Corriere della Sera, 17 novembre 2016
Norvegia 1940. I piani franco-britannici
Caro Romano, ho letto in questi giorni Tre giorni alla catastrofe, di Douglas Clark, Mondadori, 1967. Il libro, che appare documentato e verosimile, narra una vicenda poco divulgata nell’ambito della guerra tra Finlandia ed Urss. Pare, infatti, che nel marzo del 1940 Francia e Inghilterra concepirono e tentarono di attuare un assurdo progetto che prevedeva, col pretesto di aiutare la Finlandia, l’invasione della Norvegia e della Svezia e l’occupazione delle miniere di ferro norvegesi, vitali per la Germania di Hitler. Il piano, portato avanti tra errori madornali, insipienza e incompetenza sia militare che politica, non fu alla fine neanche iniziato per i tempestivi sbarchi tedeschi in Norvegia che portarono all’occupazione delle maggiori città e delle miniere. Ma davvero si andò allora a un passo dalla guerra tra alleati occidentali e Unione Sovietica e Germania insieme?
Vincenzo Scotto di Suoccio
Posso soltanto dirle che il 16 febbraio 1940 forze navali bri- tanniche, nonostante le prote- ste del governo di Oslo, entra- rono nelle acque territoriali norvegesi per liberare 299 pri- gionieri di guerra custoditi su una nave tedesca. In aprile Francia e Inghilterra annuncia- rono di avere depositato mine in acque norvegesi per impedi- re il passaggio di navi tedesche. Ma il giorno seguente i tede- schi occuparono la Norvegia e la Danimarca. Vi furono scontri per la città di Narvik che passò da un campo all’altro sino a quando gli inglesi la abbando- narono il 10 giugno per con- centrare le loro forze in Francia dove era iniziata l’offensiva del- la Wehrmacht.