Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Nessuna, alla sera, ama pulirsi la faccia prima di andare a dormire
• Nessuna, alla sera, ama pulirsi la faccia prima di andare a dormire. Spenta la Tv, fareste di tutto per potere correre a letto senza passare per il bagno ad armeggiare con detergenti e veline. Se non lo fate è solo perché, con quel briciolo di cervello che è rimasto sveglio dai pisolini sul divano, vi rendete conto che dormire con la pelle ostruita dallo smog e dal trucco è il modo migliore per rovinarla. A questo punto ci piacerebbe potervi annunciare che è stato inventato il detergente miracoloso che strucca in un secondo senza neppure far passare il sonno. Inutile illudervi: non c’è. Ma possiamo suggerirvi il sistema che usano le super organizzate: struccarsi prima di mettersi in poltrona o portarsi fin lì le salviettine struccanti, quelle che di solito si raccomandano «per la pulizia rapida in viaggio o in ufficio»: non sono efficaci come un detergente, ma ogni tanto si possono anche usare. E vanno bene anche per soffiarsi il naso se per caso alla Tv lui lascia lei e i suoi bambini per scappare (ingrato) dietro alla solita ragazzotta senza testa. Se però decidete di struccarvi dopo il pisolino in poltrona, avete varie alternative. Il classico sapone, fatto di grassi e sostanze vegetali che prima inglobano lo sporco e poi lo portano via quando sciacquate. Il «binomio» latte (o gel) e tonico, che sono più delicati del sapone e puliscono un po’ più a fondo. Lo scrub, che toglie, con dei granuli, tutte le cellule morte, ma che va fatto solo una volta a settimana.
• La nonna si truccava meno di noi e viveva in un mondo che non era inquinato. Poteva dunque accontentarsi di lavarsi la faccia solo col sapone. E ogni tanto ricorreva ai fumenti.
UN VISO ALL’ACQUA DI ROSE...
Ogni tanto, però, usava anche un po’ di acqua alle rose. E questo, tra l’altro, era il segreto della «grana» sottile della sua pelle. Ma l’acqua di rose se la preparava da sola. Quella che ora si compra al supermercato è buona, ma diversa. La differenza è un po’ quella che passa tra il pane fatto in casa e quello acquistato. Però dare qui la ricetta che si trova sui vecchi libri non serve: non riuscireste più a farla come allora perché mancherebbe l’altro ingrediente: l’acqua piovana pulita.
... O AI FIORI DI CAMOMILLA
A proposito di acqua. Un’altra tecnica di pulizia della nonna consisteva nel farne bollire un gran pentolone tutte le settimane e nel buttarci dentro dei fiori di camomilla (se aveva la pelle delicata) o un po’ di bicarbonato. Si esponeva al vapore, lasciava che i pori si allargassero e quindi strizzava i puntini neri. Poi passava un batuffolo intriso di acqua alle rose, che aveva un effetto astringente, e infine sciacquava per bene.
• Pigrizia a parte, la pulizia dovreste farla così. La sera: latte detergente e tonico analcolico (o acqua). La mattina: tanta acqua e detergente (fluido o syndet, cioè solido). Una volta a settimana, una pulizia a fondo col vapore, seguita magari da uno scrub. E quando dovete uscire e volete un aspetto radioso, fate una bella maschera.
QUALE FA PER TE
Latte e tonico o «due in uno», col latte mischiato al tonico? O una crema un po’ grassa, come quella che usano le attrici per togliere il trucco di scena? Se ancora non lo sapete, al supermercato cercate lo scaffale della Nivea. Potrete scegliere tra latte, crema, tonico (oggi ce n’è anche uno addolcente) o salviettine. Se non trovate tra questi il detergente che vi serve, vuol dire che non vi serviva un detergente.
FAI FINTA CHE SIA UNA CREMA
Le vostre creme le scegliete in base all’età che avete, ma non fate altrettanto quando si tratta di acquistare un detergente. Forse perché vi hanno detto (ed è abbastanza vero) che le sostanze contenute non sono attive come quelle di una crema, perché la crema si tiene per una notte mentre un detergente viene tolto dopo due minuti. Però qualcosa fa, e val la pena di sceglierne uno adatto all’età che avete. Per le pelli giovani, vanno bene latte e tonico Pureté Thermale di Vichy , pensati per le «ragazze di città», alle prese con lo smog. Se invece siete un po’ più in là con gli anni, c’è un latte detergente idratante Nativa di Cupra , che ha un buon fattore d’idratazione e trattiene l’acqua nei tessuti. Se andate di fretta, invece, ci sono le salviettine L’Oréal Plénitude. Ce ne sono due tipi, uno per le pelli normali o miste e uno per quelle secche e sensibili.
GRANDI OCCASIONI, GRANDI PULIZIE
Grandi pulizie di primavera? Per tener fede a questo rito, che è un obbligo assoluto in Francia come in Italia, Christian Dior ha preparato confezioni giganti (400 ml) del suo Lait Démaquillant e del tonico. Mentre, per le super pigre che, dovendo scegliere tra uno scrub e una pulizia, optano per la maschera, ora ce n’è una dermo-purificante di Sant’Angelica. Sempre di Sant’Angelica, c’è anche il gel bi-attivo, che fa anche un micromassaggio stimolante.
• Se è un po’ che mancate da un’istituto di bellezza, preparatevi a una novità rivoluzionaria. Si chiama Dermo Peeling, o Micro Dermo Abrasione, ed è la risposta degli istituti «più avanti» (come quelli DiBi, del gruppo Gts) ai peeling chimici fatti dai dermatologi. Il Dermo Peeling viene effettuato con un apparecchio che comprime sulla pelle polvere di corindone (un materiale duro quasi come il diamante) e poi la aspira, portando via anche cellule morte e (nel giro di qualche mese) macchie cutanee. Una seduta costa 70-75 euro. Ma anche se andate in istituto solo per una semplice pulizia professionale, cercate di farne durare i risultati il più a lungo possibile, acquistando i prodotti che usano le estetiste e continuando a usarli anche a casa. Solo negli istituti di bellezza trovate quelli della linea Puriderm di Olos Natura, della linea Strategy di Intégrée o di quella Hydra protective di Sothys.