Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Come avere una patata in gola che impedisce di deglutire e brucia quando inghiotti qualcosa
• Come avere una patata in gola che impedisce di deglutire e brucia quando inghiotti qualcosa. Quante volte avete sentito il vostro bambino lamentarsi per una sensazione come questa? il tipico sintomo della faringotonsillite, particolarmente diffusa soprattutto nella prima infanzia, perché più della metà delle infezioni che i nostri figli contraggono, si trasmettono attraverso la bocca. E la prima a farne le spese è proprio la gola, tonsille comprese: piccoli e preziosi organi, funzionano da filtro e aggrediscono i germi, ma quando si ammalano non riescono più a difendere l’organismo. Ogni anno in Italia circa 71.000 persone, soprattutto bambini, si sottopongono alla tonsillectomia, l’intervento per rimuovere le tonsille. «Prima di stabilire se è il caso di operare, bisogna individuare la causa del problema, capire cioè se dipende da un virus (adenovirus) o da un batterio (streptococco betaemolitico di gruppo A), e cercare di risolverla», spiega la dottoressa Giovanna Weber, pediatra dell’ospedale San Raffaele di Milano. «Il virus richiede antipiretici, collutori, spray antinfiammatori e disinfettanti del cavo orale. L’origine batterica necessita invece di una terapia antibiotica». Quest’ultima è la cura prevista per il 73% delle tonsillofaringiti, perché lo streptococco non va trascurato: se non è «assalito» correttamente può lasciare tracce che, da adulti, potrebbero causare problemi. «Ecco perché la somministrazione di antibiotici va fatta per 10 giorni senza interruzioni, altrimenti il batterio non si debella. E le ricadute sono assicurate».
• Che sia una patologia diffusa, si sapeva. Ma che colpisse anche personaggi che hanno fatto la storia, quelli che a tutti sembrerebbero intoccabili, può suonare strano. Due esempi per tutti, entrambi legati al mondo della musica. Il primo? Wolfgang Amadeus Mozart, il geniale compositore austriaco, soffriva di mal di gola. Da bambino veniva colpito spesso dalla tonsillite. Pare che la sua salute cagionevole dipendesse proprio dall’infezione da streptococco alla gola per cui, a quei tempi (era la fine del ’700), non esistevano cure adeguate. Ringo Starr, batterista dei Beatles, nel 1964, a 24 anni, fu costretto a interrompere una tournée perché colto da un improvviso attacco di tonsillite che lo costrinse a operarsi.
• Premesso che il freddo indebolisce le difese immunitarie e che gli ambienti affollati, l’aria viziata, il caldo eccessivo inducono la proliferazione dei microrganismi, ecco qualche suggerimento per ridurre al minimo ogni rischio.
*baci e abbracci. Parenti e amici non perdono mai l’occasione di tenere in braccio vostro figlio, di abbracciarlo e sbaciucchiarlo. Occhio: la saliva è il veicolo privilegiato di molte infezioni.
*TRAGITTI IN AUTO. Non tenete al massimo il riscaldamento all’interno dell’automobile: il caldo che si irradia nell’abitacolo rende l’aria troppo secca e può irritare la gola di grandi e piccini.
*SMOG IN CITTA’. Non fate uscire il bambino quando il tasso di inquinamento supera il livello di guardia: a risentirne sono le mucose delle vie respiratorie.
*A SPASSO NEL MARSUPIO. Se per andare fuori siete abituate a mettere vostro figlio nel marsupio, ricordatevi di non coprirlo troppo: risente del calore corporeo della mamma e rischia di sudare.
*l’aiuto dei FERMENTI LATTICI. I lactobacilli, che si trovano nello yogurt e nei fermenti lattici, producono citochine, sostanze che proteggono dalle infiammazioni e rafforzano la flora batterica. Aiutano a compensare l’assunzione degli antibiotici e difendono dalle aggressioni di virus e batteri, anche quando il piccolo sta bene.
*tante arance. Fate bere al bambino una spremuta d’arancia al giorno. La quantità di vitamine, zuccheri e sali minerali dell’arancia rappresentano il cocktail ideale per rafforzare il suo sistema immunitario.
• Per aiutare i bambini a combattere la tonsillite si può ricorrere alla medicina naturale, ma una premessa è d’obbligo. «Quando la febbre raggiunge i 38°-39° bisogna assolutamente ricorrere agli antibiotici», dice la dottoressa Clementina Cagnola, farmacista ed erborista a Milano. «Se invece la temperatura non sale, consiglio uno sciroppo efficace anche a scopo preventivo e un decotto».
• Gli ingredienti dello sciroppo sono propoli, antibiotico naturale, echinacea (sostanza immuno-stimolante), altea ad azione emolliente e timo serpillo che agisce da disinfettante.
• Le dosi per la prevenzione Per bambini fino ai tre anni, un cucchiaino di sciroppo tutte le mattine e, per i più grandi, un cucchiaio da minestra. La posologia per la cura prevede la stessa dose, a intervalli di quattro ore.
• Un decotto di fiori di sambuco rafforza le mucose. Fate bollire a fuoco lento 2 cucchiai di fiori in mezzo litro d’acqua, coprite e dopo un quarto d’ora filtrate aggiungendo un po’ di miele grezzo intregrale. Le dosi: un cucchiaio al giorno se il bambino è piccolo, una tazza colma se ha più di 3 anni.