Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 1 febbraio 2006
"Ogni leader del sedicente centrosinistra rappresenta una banca: D’Alema l’Unipol, va da sé
• "Ogni leader del sedicente centrosinistra rappresenta una banca: D’Alema l’Unipol, va da sé. Prodi, Banca Intesa. Tutti e due l’Unicredit. Rutelli, la Bnl e Montezemolo" (Marco Ferrando, leader dei trotzkisti italiani)
• Bertinotti dovrebbe prendere, con il nuovo sistema elettorale, 60 deputati invece degli attuali 16. "I posti blindati per l’opposizione interna a Rifondazione, ostile all’ingresso nel governo Prodi, sono nove. Cinque vanno al gruppo dell’Ernesto, più affezionato all’ortodossia del vecchio Pci (e alla "resistenza irachena")... Poi ci sono i duri di "Sinistra critica", eredi di Livio Maitan, quindi trotzkisti, anche se meno di Ferrando (due candidati) ... Poi c’è Ferrando, che sarà capolista al Senato in Abruzzo
• Programma del trotzkista Ferrando, opposizione interna di Rifondazione: "Non possiamo mandare all’estero un solo soldato, anzi dobbiamo farli rientrare tutti, non solo dall’Iraq ma anche dall’Afghanistane e dai Balcani. Il programma di Prodi è la negazione di ciò per cui siamo nati: dovremo smontarlo pezzo per pezzo. No alla continuità con la riforma Dini delle pensioni, contro la quale facemmo ostruzionismo in Parlamento; no allo spirito di Maastricht, il cui rifiuto fu alla base della nascita di Rifondazione. Sì all’uscita dalla Nato, nostra antica battaglia e all’abolizione totale della legge 30 sulla precarietà del lavoro. No nall’aumento delle spese militari: No ai tagli alla spesa sociale. No agli aiuti alle imprese, neppure per la ricerca e le nuove tecnologie, perché il conto lo pagherebbero i proletari"
• Alba Parietti è stata trotzkista, di lei si ricorda il leader dei trotzkisti italiani Marco Ferrando, "era a una nostra riunione del gruppo torinese legato a Maita, nel 1980. Era splendida. Anche Anna La Rosa mi ha confidato un passato trotzkista".