Corriere della Sera, 12 novembre 2016
Tito e l’Istria
Vorrei integrare con alcune notizie il «problema Istria» dopo la Seconda guerra mondiale (Corriere, 6 e 9 novembre). De Gasperi stava lavorando a un ottimo accordo, quasi concluso, in base al quale Italia riotteneva le cittadine costiere fino a Pirano. I problemi da definire erano Punta Salvore e lo sbocco al mare per la Slovenia, da porre o ad Aquilinia o alla foce del Risano con utilizzo extraterritoriale della ferrovia della Val Rosandra. La crisi del 1953 con la defenestrazione di De Gasperi a opera di gruppuscoli Dc pose fine a tutto, convincendo, a ragione, Tito che bastava aspettare. I problemoni dell’autunno ‘53 con lo schieramento delle truppe, convinsero Usa e Gran Bretagna a chiudere la vicenda e meglio, purtroppo non si poteva più fare.