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 2016  novembre 12 Sabato calendario

Siete stanche, affannate e prese da mille impegni

• Siete stanche, affannate e prese da mille impegni. Dalla casa da sistemare ai bambini da portare a scuola, dal lavoro che vi stressa a un marito che vi richiede mille attenzioni. Chissà quante volte ci avrete pensato: «Non ne posso più, mollo tutto e mi rinchiudo una settimana in una beauty farm». Moda dilagante o strategia efficace per ritrovare forma e buon umore? Difficile dirlo. Certo è che sono sempre più numerosi gli italiani che decidono di trascorrere un periodo di riposo in un centro benessere: basti pensare che nel 2000 hanno speso 6.000 miliardi in trattamenti nelle beauty farm. Le offerte sono di tutti i tipi: si va dai rifugi montani attrezzati con fanghi e acque curative ai complessi polivalenti dove sottoporsi a massaggi e trattamenti drenanti. E se pensate che siano un luogo destinato soltanto ai vip, ricredetevi: se alcuni centri restano davvero esclusivi, tanti altri sono decisamente a buon mercato. I prezzi? Oscillano tra il milione scarso a settimana di un centro non troppo rinomato, ai quattro e più delle strutture a cinque stelle. «All’interno di una stessa beauty farm le spese variano in rapporto al tipo e al numero di trattamenti richiesti. Si può anche decidere di acquistare pacchetti preconfezionati che comprendono un numero di sedute stabilito in partenza», spiega Daniela Concarella, direttrice dell’Health Center Marc Mességué di Melezzole, in provincia di Terni. La vera novità di Spa (la sigla è un acronimo del latino «Salus per aquam» e indica quei centri che dispongono anche di acque curative) e beauty farm è che si caratterizzano sempre più non solo come luoghi dove risolvere piccole patologie di ordine estetico, ma anche come meta di vacanze alternative: «Per decidere di frequentare una beauty farm», chiarisce il dottor Nicola Angelo Fortunati, direttore sanitario dell’Hotel Terme di Saturnia, in provincia di Grosseto, «non bisogna necessariamente avere qualche acciacco di cui liberarsi o la cellulite che non vuol sapere di andarsene». Se quindi avete deciso di «staccare la spina» e farvi coccolare per qualche giorno in un centro benessere, sappiate che il primo giorno vi attende una bella visita medica che prevede anche l’elettrocardiogramma, gli esami del sangue e delle urine, la misurazione della capacità polmonare e della massa magra e grassa. solo a questo punto che vi verrà data una cartella con il via libera ai trattamenti personalizzati e le indicazioni per mantenervi in forma una volta tornate a casa.
• Trattamenti nei centri di benessere. Il viso. Gommage, scrub, peeling a base di gel, schiume delicatamente abrasive e acido glicolico sono i trattamenti preliminari per la pelle del viso: l’epidermide viene liberata da impurità e tossine e preparata ai benefici di maschere e creme. Su richiesta vengono praticate anche microiniezioni sottocutanee di collagene per riempire le piccole rughe sotto gli occhi o ai lati della bocca. La pelle riacquista, così, tono e splendore. Scompaiono brufoli e punti neri, si riequilibrano le zone grasse e quelle aride. Le maschere nutrono e idratano, le creme distendono i tratti, levigano le rughe, drenano borse e occhiaie. Corpo. Bagni di fieno e di latte, impacchi di alghe e fanghi del Mar Morto, massaggi, linfodrenaggio, ossigenoterapia sono, invece, le vie del benessere corporeo. E poi, saune, bagni turchi, getti di acqua ghiacciata. Da accompagnare con sedute di ginnastica dolce, aerobica, yoga. L’importante è dosare le energie: in un centro benessere vige il divieto assoluto di affaticarsi. Ma è la cellulite la vera sfida lanciata da chi a un centro benessere chiede di ritrovare il fisico dell’adolescenza. I trattamenti, primo fra tutti la mesoterapia (piccole iniezioni sottocutanee che aiutano a liberarsi degli accumuli di grasso), sono pensati per modellare il corpo, liberarlo dalle tossine, privarlo dei liquidi che ristagnano, purificare la pelle. I bagni nel fieno sono invece efficaci contro reumatismi, artriti e cattiva circolazione, mentre l’ossigenoterapia, cioè l’inalazione di aria iperossigenata, assicura energia e vigore. Capelli. Oli, maschere ristrutturanti, fanghi, impacchi nutrienti: il cuoio capelluto viene massaggiato e coperto con un asciugamano caldo o una pellicola di alluminio per facilitare l’assorbimento dei trattamenti. Capelli fragili, tormentati dalla forfora, inariditi da tinture e permanenti, punte che si spezzano: anche la testa ha le sue piccole patologie alle quali si può rimediare con un ciclo di trattamenti mirati.