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 2016  novembre 12 Sabato calendario

Una tassa del 21% per chi affitta casa con Airbnb

Una tassa sui ricavi delle attività di bed and breakfast, un limite di reddito per beneficiare del bonus sugli asili nido, un anno di contributi in meno per chi esercita lavori usuranti per accedere all’anticipo della pensione, una norma che blocca il bagarinaggio online. Alla Camera è cominciata la lunga maratona della legge di Bilancio, e fioccano gli emendamenti. Ieri nelle Commissioni di merito, sulle materie di rispettiva competenza, ne sono stati approvati alcune decine. Modifiche che tuttavia dovranno passare l’esame della Commissione Bilancio e il gradimento del governo, prima di approdare nell’aula di Montecitorio e concludere il primo passaggio della Legge, attesa poi in Senato.
Motore principale degli aggiustamenti è il Pd, dalle cui fila sono scaturiti gli emendamenti più significativi. A cominciare da quello che introduce una cedolare secca del 21% sugli affitti brevi delle «strutture extralberghiere da parte dei privati o di intermediari online». Una tassa sulle attività di «bed and breakfast» che sperimentano un’enorme crescita anche grazie ai siti Internet come Airbnb. La norma prevede, oltre alla cedolare del 21% sostitutiva del reddito maturato ai fini Irpef, l’istituzione di un registro speciale all’Agenzia delle Entrate ed una clausola antievasione, con la responsabilità in solido sul pagamento delle imposte da parte dei proprietari delle abitazioni e degli intermediari.
La Commissione Lavoro ha invece dato via libera alla riduzione da 36 a 35 ani dei contributi necessari per accedere all’Ape sociale, mentre sta già creando molta discussione l’emendamento varato dalla Commissione Finanze, sempre su proposta del Pd, che impone un limite al reddito Isee di 25 mila euro per usufruire del buono di mille euro per il pagamento delle rette per gli asili nido pubblici e privati. Un altro emendamento, varato dalla Commissione Affari sociali, anche questo a firma Pd, abbassa ulteriormente il tetto di reddito a 13 mila euro. Modifiche duramente contestate dall’opposizione e dall’ala popolare dello stesso governo.
In Commissione Affari sociali è passato anche un emendamento che porta da 2 a 3 giorni il congedo obbligatorio per i neopapà, ed autorizzato un concorso straordinario per l’assunzione di nuovo personale nella sanità a copertura del turn-over nei pronto soccorso.
La Finanze ha approvato una norma che prevede il blocco della revisione obbligatoria, e dunque della circolazione, per i veicoli i cui proprietari non hanno provveduto al pagamento di tutte le annualità del bollo auto. La stessa Commissione ha poi approvato una proposta che innalza da 210 a 600 euro le detrazioni annue per le attività sportive dei figli, e quelle per la loro iscrizione alle scuole paritarie, che salgono progressivamente, fino a 800 euro nel 2018. In Commissione Cultura, è arrivato il via libera alla proposta che prevede un bonus di 200 euro l’anno per l’acquisto di libri per chi ha un reddito Isee fino a 15 mila euro.
Arriva invece direttamente dal governo la norma per bloccare i bagarini online, cioè chi acquista quantità massicce di biglietti per eventi sportivi e concerti e poi li rivende a prezzo maggiorato. Per chi contravviene sono previste multe che vanno da 30 a 180 mila euro.