Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
"Vent’anni orsono, a Montecitorio i lobbisti cominciarono a esagerare
• "Vent’anni orsono, a Montecitorio i lobbisti cominciarono a esagerare. "Uomini in grigio", li aveva chiamati fino a quel momento alla Camera, o "gabinettisti". Avevano sempre la borsa piena di documenti e un tesserino di color rosso dalla scritta generica: "Consulente". Erano discreti e alla buvette offrivano al massimo l’aperitivo. Ebbene, a metà degli anni Ottanta cominciaronoa farsi trovare la mattina presto nelle sale d’attesa degli aeroporti; e in Parlamento divennero "Quelli della notte" perché assediavano le commissioni anche dopo cena. Quando superarono il livello di guardia, vennero ribattezzati Gremlins come le graziose ma terribili creature che incessantemente si riproducevano in quel film. "Era un movimento strisciante all’ombra deii corridoi" ha ricordato Guido Carli. "Esco dall’aula per respirare - protestò Giovanni Goria - e trovo gli ambulacri invasi dai lobbisti"
• "Ogni tanto, è vero, i lobbisti venivano cacciati via da Montecitorio: e addirittura da Cirino Pomicino, a lungo presidente di quella Commissione Bilancio cui logisticamente si accedeva dopo essersi lasciati alle spalle un sintomatico quadro di Fochi, "Il sacco di Roma". Ma ormai era chiaro: ogni legge, a partire dalla Finanziaria, era sottoposta a mercanteggiamento: ogni deputato doveva fare i conti con i rappresentanti delle più varie categorie interessate; e ogni giornale si sentiva in dovere di rappresentare quell’atmosfera"