Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 12 novembre 2016
Il singhiozzo è una brusca inspirazione provocata da spasmi (contrazioni irregolari del diaframma) e dalla contemporanea chiusura della glottide
• Il singhiozzo è una brusca inspirazione provocata da spasmi (contrazioni irregolari del diaframma) e dalla contemporanea chiusura della glottide. Il rumore caratteristico che ne deriva è frutto dell’aria che passa molto velocemente attraverso le corde vocali.
• Le cause del singhiozzo sono in genere sempre le stesse. Qualche esempio? Mandar giù troppo velocemente cibo e bevande (soprattutto quelle gassate) oppure accalorarsi in una discussione mentre si mangia. Fumo, alcol e stress possono rappresentare ulteriori fattori scatenanti.
• Contrariamente a quello che si pensa, i «rimedi della nonna» sono un’ottima soluzione per il singhiozzo: c’è chi trattiene il fiato per qualche secondo, che beve piccoli sorsi d’acqua, chi manda giù una zolletta di zucchero chi addirittura tira fuori il più possibile la lingua. Tra i tanti rimedi, ce n’è uno che sembra funzionare meglio degli altri. Consiste in questo: si infilano il naso e la bocca in un sacchetto dentro cui si respira per una manciata di secondi: l’accumulo di anidride carbonica può aiutare a far cessare il singhiozzo.
• Il singhiozzo non è un disturbo che può degenerare. Anche se a volte è davvero fastidioso, dobbiamo considerarlo un fenomeno transitorio ed armarci di pazienza. Attenzione soltanto a quando si manifesta senza una ragione apparente e perdura in maniera anomala.
• Sul comune singhiozzo non si interviene con medicinali. Diverso è il discorso quando è sintomo di malattie più importanti. Polmoniti, malattie dell’apparato gastroenterico, insufficienza respiratoria possono annunciarsi con una grave e persistente forma di singhiozzo, a cui di solito si fa fronte con tranquillanti. Nei casi più estremi è necessario ricorrere a un intervento chirurgico che recide il nervo frenico del diaframma.
• Il singhiozzo dei bambini si calma col limone. Sembra strano, ma è un sistema che si basa sulla filosofia del «chiodo scaccia chiodo». Quando i bambini (in particolare i neonati) vengono presi da un singhiozzo insistente, si può provare a farlo cessare somministrando loro un cucchiaino di limone. Il sapore acre dell’agrume blocca l’altro stimolo, cioè quello del singhiozzo.