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 2001  settembre 29 Sabato calendario

Il Pap-test e’ un esame innocuo e indolore, e soprattutto fondamentale

• Il Pap-test e’ un esame innocuo e indolore, e soprattutto fondamentale. Eppure tante donne ancora lo temono. Invece, dal 1943, anno in cui fu messo a punto per la prima volta dal medico greco Papanicolau (dalle cui prime tre lettere ha preso il nome), ha aiutato a prevenire e a diagnosticare precocemente forme tumorali del collo dell’utero allo stadio iniziale, dunque perfettamente curabili. «Il Pap test», spiega il professor Carlo Zara, direttore della Clinica ostetrica e ginecologica dell’Università di Pavia, Policlinico San Matteo, «è un esame che serve a individuare patologie del collo uterino, a evidenziare infiammazioni o infezioni (come la vaginite), a verficare lo stato ormonale della donna e a individuare eventuali lesioni pretumorali o tumorali». Come si svolge: «Il ginecologo», continua il professor Zara, «preleva con una piccola spatolina alcune cellule dalla superficie esterna del collo e dal canale cervicale dell’utero. I campioni prelevati vengono quindi inviati in laboratorio per l’analisi». Quanto costa: Il Pap test si può fare con il Servizio sanitario nazionale. Nei consultori familiari è gratis, mentre negli ambulatori ospedalieri, con la prescrizione del medico di base, c’è un ticket di circa 15.000 lire. Rivolgendosi invece a un laboratorio privato, si pagano 10.000 lire se avete il ticket, tra le 15.000 e le 40.000 lire se non lo avete. In entrambi i casi dovete poi aggiungere un altro ticket di circa 25.000 lire, per la visita ginecologica in cui vi verrà letto il risultato.
• I risultati dell’esame del Pap-test si dividono in cinque diverse classi. Se tutto è normale si rientra nella prima. Se ci sono solo lievi infiammazioni (che possono anche regredire da sole), nella seconda. Se invece il ginecologo ritiene necessario procedere a esami più approfonditi, è perché i risultati rientrano nella terza o nella quarta classe: per esempio, quando si riscontra la presenza del virus del papilloma (collegato al tumore del collo dell’utero). Ma di papilloma virus ne esistono oltre cento tipi, di cui solo cinque o sei possono sviluppare tumori. La quinta classe, infine, è quella in cui si presentano situazioni più gravi (cellule tumorali maligne).
• Ogni donna che ha già avuto il suo primo rapporto sessuale deve sottoporsi periodicamente a un Pap test. Chi è ancora vergine, infatti, rischierebbe la rottura dell’imene. Inoltre, i rapporti sessuali facilitano la trasmissione del virus del papilloma. «L’Organizzazione mondiale della Sanità consiglia di sottoporsi al Pap test una volta ogni tre anni», dice il professor Zara, «ma in un tempo così lungo sono state riscontrate infezioni da virus del papilloma già gravi. Per questo è consigliabile ridurre l’intervallo di tempo a un anno e mezzo, soprattutto per chi ha rapporti sessuali frequenti e cambia spesso partner». Due giorni prima dall’esame è meglio sospendere i trattamenti locali, non fare il bagno in vasca e non avere rapporti sessuali.