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 2016  novembre 12 Sabato calendario

Paghetta - Figlio mio, quanto mi costi

• Paghetta. Figlio mio, quanto mi costi. Può essere per «Il signore degli anelli» o per l’ultima edizione di un videogioco, per un Cd di Britney Spears o per vedere Aldo, Giovanni e Giacomo in videocassetta. Il fatto è che i nostri figli spendono (e pretendono) sempre più soldi. Eppure, nell’era dei baby-spendaccioni il mito della paghetta sembra vacillare. Secondo l’Osservatorio sui diritti dei minori, solo il 19% dei genitori italiani la elargisce ancora, contro un 81% che apre il portafoglio di volta in volta quando i figli glielo chiedono. «Dare una certa somma ogni settimana», dice Maria Pia Dematheis, psicologa dell’Osservatorio sui diritti dei minori, «abitua bambini e adolescenti ad amministrare il denaro». Non esiste un’età ideale per cominciare, ma si può farla coincidere con il momento in cui il bimbo sviluppa il concetto di quantità e prende dimestichezza con i numeri. « fondamentale però che i soldi vengano sempre guadagnati, magari con un lavoretto o comunque con uno sforzo che giustifichi quel compenso. E poi, mai utilizzare la paghetta come metodo punitivo, perché si trasformerebbe in una forma di ricatto». Come fargli capire che non è bene spendere tutto e subito in cose superflue? «Dobbiamo sempre ricordarci che quello che è superfluo per gli adulti può non esserlo per i bambini. L’importante è che loro sappiano di poter contare sempre sui propri genitori, non per esaudire ogni loro desiderio, ma come ”garanti” di sicurezza».
• Paghetta. A ogni età, il compenso giusto. Se ha 6 anni. «A questa età i bambini cominciano a capire a cosa serve il denaro», dice Maria Pia Dematheis, «e iniziano a sentire l’esigenza di concedersi qualche ”sfizio”, un pacchetto di patatine o le figurine». Una paghetta giusta potrebbe aggirarsi intorno ai 2,5 euro la settimana. In cambio potreste chiedergli di tenere in ordine la sua stanza. «E se avete una bimba, fatele stirare qualcosa e datele un euro per ogni capo. Le servirà ad abituarsi ai lavori di casa». Se ha 12 anni. Aumentano gli anni e anche le esigenze di vostro figlio. E così il bisogno di avere qualche soldo in più. Questo è il momento in cui si compra il primo cellulare, insieme con i prodotti cosmetici, Cd e video-giochi. La paghetta potrebbe aumentare a circa 7,5 euro la settimana. «La ”posta” in gioco deve diventare più alta: fategli fare la spesa o chiedetegli di pensare alla casa quando non ci siete. Accrescerà il suo senso di responsabilità», spiega Dematheis. Se ha 18 anni. « l’età in cui i ragazzi escono di più e, quindi, spendono anche di più», dice Dematheis. «Stimolateli a trovare un lavoretto per guadagnarsi un po’ di soldi. E non impediteglielo solo perché studia. Solo così può imparare a gestire il denaro e a dargli il giusto valore». Se invece continuate con la paghetta, la cifra potrà arrivare a circa 50 euro la settimana. In cambio chiedetegli di portare l’auto a lavare oppure di aiutarvi nei lavori di casa.