «rosso» complessivo del settore è di due miliardi, ma la gran parte delle perdite è stata accusata nel 2012 (801 milioni) e nel 2013 (651). Tanto più che anche in Italia, disaggregando i dati, emergono situazioni positive: i gruppi Cairo Editore e L’Espresso risultano in utile nel quinquennio 2011-15 e Mondadori è vista tornare a un risultato positivo nel 2016. E se la redditività operativa del settore editoriale resta inferiore a quella della manifattura italiana, è comunque migliorata rispetto al dato negativo del 2014, soprattutto per la forte azione di contenimento dei costi (-8,9% nel 2015 rispetto al 2014). In particolare, secondo la ricerca il gruppo Cairo Editore guida la classifica della redditività 2015, con il margine operativo netto sul fatturato passato dal 13,1% del 2014 al 14,3% dello scorso anno. Nei primi nove mesi del 2016, inoltre, il gruppo Cairo risulta l’unico con il fatturato in crescita (+1,9%). Indicatori di redditività in miglioramento, nei primi nove mesi 2016, anche per Rcs (società che edita il Corriere della Sera, consolidata dal gruppo Cairo da settembre 2016): -0,3% il margine operativo netto sul fatturato.
Insomma, guadagnare con l’editoria è ancora possibile, nonostante la crisi. E nonostante la forte concorrenza, sul fronte pubblicitario, dei colossi di Internet: Google nel 2015 ha raccolto pubblicità sul digitale per 62 miliardi, Facebook per 15,7.