Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 30 gennaio 2005
Domenica 30/1/1955
• Domenica 30/1/1955. Mao contro Formosa.
Tunisia e Marocco vogliono l’indipendenza dalla Francia. Per evitare altre ribellioni come in Algeria, il premier Mendès-France apre i negoziati. La Cina, nonostante la mediazione inglese, non vuole rinunciare a Formosa, rifugio dei nemici di Mao: cresce la tensione con gli Usa. A Roma colloqui italo-turchi per discutere dell’entrata della Turchia nell’Ueo.
• Sabato 30/1/1965. L’India tra Cina e Urss.
Tutta la diplomazia mondiale è a Londra per i funerali di Churchill; anche una delegazione sovietica segue il corteo funebre di quattro ore. Nel Vietnam con un colpo di Stato il generale Kan conquista Saigon e si dice pronto a un accordo con i vietcong. Rottura tra Bonn e i Paesi arabi: l’Egitto vuole riconoscere la Germania Est. Intanto Cina e Urss litigano per avere più peso in India.
• Giovedì 30/1/1975. Accordi franco-egiziani.
L’Egitto lascia chiuso il canale di Suez. Ma intanto Giscard d’Estaing, presidente francese, si incontra con Sadat, capo del governo egiziano, per firmare un’intesa sul Mediterraneo come Mare Nostrum e «lago di pace e libertà». Dietro queste parole la Francia vende armi all’Egitto (Israele protesta). E Kissinger dichiara che l’America non userà mai la forza in Medio Oriente.
• Mercoledì 30/1/1985. L’offensiva di Saddam.
Mistero sulle condizioni di salute di Cernenko, numero uno sovietico: trombosi o infarto? Tra i favoriti alla sua successione un giovane dirigente, Gorbaciov. Situazione grave in Medio Oriente: in Libano, Israele abbandona i territori e le diverse fazioni si riarmano (caos nei campi profughi e per gli stranieri). Offensiva di 40mila uomini dell’Iraq di Saddam in territorio iraniano.
• Lunedì 30/1/1995. La Cecenia ignorata.
In Cecenia è guerra aperta, nonostante Eltsin dica che la fase militare è finita. I ribelli non depongono le armi e continuano a resistere sulle montagne. Tensione al confine tra Ecuador e Perù, ma dopo l’appello del Papa, il presidente del Perù Fujimori si dichiara disposto a trattare il cessate il fuoco. Firmato l’accordo tra Vietnam e Usa per la riapertura di sedi diplomatiche.