Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Tutte pazze per le unghie, ben limate e smaltate, naturalmente
• Tutte pazze per le unghie, ben limate e smaltate, naturalmente. Inglesi e americane trascorrono la pausa pranzo o il pomeriggio di shopping facendo la manicure in uno dei «Nail bar» di New York e Londra. Nati in California nel 1993, questi «bar dell’unghia» sono locali in cui estetiste professioniste si prendono cura delle vostre mani mentre sorseggiate una bibita, prima di andare in ufficio o a un appuntamento galante. Di recente, anche le italiane si sono lasciate contagiare dalla moda anglosassone (a Bologna c’è l’unico «Nails café» del nostro Paese, tel. 051/230086). Eppure gli smalti in voga fino a quest’estate saranno tutti all’insegna della tradizione nostrana. Lo dice anche Roberto Carminati, truccatore, tra le altre, della presentatrice Tv Roberta Capua: «Abolite le tonalità chiare come salmone, corallo e arancio. Su mani e piedi trionferanno i ”colori del vino”: viola, bordeaux, rosso ciliegia». Se volete essere le più invidiate e le più alla moda, sfoggiate uno smalto «color Chianti», molto chic. Oppure scegliete le lacche dorate su tutti i toni del marrone. Un ultimo consiglio per le più giovani: dipingetevi le unghie «a pianoforte» per una serata speciale, : «Smalto bianco o nero messo un dito sì e uno no», dice Carminati. Quanto alla forma, no alle punte affilate modello «artiglio di felino», sì a quelle quadrate, sia per le mani sia per i piedi.
• Da sempre le donne si concedono il vezzo di dipingersi le unghie. Nel 600 a.C. le cinesi usavano una mistura di gomma arabica, albume, gelatina e cera d’api. Ma uno smalto più simile a quello di oggi fu inventato in America 2.500 anni dopo, quando il boom dell’industria automobilistica permise di colorare le unghie con una versione raffinata della vernice per macchine. Nel 1920 era di moda la «Moon Manicure»: punte affilate, smalto al centro dell’unghia, ma non sulla lunetta. I colori erano rosa pallido o rosso sbiadito (il galateo sconsigliava tinte «chiassose»). Negli Anni 40 cambiò tutto: ogni signora voleva le unghie alla Rita Hayworth, più lunghe, meno appuntite e rigorosamente rosso fuoco.
• Mancine, destre o ambidestre, bisogna ammetterlo: tra tutti i cosmetici, l’applicazione casalinga dello smalto è quella che mette più in crisi. Abbiamo chiesto a Roberto Carminati qualche consiglio per dipingersi al meglio le unghie (e non il resto del dito...). «Il segreto per una maggior precisione sta nella posizione della mano: appoggiate quella che volete ”truccare” su una superficie ferma. Con il mignolo dell’altra mano bloccate un dito per volta, quindi, tenendo il pennellino tra indice e pollice, stendete il prodotto». Prima di tutto va messa la base, quella lacca trasparente che corregge le imperfezioni, uniforma il colore e in più protegge l’unghia. Poi si passa allo smalto: stendetene uno o due strati al massimo, molto sottili: resisteranno più a lungo di tanti strati spessi. «Se avete le unghie corte», consiglia Carminati, «tracciate solo una striscia al centro, di un colore chiaro. Se sono lunghe potete dipingerle tutte, sbizzarrendovi con le tinte che preferite». E se avete fretta, subito dopo l’applicazione mettete la mano sotto l’acqua gelata, lo smalto si asciugherà in pochi secondi.