Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
A quale categoria di donne appartenete? A quelle che si illudono che una crema regali loro un décolleté da diva o alle pessimiste che «non ci credono assolutamente» e quindi non fanno niente per migliorarsi? In entrambi i casi, scusate: state sbagliando
• A quale categoria di donne appartenete? A quelle che si illudono che una crema regali loro un décolleté da diva o alle pessimiste che «non ci credono assolutamente» e quindi non fanno niente per migliorarsi? In entrambi i casi, scusate: state sbagliando. Meglio sforzarsi di entrare in una terza categoria, quella delle donne... che credono solo a quello che leggono: per esempio, se leggono che su una crema per il seno è segnalato che «rassoda i tessuti» è solo quello che bisogna aspettarsi, ovvero un po’ di compattezza alla pelle che ricopre i seni, non l’aumento di quei tre-quattro etti di adipe che sognano tutte. Quello lo possono ottenere solo andando da un chirurgo plastico a farsi inserire una protesi al silicone da 20 o più milioni. Illudersi di ottenerlo con una crema è assurdo. Né potete prendervela con la ditta produttrice dal momento che lei «gli aumenti» non ve li ha promessi affatto. Oggi la legislazione cosmetica è seria, e ha da tempo fatto ritirare dal commercio le creme che promettevano miracoli... e taglie di reggiseno in più. Cos’altro dire? Ci farebbe piacere che andaste avanti a leggere quello che trovate in queste pagine, soprattutto dove si dice che il seno è la parte più fragile del nostro corpo e che invecchia prima, tant’è vero che attrici e presentatrici Tv se lo fanno rimettere a posto dalla chirurgia estetica appena superano i 30 anni e vedono che creme, docce fredde e frizioni non riescono più a farlo star su come prima.
E allora, scusate se vi facciamo ancora una domanda: come pensare che le creme facciano un’eccezione per voi se non l’hanno fatta né per Sofia Loren né per la Parietti né per tutte le altre «siliconate» che ci sono adesso in giro?
• Décolleté è un termine francese che sul dizionario viene tradotto con «scollatura». Si riferisce a quella parte del corpo che, dalla base delle orecchie, scende a tutto il petto: e quindi collo, parte anteriore delle spalle, sterno e petto. Ma in profumeria si identifica ormai soprattutto con il seno, perché in alcuni Paesi (uno è per esempio l’America) la legislazione sanitaria ritiene che il seno vada curato da un ginecologo (o da un chirurgo plastico) e non in profumeria. E quindi, benvenuta crema da décolleté. Intesa come crema da collo, sterno e... seno!
• Nonna e bisnonna non avevano grandi riguardi per il loro décolleté: se lo avevano abbondante si accontentavano di mantenerlo sodo con grandi docce gelate, se lo avevano scarso... imbottivano il reggiseno e a tempo perso provavano a fare della ginnastica unendo le due mani sullo stomaco e spingendole con forza una contro l’altra. Per gli «aumenti» non serviva; però s’irrobustivano quei muscoli che i francesi chiamano il «reggiseno naturale» e che salgono traversalmente dalle ascelle ai lati del collo. La scollatura sembrava così più piena e soda. E il collo? Anche qui le cure erano minime, però c’era una gran profusione di cipria: incipriandosi molto, evitavano che ci fossero quegli stacchi di colore che invece spesso avete voi. E superati i 50 anni scoprivano una predilezione sfrenata per collane di perle a molti giri e per foularini «strizzacollo». Se volete visualizzare meglio la situazione, guardate una foto qualsiasi di Sofia Loren. Anche lei...