Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 8 agosto 2004
Domenica 8/8/1954
• Domenica 8/8/1954. Pensionati a pane e latte
I pensionati sono 4 milioni: in media prendono 87.276 lire l’anno. Ci si compra un chilo di pane e un litro di latte al giorno. L’Inps eroga 2.683.016 pensioni, con una spesa di 230 miliardi annui. Scelba, primo ministro, vuole aumentare i contributi dovuti da scrittori e musicisti. Domani passa la legge che estende le pensioni di guerra alle vittime dei fatti di Trieste del novembre 1953.
• Sabato 8/8/1964. Assistenza per le massaie
Da un anno alle casalinghe viene riconosciuto il diritto alla pensione di invalidità e vecchiaia. Il governo Moro è contrario all’aumento delle pensioni Inps (sono 6.5 milioni): restano ferme, in media, a 199.200 lire. I pensionati sono 9 milioni. 5569 lavoratori sono collocati a riposo dalle Casse marittime per gli infortuni sul lavoro e le malattie della gente di mare.
• Giovedì 8/8/1974. Statali a casa dopo 15 anni
Da 5 anni c’è la pensione sociale. Il governo predica un maggior rigore, ma le dipendenti statali, mogli o madri, possono andare in pensione dopo 15 anni di lavoro e vengono riaperti i termini per i dipendenti delle corporazioni fasciste che vogliono regolarizzare la loro posizione contributiva. Le pensioni erogate dall’Inps ora sono più di 11 milioni.
• Mercoledì 8/8/1984. Craxi vuole la riforma
Il governo Craxi propone il taglio delle pensioni per far tornare in pareggio il bilancio dello Stato, introducendo anche per gli statali un tetto massimo pensionabile. Inps e sindacati protestano. I pensionati ora sono 18 milioni per una spesa pubblica totale di 170 mila miliardi di lire. I lavoratori dipendenti si possono riposare a 55 anni se donne, a 60 se uomini.
• Lunedì 8/8/1994. Un milione al mese
L’Italia è sempre più un Paese di anziani (il 21,5 % della popolazione ha più di 60 anni). Per ridurre la spesa pubblica di circa 10 mila miliardi, il ministro del Tesoro, Lamberto Dini, propone di elevare l’età pensionabile a 65 anni entro il 1998. L’importo medio della pensione per i 21,3 milioni di italiani che la riscuotono è di 6.014 euro all’anno (circa 12 milioni di lire).