Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Scappo o mi sposo? Il gran giorno è finalmente arrivato: domani vi sposate
• Scappo o mi sposo? Il gran giorno è finalmente arrivato: domani vi sposate. Ma invece di essere al settimo cielo, vi sentite ansiose e stressate come se doveste superare un esame (e che esame...). «Il matrimonio spaventa molte donne anche se, prima di fare il grande passo, ci hanno pensato a lungo», dice Elena Izard, psicoterapeuta a Torino. Da recenti statistiche risulta che la voglia di un amore vero e duraturo è l’unico obiettivo che ventenni e trentenni perseguono: «Sembra strano, però. Viviamo in un periodo in cui il narcisismo trionfa, e scegliere la vita di coppia potrebbe sembrare addirittura una contraddizione». Quali sono le paure più ricorrenti? Primo, l’idea di abbandonare la propria casa. «La sensazione è quella di non potersi più sottrarre alle responsabilità», dice Elena Izard. C’è chi, invece, è preoccupato di perdere il proprio spazio: « una sensazione che prova sia chi vive in famiglia e ha, per esempio, una stanza tutta per sé, sia il single, che può contare su un appartamento intero», aggiunge Izard. Chi convive già, invece, teme che, sposandosi, perderà completamente la propria libertà. Insomma, sente «il peso del vincolo matrimoniale». Chissà come sarà
Ma perché tutti i «contro» si concentrano proprio in quell’unico giorno, che precede le nozze? «Chi è single ha paura che condividere passioni, emozioni e problemi con un’altra persona, sia un vero e proprio ostacolo a quell’indipendenza conquistata con fatica. Chi invece non ha mai lasciato la famiglia fino al giorno del matrimonio, si preoccupa sia degli aspetti concreti (cucinare, stirare ecc.) sia del forzato distacco dai propri cari. L’amore per i genitori è incondizionato e sentito come diverso dal rapporto con un marito. E allora ci si chiede come sarà da ora in poi la relazione con lui».
• Scappo o mi sposo? Se hai paura di essere giudicata. Fino a oggi sfogarvi con i genitori vi sembrava normale. Ora temete che fare lo stesso con lui possa creare un forte attrito. Fai così: non c’è nessuna ragione di smettere. Se lui ha scelto di stare con voi, sa benissimo l’importanza di ascoltarvi quando è il momento (ma voi dovrete fare lo stesso). ...dover fare delle rinunce. Che fine faranno quelle piccole manie di tutti giorni, le abitudini che ormai fanno parte della vostra vita? Riflettete: entrambi state
per affrontare lo stesso «salto nel buio». Parlate l’uno con l’altro delle vostre esigenze. Cercate (e trovate) un punto di incontro. ...disinnamorarti
Il primo incontro fu un colpo di fulmine: «Questo me lo sposo». Ora temete che la routine rovini tutto. Tenete vivo l’amore giorno dopo giorno. Almeno una volta al mese trascorrete un week end fuori, proprio come facevate da fidanzati.