Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Pollini insidiosi, sbalzi di temperatura, inquinamento atmosferico
• Pollini insidiosi, sbalzi di temperatura, inquinamento atmosferico. La conseguenza immediata? Il naso si chiude. «Le gocce usate comunemente per liberare il naso», spiega Paolo Bellioni, direttore del reparto di Otorinolaringoiatria della clinica Villa Stuart di Roma, «sono a base di vasocostrittori, vale a dire che agiscono restringendo i vasi sanguigni delle mucose nasali. Gli altri elementi che li compongono (antibiotici, antistaminici e corticosteroidi) servono invece a combattere infezioni e allergie». Ricordatevi però che i vasocostrittori puri non hanno effetti curativi, ma aiutano solo a liberare il naso e a eliminare tutti i sintomi più fastidiosi. Per acquistarli non serve la prescrizione: «Ma questo non vuol dire che siano farmaci innocui», avverte Bellioni. «Nessun farmaco vasocostrittore dovrebbe essere preso per più di quattro giorni». I rischi che si corrono, infatti, sono due: l’assuefazione delle mucose (che farebbe perdere qualsiasi efficacia alle gocce), ma soprattutto serie conseguenze alle vie nasali. «L’uso prolungato può provocare danni e agevolare la formazione di polipi» dice ancora Bellioni. Non solo: nella maggior parte dei casi questi farmaci creano dipendenza. Senza contare che a volte si può presentare «l’effetto di rimbalzo»: «La congestione ritorna, perfino più grave di quella che si voleva combattere». E allora, tra le tante gocce e nebulizzatori sul mercato, ecco i prodotti che abbiamo provato per voi.
• Se la farmacia sotto casa è chiusa, se pensate che anche le gocce più blande vi possano dare fastidio, provate a seguire questi semplici consigli:
Inalazioni di vapore Mettete a bollire un pentolino d’acqua. Quindi versate due gocce di olio o di essenza di eucalipto, che oltre a essere profumata è anche balsamica. Inalate, per 10 minuti, più volte al giorno.
Bagni in acqua fredda Per liberare il naso (specie se avete una crisi di rinite allergica) immergete a ripetizione il viso nell’acqua fredda.