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 2016  novembre 12 Sabato calendario

Ma è proprio vero che in ferie ci si riposa sempre? Sembra strano, ma secondo una ricerca dell’Istituto «Riza Psicosomatica» di Milano, un terzo degli italiani vive le vacanze con ansia perdendo di vista l’unico vero obiettivo del tempo libero: rilassarsi

• Ma è proprio vero che in ferie ci si riposa sempre? Sembra strano, ma secondo una ricerca dell’Istituto «Riza Psicosomatica» di Milano, un terzo degli italiani vive le vacanze con ansia perdendo di vista l’unico vero obiettivo del tempo libero: rilassarsi. Partiamo, dunque, ma mettiamo nella valigia anche una serie di buoni propositi. Noi ve ne suggeriamo tre: serenità, vigore e armonia. Sia che partiate da sole, sia con il partner o la famiglia. Non importa il tempo che avete a disposizione: una settimana, quindici o venti giorni possono bastare. Tre esperti, Aldo Carotenuto, docente di Psicologia della personalità all’università La Sapienza di Roma, Raffaele Morelli, psichiatra e direttore dell’Istituto «Riza Psicosomatica», e Francesco Conti, istruttore di educazione fisica e fitness a Milano, ci mostrano il percorso ideale da seguire. Ma attenzione: che siano vacanze libere. Infatti solo liberandoci dalle costrizioni a cui siamo solitamente abituati, dalla sveglia alla pausa pranzo, fino all’orario fisso in cui andare a fare jogging, potremo vivere la vacanza come un momento di rinascita. Riappropriamoci dei nostri veri, autentici bisogni e ne trarranno vantaggio non solo il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima, ma anche le nostre relazioni, da quelle di coppia a quelle con i nostri figli. Solo così si può cercare di affrontare il dopo-vacanze con positiva energia. Diventiamo consapevoli di tutto quello che facciamo, a cominciare dalle passeggiate nelle prime ore del mattino in riva al mare. Come? Prima di tutto entrando in sintonia con la natura e assecondando i suoi ritmi. Soltanto così anche una vacanza di una settimana può diventare un’occasione di rinascita.
• Vi preparate a partire con la mente in subbuglio. Durante l’inverno è stata ipersollecitata: una delusione d’amore, le prime avvisaglie di stanchezza nella coppia, un trasloco, un salto di carriera. Calma. «La vacanza deve essere il momento dedicato alla totale libertà», dice il professor Aldo Carotenuto, «solo così la mente si libera da se stessa. Sì, perché spesso è la mente stessa che ci obbliga ad agire secondo schemi prefissati». Assecondate quindi l’istinto e riappropriatevi della «saggezza» della mente. «Dentro di noi», spiega Carotenuto, «ci sono verità nascoste, molto più sagge e serene di quanto si possa credere. Verranno fuori solo se ci si lascia andare». Fate quindi solo le cose che vi piace fare, anche se il partner non è d’accordo. In vacanza da sole. Durante la prima settimana dedicate il tempo a voi stesse curando ogni gesto, dalla doccia del mattino alla passeggiata pomeridiana. Provate ad ascoltarvi dentro e capirete quello di cui avete realmente bisogno. Dopo la prima settimana di sana «solitudine», avrete sicuramente fatto nuove amicizie. Godetevele, senza parlare della vostra vita abituale ma concentrandovi sul «qui ed ora». Il feeling con un amico ha tutte le caratteristiche per diventare una storia d’amore? una storia estiva. Non fatevi tormentare dall’idea che probabilmente non avrà seguito una volta finita la vacanza. In vacanza con lui. La prima settimana dovrebbe essere un periodo idilliaco. Però può trasformarsi in un incubo se vi fate venire l’assillo di divertirvi per forza. Fate tutto con lentezza, senza programmi estenuanti che vi rendono frenetici. Dopo i primi giorni di relax, concedetevi il tempo necessario per una giornata culturale. Potete visitare un museo: se il vostro partner non ne ha voglia, andate da sole e gustatevi tutto lentamente. Se, durante le vostre gite solitarie, siete state attratte da un luogo in particolare, ritornate sul posto in sua compagnia e condividete un’emozione che prima avete vissuta da sole. In vacanza con la famiglia. Evitate che tutti i problemi, familiari, di lavoro o scolastici vengano a galla in vacanza. Ogni membro della famiglia deve sentirsi libero, dal più grande al più piccolo. Evitate gli orari e i programmi forzati. Fate un passo indietro nel tempo. Rinascete come coppia. Ritagliatevi momenti di intimità e ditevi quello che, presi dalla fretta, avete smesso di dirvi. Ad esempio che siete insostituibili l’uno per l’altra. Dopo venti giorni si può ritrovare intimità e intesa fra i membri della famiglia. Soprattutto con i figli. Concedetevi delle uscite con loro, senza il vostro compagno. E ascoltatevi a vicenda.
• Volete ricaricarvi come si deve? Cominciate con il rappacificarvi con la natura attraverso la cura delle piante. «Toccare la terra», dice il professor Morelli, «innaffiare una piantina e osservarne la crescita giorno dopo giorno vi riporta alla semplicità della vita». Già dopo pochi giorni vi renderete conto degli effetti benefici sulla vostra personalità. «Serve per non perdere il senso della realtà delle cose e per mantenere vivo il lato pratico che c’è in ciascuno di noi».
