Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 16 gennaio 2005
Domenica 16/1/1955
• Domenica 16/1/1955. Il campione Zeno Colò.
Lo sci è uno sport di élite, che i pochi ricchi italiani praticano soprattutto a Cortina. Gli sci di alluminio sono nati da pochi anni in America, ma qui si scia ancora con quelli in legno. Non c’è neppure la Coppa del mondo, ma solo qualche gara. Tra gli uomini, il predominio austriaco in slalom è schiacciante. Il campione olimpico in carica di discesa è però il toscano Zeno Colò.
• Sabato 16/1/1965. Gli scarponi sono Lange.
Aumenta il giro d’affari legato allo sci e sorgono nuove stazioni di sport invernali. Arrivano gli attacchi che si staccano automaticamente e l’americano Bob Lange studia i primi scarponi con lo scafo in plastica, subito adottato dai migliori sciatori dell’epoca. A St. Anton, nella discesa libera femminile vince la francese Famose, ma la fuoriclasse è l’austriaca Haas, ”la locomotiva”.
• Giovedì 16/1/1975. Tutti sulla neve.
Esplode il business della neve: tutti vanno in settimana bianca, si moltiplicano gli impianti di risalita e lo sci diventa una miniera d’oro per negozi di sport e produttori di attrezzature. In Italia c’è la ”valanga azzurra” con Gros, De Chiesa, Plank e Gustavo Thoeni, che vince per la quarta volta la Coppa del mondo, davanti a uno sconosciuto Ingemar Stenmark.
• Mercoledì 16/1/1985. Comincia l’era Tomba.
Si affaccia nel circo bianco un diciottenne che ha vinto a sorpresa lo slalom parallelo di Natale, Alberto Tomba (tra tre anni sorprenderà il mondo vincendo due ori alle olimpiadi). Lo snowboard, nato negli Usa verso la metà degli anni Sessanta, comincia a dilagare anche in Italia, soprattutto tra i giovani e giovanissimi, che scoprono un nuovo modo di scivolare sulla neve.
• Lunedì 16/1/1995. Carving per tutti.
Arriva la rivoluzione dei carving, gli sci sciancrati, più corti e facili da controllare. Torna in auge il telemark, e lo snowboard va sempre più di moda. Anno d’oro per lo sci italiano: facendo solo slalom e gigante Tomba domina in Coppa del mondo con 368 punti di vantaggio sul secondo. Finirà in trionfo con 11 successi e tre coppe (generale, slalom e gigante).