Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Dopo aver dato un morso a una mela, vi sanguinano le gengive. Oppure vi capita di svegliarvi con bocca e denti doloranti. Be’, sappiate che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Probabilmente dovete soltanto «coccolare» un po’ la vostra bocca, magari facendo degli sciacqui con il collutorio più adatto al vostro problema. In commercio ne esistono tantissimi. Di solito vengono usati per garantire una corretta igiene orale, ma possono essere necessari in caso di problemi più seri alla bocca o alla gola. La famiglia dei collutori si divide in due: i disinfettanti (per una bocca pulita e un alito fresco) e gli antinfiammatori (se dovete curare una fastidiosa irritazione). «Nel primo caso», sostiene il dottor Aldo Nobili, dell’Associazione nazionale dentisti italiani, «si usano collutori che contengono fluoro e svolgono un’azione di protezione e rinforzo dello smalto dentale. Prodotti che consiglio anche a chi ha problemi di sensibilità, sia ai denti che alle gengive». E nel secondo caso? «Di fronte a un’irritazione o un’infiammazione del cavo orale, il normale disinfettante deve essere sostituito da un antinfiammatorio più energico». Controindicazioni? Poche, ma da tenere bene a mente: anzitutto, il liquido non va mai ingerito. Inoltre i collutori che contengono clorexidina (una sostanza che combatte la gengivite) possono macchiare i denti: «In questo caso, basta sospendere il trattamento e andare dal dentista», conclude Nobili. «Il consiglio è di scegliere il giusto collutorio assieme al proprio dentista, dopo una visita accurata».
• Se preferite prevenire o curare i disturbi con rimedi naturali, provate a seguire questi consigli. Ma non dimenticate di tenere al corrente il vostro medico . Gengiviti. Mangiate verdura cruda: gli alimenti duri e fibrosi puliscono denti e gengive. Potete anche provare ad applicare sulle gengive del bicarbonato mescolato con acqua, oppure del gel di aloe vera, per ridurre la placca e deodorare la bocca. Mal di gola. Fate gargarismi di acqua tiepida con un po’ di rafano, miele e chiodi di garofano.