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 2001  settembre 29 Sabato calendario

Le proprietarie di una pelle mista sono in genere delle pessimiste: di quelle, per intendersi, che guardando un bicchiere pieno a metà dicono tristemente che è mezzo vuoto anziché mezzo pieno

• Le proprietarie di una pelle mista sono in genere delle pessimiste: di quelle, per intendersi, che guardando un bicchiere pieno a metà dicono tristemente che è mezzo vuoto anziché mezzo pieno. E così, appena arrivano in una profumeria, annunciano subito che sono sfortunate e non sanno proprio come cavarsela con quella loro pelle che sul naso brilla e sulle tempie tira. Ma se la commessa cerca di consigliare una crema «per pelli normali a tendenza grassa», la guardano come se fosse una pazza che non si rende conto del loro grave problema. E così fanno di testa loro, comprando un vasetto di crema per le zone grasse e uno per quelle aride, più due detergenti, e magari due maschere e due diversi fondotinta. Si portano a casa un (costoso) sacchetto di prodotti, cominciando diligentemente ad usarli fin dalla prima sera. Ma alla terza si sono già stancate e smettono. E così la pelle continua a rimanere mista. Inutile dire, invece, che la commessa aveva ragione, meglio, hanno avuto ragione quelle case cosmetiche che una decina di anni fa, scoprendo quant’era complicato usare due creme diverse, hanno risolto il problema proponendone una sola, molto idratante, che andasse bene per entrambe le zone.
• E così, chi ha la pelle un po’ lucida nella «zona a T» della faccia (cioè fronte, naso e mento) farà bene a usare una crema idratante per pelle «da normale a grassa» e chi l’ha arida nella stessa zona dovrà usarne una «da arida a normale». Scoprendo da queste distinzioni anche una cosa importante: che non si può avere una pelle che per metà è molto arida e per metà è molto grassa. La pelle mista è in realtà una pelle quasi normale, solo con delle zone un po’ più aride o un po’ più untuose. Questo però dimostra anche un’altra cosa: che la pelle davvero normale non esiste, forse ce l’hanno soltanto Cindy Crawford e poche altre bellissime. E loro sì che sono da compatire: nessuno produce creme per quel tipo di pelle sapendo che ne ne venderà sì e no una decina di pezzi ... Per la vostra pelle mista, invece, si danno tutti un gran da fare.
• Cipria sul naso come le star di Hollywood Con la pelle mista è probabile che il fondotinta tenga poco, scivoli via dal naso, localizzandosi verso le mandibole e formando delle chiazze. Se volete che le macchie si notino poco, sceglietene uno chiaro (più lo è, meno si vedranno), meglio se del tipo «matte» (opaco), e passate della cipria in polvere con un piumino. una moda vecchia, ma nessuno ha ancora trovato di meglio per rendere il naso meno lucido. E se non basta? Cambiate fondotinta, comprate un «cake» solido (non cremoso) e stendetelo con una spugnetta umida. E non date retta a chi dice che i «cake» sono pesanti e che a lungo andare rovinano la pelle: da 70 anni il «pan cake» di Max Factor è il fondotinta più usato a Hollywood. Si trova in profumeria, costa poco e dura.
