Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Uova di cioccolato o di gallina con tanto di salame e olive
• Uova di cioccolato o di gallina con tanto di salame e olive. Tagliatelle al ragù, abbacchio al forno con patate. E poi colombe, torte, pastiere... Per chi tiene alla linea anche solo un po’, la tavola di Pasqua è un autentico supplizio: le tentazioni si nascondono dietro ogni piatto, ogni contorno, ogni bicchiere. Che fare, allora: lasciarsi alle spalle ogni scrupolo e cedere alle delizie o costringersi al sacrificio nel giorno meno adatto? «Il vero problema è che lo strappo alla regola non si limita al solo pranzo pasquale», dice Attilio Parisi, docente di Scienza dell’alimentazione all’Istituto universitario di scienze motorie di Roma. «Cominciamo con gli aperitivi, poi ci portiamo dietro per giorni gli avanzi dei pranzi, le fette di colomba, i pezzi dell’uovo di cioccolato. Così è difficile tornare a una regolare alimentazione». Cedere una volta è umano, continuare per giorni diventa diabolico. «Per le feste si cucinano i piatti tradizionali, molto grassi e calorici. E l’organismo assume lo stesso tipo di alimento: per esempio, proteine animali. Durante la giornata il regime dovrebbe essere diverso: una dieta corretta prevede il 55% di carboidrati, il 30% di grassi e il resto di vegetali». Proporzioni poco rispettabili a Pasqua. Ma da seguire già a partire dal giorno successivo agli stravizi.
• Pasqua è una festa per le cucine di tutta Europa. Ecco una breve carrellata di alcuni piatti tradizionali, dalla zuppa tedesca ai dolcetti spagnoli.
In Germania cucinano la grunes essen, una zuppa di verdure miste e gli osterlammer, pani a forma di agnello.
In Inghilterra si festeggia con gli hot cross buns, brioches con cannella e uvetta, con una croce di glassa per ricordare la Passione di Cristo, e gli Easter cakes. In Irlanda si mangia l’agnello con una salsa alla menta.
In Portogallo si usa offrire al proprio padrino un dolce di pasta lievitata con un uovo sodo dal guscio colorato.
In Spagna la tradizione castigliana propone i torrijas, dolcetti di pane fritti e zuccherati.
In Russia si colorano le uova sode di rosso e si mangia carne, pesce e funghi. Il dolce viene preparato in casa: è una specie di panettone che si chiama kulitch e viene servito con formaggio dolce.
In Grecia, dopo giorni di digiuno, si pranza con la soupa maghiritsa, fatta con le interiora dell’agnello, accompagnata dal pane pasquale.
• Pasqua il menù ideale. Salame e uova. Un antipasto molto proteico e ad alto contenuto di grassi, meglio quindi non abusarne. Il salame ha circa il 37% di grassi, l’uovo, pur contenendo tutti gli aminoacidi essenziali, è ricco di colesterolo. Due fettine di salame e mezzo uovo forniscono
circa 135 calorie. IL CONSIGLIO. Accompagnate i salumi con pane integrale: le fibre assorbono i grassi e ne diminuiscono l’assimilazione.
Tagliatelle ai funghi. Non è necessario rinunciare al piacere di un bel piatto di pasta, anche se è ricco di carboidrati (circa il 74%). L’importante
è non esagerare nella quantità e soprattutto nei condimenti: usare funghi e verdure è un’ottima soluzione, perché rendono tutto più facilmente digeribile, senza creare problemi all’organismo. Un piatto di 70 g di pasta con funghi fornisce circa 300 calorie. IL CONSIGLIO Evitate di aggiungere
il parmigiano grattugiato: rischiereste un sovraccarico di proteine animali.
Agnello al forno. La carne di agnello è ricca di proteine e molto digeribile, paragonabile alle carni bianche, specie se è cucinata in modo semplice, per esempio arrosto o alla griglia. Un piatto da 100 g fornisce circa 300 calorie. IL CONSIGLIO Accompagnate le fette di carne con un piatto d’insalata: ricca di sali minerali e di acqua, favorisce l’idrolisi, cioè il processo digestivo dei grassi, e facilita l’assimilazione delle proteine.
Patate al forno. Aggiungere al menù già ricco di carboidrati un altro alimento con tanti amidi come le patate, rischia di trasformare il pasto
in un’autentica «bomba» calorica. Fate attenzione inoltre alle calorie dei grassi e degli oli che usate per cucinarle (per esempio il sugo della carne). IL CONSIGLIO Foderate la teglia con carta da forno e usate soltanto qualche goccia d’olio. Avrete un condimento più leggero
che renderà tutto più digeribile. La quantità giusta? 50 g forniscono circa 74 calorie.
Colomba. Molto nutriente, è una specialità ricca di proteine, grassi e carboidrati. In una fetta abbondante (100 g o poco più) ci sono circa 340 calorie. Dopo un pasto di più portate, rischia di essere solo un eccesso: i dolci rallentano la digestione, infatti gli zuccheri semplici andrebbero smaltiti rapidamente, e quando sono preceduti da troppi alimenti, tendono a fermentare e danno gonfiore. IL CONSIGLIO Se non volete rinunciare a concedervi anche un pezzetto di uovo di cioccolato, dimezzate la fetta di colomba.