Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Se pensate che per tenere lontane infiammazioni e infezioni vaginali basti un po’ d’acqua e sapone, vi sbagliate
• Se pensate che per tenere lontane infiammazioni e infezioni vaginali basti un po’ d’acqua e sapone, vi sbagliate. Ma anche se usate un detergente specifico senza prestare attenzione a come e quando lo usate, potreste avere qualche problema. Una recente ricerca realizzata dall’Associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi), in collaborazione con Infasil, parla chiaro: le donne italiane sono attente alla propria igiene intima, ma seguono abitudini sbagliate. «Più di una donna su tre soffre, almeno una volta all’anno, di bruciore vaginale e prova dolore durante i rapporti sessuali. Ma spesso i disturbi lamentati non sono in relazione con una patologia», spiega il professor Mario Campogrande, vicepresidente nazionale dell’Aogoi. «Le piccole infezioni o infiammazioni che si ripetono durante l’anno sono in gran parte dovute a un’igiene intima eseguita in modo non corretto».
Quasi tutte le donne prese in considerazione dallo studio usano un detergente specifico per le parti intime, «ma non sempre scelgono quello giusto oppure lo usano male» dice il professor Campogrande. «La pelle delle mucose femminili è diversa da quella del resto del corpo: è più sottile e ricca di capillari e di ghiandole. Se non ci si lava in modo corretto, si altera un equilibrio che è fondamentale per difendersi dall’attacco dei germi. Attenzione anche a prodotti comuni, come assorbenti, lavande o salviettine detergenti» sottolinea Campogrande «perché, se usati male, provocano reazioni allergiche».
• Igiene intima. Assorbenti. Vanno cambiati spesso. Soprattutto quelli interni, che usati per brevi periodi non presentano alcuna controindicazione, ma oltre le quattro ore possono provocare delle infiammazioni. Vietato quindi indossarli di notte. Se preferite gli assorbenti esterni, ma la vostra pelle è molto sensibile, scegliete quelli in garza di cotone.
Indumenti. Per gli slip l’ideale è il cotone: lascia respirare la pelle e in caso di perdite si asciuga con rapidità. Evitate le fibre sintetiche. Occhio anche ai pantaloni: quelli aderenti esercitano un’azione traumatica e aumentano il grado di umidità della pelle favorendo il rischio di infezioni: meglio quindi non indossarli tutto il giorno.
Lavande. Non decidete da sole: rinfrescanti o antisettiche devono comunque essere consigliate dal ginecologo. Usate con troppa leggerezza e frequenza, possono indebolire le naturali difese della mucosa vaginale. Dopo le mestruazioni non servono, perché l’organismo provvede da sé a eliminare eventuali residui. Alcune sono invece veri e propri farmaci e vi verranno prescritte dal medico in caso di infiammazioni e vaginiti.
Salvaslip. Vanno bene in caso di perdite inframestruali. Ma non indossateli ogni giorno: l’uso frequente aumenta la sudorazione e impedisce una normale traspirazione.
Salviettine. Utilissime fuori casa. Leggermente deodoranti, detergono, rinfrescano e non hanno controindicazioni.
• Igiene intima. Le sei regole d’oro.
Al risveglio e prima del sonno. Meglio non esagerare: se vi lavate troppo spesso rischiate di seccare la pelle. Di base, va bene due volte al giorno: al risveglio e la sera, prima di andare a dormire. In più, dopo ogni evacuazione per eliminare i batteri dalla zona genitale. E ogni volta che si cambia l’assorbente durante le mestruazioni.
Usa sempre tanta acqua. Procedete sempre dalla vagina verso l’ano e mai viceversa. In questo modo si evitano le infezioni provocate dal passaggio dei germi dall’intestino all’utero. Meglio sarebbe lavare le due parti separatamente. Sciacquate con molta cura e in abbondanza, evitando di lasciare residui di detergente.
No al sapone per le mani. Il livello di pH considerato ottimale per rispettare il tasso di acidità della pelle, è tra il 5 e il 6. Sappiate quindi che il sapone con cui vi lavate le mani (che, anche quando è neutro, ha un pH 7) non va bene. In caso di infezioni è meglio utilizzare un detergente ad azione antisettica.
Cambia spesso asciugamano. L’umidità rappresenta un terreno fertile per i batteri, perciò asciugatevi con molta cura e senza fretta. L’asciugamano deve essere cambiato ogni giorno e non va condiviso con nessun componente della famiglia, soprattutto con i bambini. Quando non siete in casa, utilizzate solo salviette usa e getta.
Il deodorante? Senza alcol. Se c’è un elemento capace di irritare la mucosa, quello è l’alcol. Controllate che il deodorante non ne contenga e che funzioni con un vaporizzatore (una specie di spray senza gas). Non usatelo quando avete infezioni in atto e se state facendo una cura locale con ovuli o creme.
Ogni età ha il suo prodotto. Il detergente della mamma non va bene per le bambine: l’acidità della loro pelle ha un pH più alto e basta un qualsiasi sapone neutro. Durante la menopausa, invece, la diminuzione degli estrogeni può provocare secchezza vaginale: meglio quindi un prodotto con sostanze idratanti.