Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Per tutto l’anno vi siete viste solo per una breve visita di cortesia o per il pranzo della domenica
• Per tutto l’anno vi siete viste solo per una breve visita di cortesia o per il pranzo della domenica. Ora, dovrete trascorrere insieme i vostri unici giorni di ferie. Che si abbia o no un buon rapporto, vivere sotto lo stesso tetto può mettere suocera e nuora a dura prova. La colpa, spesso, non è di nessuna delle due, ma di un antagonismo millenario che non dipende, come si pensa, dalla gelosia nei confronti del figlio-marito: « un vero e proprio scontro per la conquista del potere», dice il professor Filippo Petruccelli, direttore dell’Istituto per lo studio delle psicoterapie di Roma. Insomma, «lui» è solo un pretesto che fa esplodere la competizione tra due donne abituate ad essere il cardine della casa.
«A questo dovete aggiungere il fatto che si parte per le vacanze sempre carichi di aspettative, poco disponibili ai compromessi. E ciò rischia di rendervi più intolleranti», avverte Petruccelli. Che fare? «Piccole cose. Primo: provate a mettervi nei suoi panni, capirete che a volte siete voi a sbagliare. Create occasioni che facciano venir fuori la complicità tipicamente femminile. Rispettate i suoi spazi e fate buon viso a cattivo gioco: se la tratterete bene, lei farà altrettanto». E se non basta... beh, non siete obbligate ad andare d’accordo: in fondo ne avete solo sposato il figlio.
• Manuale di perfetta convivenza con la suocera.
Se la suocera è ospite. Televisione. In vacanza ne vedreste comunque poca, quindi: lasciate a lei il telecomando, anzi, di tanto in tanto guardate insieme i suoi programmi preferiti. In fondo, sono gli stessi che le fanno compagnia durante tutto l’anno. Hobby. Se sapete che ama cucire, leggere o giocare a carte, ritagliatele un angolo in cui possa farlo in santa pace. Non solo si sentirà coccolata, ma capirà anche di non essere stata invitata solo per fare la baby-sitter.
Se tu vai a casa sua. Faccende. Lei gioca in casa, quindi: fatevi furbe. Spiazzatela chiedendo a lei di decidere chi cucina e chi stira. Si tranquillizzerà capendo che non volete sopraffarla. Prima di andar via, poi, fatele un regalo «da donna». Bambini. Se li vizia, lasciatela fare: non saranno questi pochi giorni a intaccare la loro educazione. Se invece critica voi per come li avete educati, mostrate interesse e ascoltate la sua opinione. Libere di ignorarla, una volta a casa vostra.
Se partite insieme. Ogni tanto, mollate figli e marito. Uscite a cena, voi due sole; il posto lo sceglie lei, il conto lo pagate voi. I motivi che creano contrasti scompaiono (per un po’) e avrete la possibilità di scoprirvi più simili e più complici. Mare. Un consiglio: andate in vacanza in montagna. «Le case che si affittano al mare, in media, sono più piccole. Di conseguenza, gli spazi a disposizione di ognuno si riducono e si diventa tutti più intolleranti», dice Petruccelli.