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 2016  novembre 12 Sabato calendario

Lo dicono i numeri: le italiane preferiscono i trucchi ai prodotti per la pulizia del viso

• Lo dicono i numeri: le italiane preferiscono i trucchi ai prodotti per la pulizia del viso. Secondo i dati Unipro, l’Associazione italiana delle industrie cosmetiche, ogni anno le donne spendono 1.800 miliardi di lire (930 milioni di euro) in fondotinta, fard e rossetti e soltanto 209 miliardi (110 milioni di euro) in detergenti. Ma solo la metà è destinata all’acquisto del tonico, utilizzato regolarmente dal 28% delle italiane, che tra le europee sono quelle che lo apprezzano di meno (in Francia lo usa il 29% delle donne, in Spagna il 31%). E pensare che per gli storici è il primo vero trattamento di bellezza per la pelle. Le nonne tonificavano il viso con una miscela di foglie di rosa rossa immerse in acqua bollente. Insomma, di questo prodotto troppo spesso sottovalutiamo i pregi. Ce li spiega la dottoressa Marcella Ribuffo, dermatologa dell’Istituto dermatologico dell’Immacolata di Roma. «Potete usare il tonico per rimuovere i residui di latte detergente che altrimenti impedirebbero ai pori di respirare. O come struccante delicato per gli occhi». ottimo anche da solo, applicato con un telo di lino o cotone appena intiepidito. «Per ”risvegliare” la pelle a metà giornata, fate un impacco con un po’ di questo prodotto», dice la Ribuffo, «è l’ideale se non c’è il tempo di applicare una maschera rigenerante».
• Vi siete mai chieste come fanno gli attori di teatro a far durare il loro trucco così a lungo, pur dovendo restare sul palcoscenico per ore senza poter tornare in camerino? Semplice: poco prima di andare in scena lo fissano con un po’ di tonico. uno stratagemma usato anche dalle spose che, spesso, non hanno il tempo di ritoccare il maquillage tra cerimonia e ricevimento. Provateci anche voi. Versate il vostro tonico in un erogatore spray (applicandolo con l’ovatta rischiereste di impiastricciarvi il viso). Dopo esservi truccate, spruzzatene un po’ tenendo la boccetta a una distanza di circa 20 cm dal viso, evitando il contorno occhi. A contatto con fondotinta, fard e cipria, il tonico creerà una sorta di patina che tratterrà il trucco più a lungo.
• Se vi lascia una sensazione di secchezza oppure non penetra in profondità, forse non state usando il prodotto giusto. Scegliere quello più adatto a voi non è difficile, basta saper leggere l’etichetta e conoscere le caratteristiche della vostra pelle. Aiutatevi con i consigli del professor Umberto Borellini, docente di Cosmetologia alla Making Beauty Academy di Milano. «Se avete la pelle delicata o con couperose, provate un tonico senza alcol, a base di camomilla e cetriolo, sostanze addolcenti e schiarenti». Il vostro problema è la disidratazione? Scegliete una lozione priva di alcol, ricca di malva e calendula, nutrienti e rinfrescanti. «Sulla cute grassa, invece», dice Borellini, «può andar bene un tonico con il 5-10% di alcol arricchito di acqua di rosa ed essenze di limone e rosmarino, ad azione astringente. Alle pelli mature si consiglia un prodotto che non superi il 5% di alcol e che contenga estratti di tiglio (stimolante), ginseng e luppolo, rassodanti ed elasticizzanti».