• Per pulirla bastano acqua e sapone neutro Le rughe. Avere la pelle mista non è affatto una disgrazia, anzi: le rughe si formano solo all’esterno del viso, quindi le pieghe di arrabbiatura fra le sopracciglia e quelle ai lati del naso non sono profonde come per chi l’ha arida. Accettate la cosa con un sorriso: perché qualunque sia la vostra età ... ne dimostrate sempre meno, dal momento che le rughe non sono evidenti. La pulizia. Se partite dall’idea che la vostra pelle è più grassa che arida (in realtà le cose stanno proprio così) vi sarà facile pulirla: acqua tiepida e sapone neutro proprio come se fosse quella di una ragazzina. E se vi truccate molto o la pelle, dopo averla lavata, si arrossa un po’? Meglio allora uno di quei detergenti gelatinosi che si tolgono con l’acqua: penetrano a fondo nei pori e li liberano dalle impurità con grande dolcezza. Ma potreste anche scegliere delle salviettine struccanti: se guardate sugli scaffali dei supermercati trovate quelle di L’ Oréal o Lycia, adatte proprio alla vostra pelle: portano la scritta "oily or combination skin", che è un altro modo per dire pelli miste. La "zona a T". La pulizia a fondo con uno scrub: farla o non farla quando la pelle è mista e potrebbe reagire in modo diverso? Risolvete il problema limitandovi a farla solo nella "zona a T", cioè in quell’area centrale che corrisponde alla fronte, al naso e al mento: lì i pori sono più dilatati perché contengono del sebo, quindi vanno "sgorgati" per non lasciare che il lucido invada la pelle. Passate quindi la vostra crema granulosa e fregate bene in senso circolare. Al momento del risciacquo usate però tanta acqua e cercate di bagnare bene anche il resto del viso e del collo, così un po’ di scrub arriverà anche lì a pulire a fondo ... ma con delicatezza. Il collo. La pelle del collo ha una grana diversa rispetto a quella del viso, è più spessa e piena di terminazioni nervose, che lo arrossano per un nonnulla. La seconda crema che vorreste comperare sceglietela allora per quella zona, e che sia specifica: una buona "neck cream" (cioè crema per il collo) un po’ untuosa e facile da stendere tutte le sere prima di andare a letto, eviterà che si formino rughe. Ma nulla vi impedisce di stenderne un po’ di quella "oily to normal" che avete preso per il viso, anche sulle mascelle o sulle tempie che vi sembrano troppo aride. Non è ortodosso, ma si puo fare: ammettendo però che ne sentiate la necessità. Se la pelle non "tira", non serve. Il contorno occhi. E intorno agli occhi? Esula dalla "zona a T", quindi è facile che lì la pelle, più sottile che altrove, tenda a segnarsi presto di rughette. Ma non state a proccuparvi più di tanto: ricordate che una crema per pelli miste è sempre idrantante. Insomma, non vi serve altro; prendete piuttosto la buona abitudine di truccarvi le palpebre con un ombretto in crema o in gel. Protegge bene le palpebre dal troppo sole e dal vento, quindi è come se le tenesse "in trattamento". L’acqua. Altre cure particolari per le pelli miste? Onestamente non ce ne sono, e neppure regole alimentari per diminuire, mettiamo, l’untuosità del naso. Dovete sempre calcolare che se condite le vostre insalate con meno olio il naso apparirà meno lucido, ma diventerà più arido anche il resto del viso: quindi non conviene. Non fatevi però mai mancare l’acqua: bevete in abbondanza perché sia la pelle grassa che quella arida ne hanno bisogno. Due litri al giorno è la quantità che serve. I brufoli. Siete giovani e sul mento (o sul naso) ci sono dei puntini neri o magari un brufoletto? Con la pelle mista i fumenti sono inutili; andate invece a comperare rimedi "localizzati": cerottini per i punti neri (di Nivea o di Pond’s, al supermercato e nei grandi magazzini), oppure stick essicca brufoli (in farmacia, in tutte le linee per acne).
• Antirughe di giorno, idratante di sera Se avete superato i 50 e state comprando una crema antiaging, non meravigliatevi se non ci troverete le scritte «per pelli grasse» o «aride». Anzi, ricordate che con gli anni, la menopausa e la conseguente caduta degli estrogeni, tutti i tipi di pelle tendono a inaridirsi. Ritenetevi più fortunate di chi in partenza aveva una pelle arida, e meno fortunate di chi l’aveva grassa. Insomma, non siete poi messe così male: affrontate i problemi della terza età alternando la crema antiaging con una per pelli miste, un giorno una e un giorno l’altra. Oppure mettetele a ore diverse, una al mattino e una alla sera.