Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Stavolta vi sveliamo una ricetta che vi farà restare in forma, vi aiuterà a tonificare gambe e glutei e a migliorare l’efficienza cardiovascolare
• Stavolta vi sveliamo una ricetta che vi farà restare in forma, vi aiuterà a tonificare gambe e glutei e a migliorare l’efficienza cardiovascolare. Gli ingredienti? Un gradino, della musica e qualche saltello ritmato. La preparazione? Agitate, fate un po’ di «su e giù» e avrete lo step.
Nato in America alla fine degli Anni 80, questa «ginnastica del gradino» è ormai diventata una delle principali attività fitness nelle palestre di tutto il mondo. E la ragione è chiara: è semplice, divertente e soprattutto efficace. «Lo step (in inglese, gradino) è largo circa 40 cm, lungo un metro e alto tra i 10 e i 25 cm», spiega Patricia Olivieri, istruttrice della Reebok University ad Agrate Brianza (Milano), una delle prime a praticarlo in Italia. «Gli esercizi effettuati su questa piattaforma, proprio per l’altezza limitata dell’attrezzo, ci permettono di eliminare l’impatto al suolo tipico delle comuni lezioni di aerobica, riducendo i rischi di traumi articolari».
E i benefici sulla salute? Studi recenti, condotti dalla State University di San Diego (California), hanno dimostrato come l’esecuzione dei passi sullo step sia paragonabile a una marcia a una velocità di circa 5 km/h, mentre i benefici dell’allenamento aerobico sulla piattaforma sono proporzionali ad una corsa a 11 km/h. «L’allenamento sullo step», continua Olivieri, «è sempre diverso. Le lezioni possono essere coreografate (come balletti) o atletiche, a seconda dei programmi adottati dagli istruttori e dal livello di forma fisica dei praticanti. adatto anche agli uomini, ma a praticarlo sono soprattutto le donne, perché aiuta a dimagrire. L’età ideale per cominciare? Dopo i 15/17 anni, quando il sistema muscolo-scheletrico è quasi adulto e meno soggetto a traumi». Il sottofondo musicale è fondamentale, ma ciò non significa che più ritmata è la musica più efficaci sono gli esercizi, anzi: si rischiano solo cadute e contratture».
Come ogni attività di tipo aerobico, anche lo step stimola l’apparato respiratorio e circolatorio, favorisce l’ossigenazione dei tessuti e il consumo delle riserve adipose (cioè gli antipatici cuscinetti). Inoltre, è efficace anche nel contrastare la cellulite: salire e scendere dalla pedana stimola più gruppi muscolari, tonificandoli e potenziandoli allo stesso tempo. Per questo, in un’ora di lezione di step si bruciano più calorie che con l’aerobica tradizionale. Quante? Potete calcolarle da sole, tenendo conto che in un minuto ne bruciate tra le 6 e le 11. Ma proprio perché richiede una buona coordinazione e un certo impegno cardiovascolare e muscolare, lo step è adatto soprattutto a persone già un po’ allenate. Insomma: se da due anni rimandate l’iscrizione in palestra, cominciate con calma e aumentate l’intensità, lezione dopo lezione.
• Una lezione di step dura circa un’ora e alterna fasi di intensità medio-bassa ad altre più vigorose. Si comincia col riscaldamento («warm up»), durante il quale si eseguono semplici esercizi di stretching, e si conclude con una fase di «cool-down», con esercizi di stretching per recuperare. La fase centrale della lezione, che dura 30 minuti, può avere finalità diverse: allenamento aerobico, misto, tecnica, coreografia o condizionamento muscolare. A volte i movimenti possono sembrare uguali; in realtà variano le modalità di distribuzione del peso del corpo sulle parti interessate: glutei, cosce, polpacci. Durante una lezione di step si possono fare anche esercizi per gli addominali o per le braccia, oppure dei movimenti con i pesi, utili soprattutto per bruciare i grassi in eccesso.
Specie se siete agli inizi, praticare lo step vi porta a commettere alcuni errori. Come evitare quelli più comuni? Innanzi tutto è essenziale poggiare tutta la pianta del piede sulla piattaforma. Il ginocchio, inoltre, dev’essere allineato con la caviglia e un po’ arretrato rispetto all’avampiede. Fate attenzione anche alla posizione del corpo: quando un piede è sullo step e l’altro è in terra, il corpo deve formare una linea diagonale che va dalla testa al tallone. Infine, un ultimo consiglio: non atterrate mai bruscamente, ma come se doveste muovervi su una superficie fragile.