Il Sole 24 Ore, 18 novembre 2016
Per la Santanchè si chiude (male) l’avventura di Piazza Affari
Cercava visibili(t)à con la sua Visibilia editore, ma le luci di Piazza Affari hanno illuminato ( e male) solo per 2 anni la carriera borsistica di Daniela Santanchè. Visibilia ha infatti chiesto la revoca della quotazione dal listino Aim. Fine corsa: si torna privati e il messaggio per i pochi azionisti di minoranza (il 18%) del capitale è che con la revoca il valore di quelle azioni, se non saranno vendute in Borsa nei prossimi giorni, saranno sottoposte a transazione privata con la società. Non che in Borsa valgano granchè ( 7 centesimi) figurarsi senza un valore di mercato. L’avventura sul listino dopo la quotazione inversa che ha visto Visibilia sostituire la vecchia Pms, non ha portato nessun frutto. Del resto come aspettarsi altrimenti dato che nel biennio 2014-2015 la società ha cumulato perdite per 3,8 milioni, ha dovuto ricostituire il capitale e soprattutto riscadenzare il debito a lungo da 2,4 milioni con le banche. Il primo semestre 2016 ha fatto qualche passo avanti con il Mol positivo per 20mila euro su 2 milioni di fatturato e una perdita netta di 230mila euro. Ma quel Mol non basta certo a fronteggiare debiti finanziari 100 volte più grandi.