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 1999  maggio 10 Lunedì calendario

Venus, «anvedi Venus», un metro e ottantasei centimetri di Venus

• Venus, «anvedi Venus», un metro e ottantasei centimetri di Venus. «Guarda, adesso si toglie la giacca», tutti aspettano di vedere la schiena; poi c’è l’applauso. [...] «Una bomba». Insomma, voi con Venus... «Noo, io c’avrei paura. Come tutti qui». Ecco, in due parole, la sintesi delle complesse pulsioni del maschio contemporaneo (nel caso romano, quindi più trucido ed esplicito) verso la nuova super-razza inter-razziale di campionesse di tennis; forti come amazzoni, amate soprattutto in prospettiva dorsale, grandi spalle, schiena, e più giù. Agli Internazionali al Foro Italico ci sono tutte: Venus, la sua sorellina buzzicona Serena (fotografata sul programma mentre si struscia a un albero di cocco), la francocanadese Mary Pierce, la slovacca-svizzera Martina Hingis, la new entry russa Kournikova, secondo i canoni regolari la più bella di tutte. Però. «Però è proprio una ragazzina», sminuisce un gruppo di spettatori.
• [...] Venus luccica. Martina perde colpi, almeno come sex symbol. Numero uno del mondo, vincitrice al Foro Italico l’anno scorso, Hingis è più pienotta di una volta; la sua faccetta piace sempre, i fans trovano che abbia messo su un’aria troppo casalinga; anche se in campo, francamente, non si nota. Mentre resiste lo zoccolo duro di quelli che vogliono bene alla vecchia (ha ben ventiquattro anni) Mary Pierce: aitante e bionica come una Williams, ha una storia personale triste e nota a tutti (un padre violento tenuto a distanza dal tribunale). Quando gioca ha l’aria più disperata che cattiva, e fa tenerezza. Tanto che, quando fatica un po’ per battere (4-6, 6-0, 7-6) la spagnola Conchita Martinez, tifano per lei e le gridano affettuosi: «Vai Mary, che sei brava e bella!»; rivendicano poi il giro-spalle della loro preferita. Indubbiamente, il migliore.
• Secondo qualche cronista passatista, «Madre Natura l’ha dotata di un fisico bestiale». A vederla, ci deve aver lavorato molto anche lei. Anche se è alta solo un metro e ottanta, sei centimetri meno di Venus Williams. In confronto alla quale la sorella Serena (diciotto anni, uno meno di lei), un metro e settantotto, [...] viene ribattezzata ”Serenella”; e ”Tigre” per via del body bianconero. In effetti, le sorelle Williams stanno facendo molto per la diffusione dei body da tennis. Specialmente Venus, che li porta scollati sulla famosa schiena e deprime qualcuno quando (come ieri) si fermano troppo su. E, quando non è in body, porta miniabiti ultra aderenti che fanno sembrare le colleghe Pierce e Hingis delle bacchettone. [...] Le campionesse che appassionano e intimoriscono agli Internazionali ’99 studiano (o qualcuno studia per loro) le aderenze, le alzate di gonnellino, le mosse, le fuoriuscite di spalle. Perché porta visibilità, fans che sognano ben sicuri dell’irraggiungibilità delle bioniche, ricchi contratti pubblicitari. E forse, chissà, piano piano, un nuovo modello femminile; visto che anche alle ragazzine le super-tenniste piacciono. Ma al momento in tribuna, a Roma le taglie sono più modeste. E al Villaggio Vip (ristorante, baretti, stand di auto e compagnie telefoniche, entrata a inviti, presenza costante di Adriano Panatta e degli ultimi imitatori rimasti del suo taglio di capelli) le ragazze sono belle ma con caratteristiche normali: classiche hostess alte-magre-capelli lunghi, molte ospiti giovani in tacchi a spillo con cinturino alla caviglia e capelli biondo-telequiz. Gli uomini interessati, più o meno vip, come è principale tradizione del Villaggio, tentano di darsi da fare. Con le normali paure maschili del giorno d’oggi; ma senza temere un rovescio, o un manrovescio, che forse fa sognare ma (dicono loro) può uccidere.