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 2000  settembre 11 Lunedì calendario

Quando conobbe la seconda moglie Claire Douglas, J

• Quando conobbe la seconda moglie Claire Douglas, J. D. Salinger, scrittore già affermato, paranoico e misogino, frequentava un mistico indiano e si asteneva dai rapporti carnali «per non inciampare lungo la via dell’illuminazione». A quel tempo amava ripetere: «Le uniche persone che ammiro sono morte». Era il 1950, lui aveva 31 anni, Claire 16. Si sposarono due anni dopo, prima che lei prendesse la maturità. La loro unica figlia, di nome Margareth, adesso quarantacinquenne, ha appena pubblicato una biografia sul padre dove racconta che per Claire quel matrimonio fu l’inizio di una vita infelice. La casa di Cornish, New Hampshire, era una sorta di prigione: lui le impediva di frequentare amici e parenti, pretendeva cibi elaborati e lenzuola pulite due volte a settimana (la moglie doveva lavarle anche se non c’era acqua calda). In casa il silenzio era un obbligo, perché lo scrittore andava in bestia al minimo rumore che gli interrompesse l’ispirazione. I due facevano sesso talmente di rado che Salinger rimase sbalordito quando scoprì che Claire era incinta e non mancò poi di farle notare il suo crescente disgusto per le forme ogni giorno più rotonde. Depressa, a volte vicina al suicidio, spesso gelosa della figlia, Claire divorziò nel 1966 e diventò psicanalista junghiana. Margareth, che restò accanto al padre ancora per qualche anno, lo vide sprofondare sempre più nelle sue manie. Egocentrico, paranoico e intollerante («Non è vero che scrive poco. La realtà è che non pubblica. Non tollera le critiche»), beveva urine per raggiungere la purezza, digiunava fino ad assumere un orrendo colorito di pelle, parlava lingue strane. Sempre più terrorizzato dalle donne, ossessionato dal sesso, intratteneva relazioni epistolari con ninfette sedicenni. Quando scoprì che Margareth era incinta, le disse che avrebbe fatto meglio ad abortire, perché «non aveva alcun diritto di portare alla luce un figlio in questo mondo schifoso». Ritiratosi dalla vita pubblica negli anni ’60, Salinger, 81 anni, abita ancora a Cornish con la nuova moglie Colleen, un’infermiera di cinquant’ anni più giovane.
• Salinger conobbe la sua prima moglie, Silvia, nel 1945, durante la guerra. Lui era un agente del controspionaggio statunitense, lei una giovane ed entusiasta funzionaria del partito nazista. Se ne innamorò mentre l’arrestava, poco dopo lo sbarco in Normandia, e la sposò subito, con grande scandalo del padre Sol, ebreo. L’unione durò pochissimo, lui passò il resto della vita nel tentativo di dimenticarla, storpiando il suo nome, per dispetto, in ”Saliva”.
• La madre di Salinger aveva per lui un affetto morboso, al punto da accompagnarlo a scuola fino all’età di 24 anni.