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 2016  novembre 12 Sabato calendario

Agopuntura

• Agopuntura. Fatti pungere ti sentirai meglio. A forza di sentirlo ripetere, alla fine avete ceduto. «L’agopuntura è l’unica soluzione ai tuoi problemi, a me sono scomparsi i dolori reumatici, mio marito non sente più l’artrosi...». Là dove i farmaci non arrivano, può questo antichissimo metodo cinese che consiste nello stimolare i centri vitali del corpo con gli aghi. E non è solo una questione di moda: è di qualche anno fa il riconoscimento ufficiale da parte del National institute of health (Nih), una delle più importanti autorità sanitarie americane. Non basta. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è tanto favorevole all’agopuntura che la consiglia nella terapia di 43 diverse patologie: dall’asma alla cefalea, dallo stress all’insonnia. «Secondo gli occidentali», spiega Franco Cracolici, direttore della Scuola agopuntura di Firenze, «gli aghi attivano la produzione di peptidi oppiacei, che si possono definire le ”molecole della serenità”. A che servono? Si oppongono alla vasodilatazione, che provoca le infiammazioni, e quindi al dolore». Secondo i cinesi, però, non sono queste le ragioni per cui i microscopici aghi, che possono essere infilati in oltre duemila punti, possono curare molte malattie: «Secondo la medicina cinese, l’agopuntura agisce sui ”meridiani”, cioè i canali lungo i quali scorre l’energia (chiamata Qi). Ogni meridiano è ”dominato” da un organo, è cioè controllato da fegato, polmone ecc.», spiega Cracolici. Quando l’energia non circola in modo armonioso tra i vari organi, ci si ammala. « a questo punto che intervengono gli aghi: inseriti nel modo e nei punti giusti, sono in grado di sbloccare il flusso energetico e di far scorrere meglio il sangue», dice Cracolici.
• Agopuntura. Non ti fa sentire nessun dolore. Il rischio di imbattersi in agopuntori improvvisati è sempre in agguato. Verificate anzitutto che il vostro specialista sia laureato in medicina e abbia il diploma di agopuntore. Non è difficile, basta un’occhiata attenta alle pareti del suo studio. E ancora: la seduta deve durare circa tre quarti d’ora, un po’ di più se è la prima (perché il medico deve fare l’anamnesi). L’agopuntura è una pratica indolore: durante il trattamento non dovreste sentire quasi nulla e non dovrebbe uscire sangue, la sensazione è piuttosto di calore e torpore. La durata della cura varia secondo il problema da risolvere: il minimo è cinque sedute, ma non c’è un massimo. Assicuratevi che gli aghi usati siano monouso. I primi risultati, nei casi acuti, si dovrebbero notare già dopo 3-4 volte: per quelli cronici, invece, serve più tempo.
• Agopuntura. ASMA. Punto toccato: il pollice. Corrisponde al meridiano del polmone (che arriva fino alla spalla). Diffondendo l’energia di questo organo, si esercita un effetto antispastico. Effetti: si attenua il dolore provocato da eventi molto gravi: per esempio un lutto, una forte depressione o grandi traumi. DOLORI MESTRUALI. Punto toccato: la zona del fegato (il cui meridiano va dall’alluce al centro della testa) oppure quella del rene (il meridiano parte dal piede e arriva alla clavicola). In questo modo si sincronizza l’utero con l’ipofisi, la ghiandola del cervello che serve proprio a regolare il ciclo. Effetti: il sangue circola meglio e fa diminuire il dolore che spesso accompagna le mestruazioni. DEPRESSIONE-STRESS. Punto toccato: il plesso solare, in corrispondenza del meridiano detto «delle vasoconcezioni» (che scorre in verticale lungo la linea centrale del corpo). In alternativa, si tocca il meridiano del cuore (dal mignolo all’ascella) o quello del polmone (dalla spalla al pollice). Così si riattivano tutte le reti energetiche «bloccate» dai ritmi troppo veloci della vita di tutti i giorni. Effetti: rivitalizzando le funzioni cerebrali, si ritrova il benessere psico-fisico. INSONNIA. Punto toccato: il polso, in corrispondenza del meridiano del cuore (dal mignolo all’ascella), se l’insonnia è causata da problemi legati alla sfera affettiva. Se invece dipende da una cattiva alimentazione o da un carattere irascibile, si lavora sul meridiano del fegato. Effetti: si riconquista pian piano la calma necessaria per ritrovare il proprio equilibrio interiore. TORCICOLLO. Punto toccato: l’occhio, in corrispondenza del meridiano della vescica (che va fino al piede). In alternativa il collo (meridiano della colecisti, che arriva fino al piede). Si rimuovono le tossine, ristabilendo l’equilibrio tra le zone più distanti del corpo (dal piede alla mandibola). Effetti: questi due meridiani agiscono sui muscoli, facendoli allungare e rilassare. EMICRANIA. Punto toccato: il collo (meridiano della colecisti). In questo modo aumenta la produzione di serotonina, una sostanza presente nel sangue in grado di attenuare il dolore. Effetti: sangue ed energia circolano meglio in tutto il corpo e si ristabilisce il giusto equilibrio. ALLERGIA. Punto toccato: l’alluce, in corrispondenza del meridiano del fegato (che arriva fino al centro della testa). In questo modo viene stimolata l’attività degli organi. Effetti: tutti i sistemi di difesa dell’organismo si rinforzano. Anche la mente ne trae beneficio, perché si prova un senso di grande serenità.