• Vigore. Energia fisica. Sana aggressività. La vacanza serve anche a recuperare queste cose. «Rilassamento sì, ma anche energia fisica da tirare fuori dopo la pigrizia invernale», dice Francesco Conti. Quindi, via a un programma di sana attività fisica. «Guardatevi allo specchio», suggerisce Conti, «ma non soffermatevi sulle cosce e su una pancia debordante. Guardatevi dritto negli occhi e ditevi che è arrivato il momento di prendervi cura del vostro corpo». Con questa autentica consapevolezza non racconterete più tante scuse a voi stesse: che vi manca il tempo, o la qualsiasi motivazione per cui finora non siete riuscite a migliorare il vostro aspetto. E così vi verrà naturale trovare lo spazio per l’attività fisica: «Consiglio di iniziare con semplici passeggiate al mare e in pineta. Tutto il resto verrà da solo». In vacanza da sola. La prima settimana approfittate della spiaggia per le passeggiate, almeno 2 km, sulla battigia con l’acqua fino a metà polpaccio. E, nelle ore calde della giornata, camminate in pineta e respirate a fondo. Procuratevi un bastone e fate questo esercizio: inspirate, gettatelo il più lontano possibile ed espirate con forza. Vi aiuta anche a scaricare le tensioni emotive e la rabbia. Andate in spiaggia e procuratevi due bottiglie d’acqua da mezzo litro. Fate esercizi di respirazione sollevandole alternativamente: in questo modo rinforzerete la muscolatura delle spalle. In vacanza con lui. La prima settimana non vi affannate con programmi estenuanti, ma dedicatevi alla respirazione. Almeno una volta, se siete in montagna, godetevi un’alba in quota: l’aria pura schiarisce mente e polmoni. Afferratevi le mani a vicenda incrociandole (la destra di lui con la vostra sinistra e viceversa) e giocate al tira e molla. Vi ritroverete dopo due settimane spalle forti e tonificate. Avete tutto il tempo necessario per rigenerarvi fisicamente. Per le ore calde andate in pineta e fate la «marcia del soldatino»: la prima settimana farete 50 passi, la seconda 100, la terza 150. In vacanza con la famiglia. Tutti insieme in spiaggia al mattino. Mentre papà e mamma camminano a ritmo sostenuto, i bambini possono correre e giocare in acqua. Lo iodio stimola il metabolismo e la respirazione. Giocate al lancio della pallina da tennis. Inspirate ogni volta mentre lanciate ed espirate subito dopo. Tutti i membri della famiglia lanceranno a turno la pallina. Vince chi la raccoglie per primo. Tutta la famiglia può dedicarsi alle «marce», dalla seconda settimana di vacanza in poi. Divertitevi a mescolare i ruoli: la mamma può diventare un sergente, il babbo un soldato, i bambini i colonnelli.
• Guardatevi dentro e ascoltatevi: sentite di essere in armonia con voi stesse, con la persona che amate, con i vostri figli? «La vacanza è l’occasione giusta per ritrovare l’equilibrio interiore», dice il professor Raffaele Morelli, «provate a cambiare atteggiamento mentale, a guardare avanti e a lasciare il passato alle spalle. Riappropriatevi del Peter Pan che c’è dentro di voi e riscoprite il gusto del gioco». «Poi», continua Morelli, «approfittate del tempo libero per scoprire un talento nascosto. Provate, per esempio, a dipingere o a scrivere una favola per bambini. Da sole, in coppia o in famiglia, ognuna deve ritagliarsi un suo spazio. Solo in questo modo ritroverete il piacere di stare con gli altri, ma anche con voi stesse». In vacanza da sola. C’è tempo per riflettere su voi stesse. Non lottate contro i cattivi pensieri, ma lasciateli transitare via. Sforzatevi di guardare avanti senza portarvi dietro angosce e preoccupazioni: sono inutili zavorre. il momento di riscoprire la vostra creatività. Provate a scrivervi una lettera e a dirvi cose che non vi siete mai dette. Scoprite il piacere di dipingere senza schemi e di disegnare sulla sabbia. Fate questo gioco: guardate le persone che vi stanno accanto come se foste spettatrici di un film. Vi sarà utile anche per imparare ad auto-osservarvi e a vedervi in modo nuovo. In vacanza con lui. Siate meno possessive e gelose. In questo modo libererete la coppia dalle costrizioni tipiche della quotidianità. Fate in modo di riacquistare piccoli spazi di autonomia: il desiderio di lui aumenterà. Provate a vedere il vostro uomo con occhi diversi, anche se sono molti anni che state insieme. Volete un suggerimento? Dedicatevi ai lati del suo carattere che ancora non conoscevate. Vivete la vacanza come se la relazione stesse nascendo di nuovo, e restate comunque aperte alle nuove conoscenze. Se il vostro lui è corteggiato, non siate gelose: se è desiderato vi deve far piacere. In vacanza con la famiglia fate in modo di liberarvi subito dalla routine. Rompete i ruoli classici della famiglia, di padre e madre educatori a tutti i costi. E lasciate che i bambini facciano amicizia con i loro coetanei. Ritrovate l’intimità di coppia. Ritagliatevi lo spazio per stare da soli e comportatevi come due fidanzati. Potete anche dedicarvi alla lettura: leggete un libro e utilizzatelo come spunto di conversazione. Visto che avete più tempo a disposizione, provate a invertire i ruoli. Se siete in una casa di mare o montagna, scambiatevi i posti in cucina. E dedicatevi a mangiare cibi nuovi che stimolano la creatività.
• Una buona respirazione vi permette non solo di ossigenarvi, ma anche di rilassarvi, facendovi sentire in armonia con il mondo intero. Un respiro affannato, con un ritmo irregolare, il più delle volte è sintomo di ansia o malessere. Per ritrovare equilibrio partite dal respiro: distese, concentratevi sulla sensazione che produce l’aria che entra ed esce dal vostro corpo. Avvertirete una sensazione di benessere che invade tutto l’organismo.