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 2016  novembre 12 Sabato calendario

La spesa al supermercato vi ha lasciato senza forze

• La spesa al supermercato vi ha lasciato senza forze. Cercate le chiavi di casa con una sete terribile e un solo pensiero: bere subito il litro di tè freddo che giace nel frigo. Chiudete la porta, posate borsa e sacchetti, afferrate con sollievo la bottiglia di vetro e mandate giù tutto avidamente. Subito dopo, però, cominciate a non sentirvi tanto bene: un po’ di nausea, un leggero giramento di testa, sudore freddo e la sensazione di aver fatto un’abbuffata. Eppure non avete mangiato nulla. Cosa è successo? la congestione. «Col gran caldo è inevitabile che vi venga voglia di bere d’un fiato una bibita ghiacciata», spiega il professor Sergio Morini, primario di gastroenterologia del San Giacomo e del Nuovo Regina Margherita di Roma. «A volte, però, per compensare questo brusco sbalzo della temperatura corporea, il sistema neurovegetativo (quello che controlla la digestione, i battiti del cuore, la pressione), stimola in maniera eccessiva l’apparato circolatorio e quello digestivo. Risultato: le pareti dello stomaco si contraggono (provocando nausea), la pressione si abbassa o si alza di colpo, respirate con difficoltà e, se avete appena mangiato, la digestione si blocca». Nel tentativo di riequilibrarsi, insomma, l’organismo va in tilt. Nulla di grave, ma esistono precauzioni che potete adottare per limitare i rischi e risolvere i problemi prima possibile. In queste pagine, vi spieghiamo quali sono.
• Congestione. Se hai questi sintomi La nausea, accompagnata da piccoli crampi: è causata dal nervo vago, che stimola in modo anomalo le pareti dello stomaco, facendole contrarre più del dovuto. Fai subito così Sedetevi in un luogo ombreggiato e fresco, ma non freddo: dopo lo sbalzo di temperatura il corpo ha bisogno di un luogo «neutro», dove riequilibrarsi senza stress ulteriori. E dopo la crisi Copritevi la pancia in modo da far rialzare la temperatura. Bevete una bevanda calda (non bollente): vanno bene un infuso di melissa, una camomilla o una lavanda che hanno proprietà capaci di calmare gli spasmi.
• Congestione. Se hai questi sintomi La sensazione di aver mangiato troppo, anche se non si è toccato cibo: il cervello registra l’iperattività dello stomaco e vi dà l’impressione di dover digerire un pasto impegnativo. Fai subito così Provate a bere qualche sorso di una bibita gassata o un po’ di bicarbonato sciolto nell’acqua: faranno diminuire l’acidità nello stomaco e lo aiuteranno a rilasciarsi. E dopo la crisi Provate a bere un tè particolare chiamato «bancha» con l’aggiunta di zenzero o di cannella, che rimettono in moto i succhi gastrici e aiutano l’organismo a ritrovare il calore.
• Congestione Se hai questi sintomi: giramenti di testa, sudori freddi, difficoltà di respirazione: sono dovuti all’abbassamento di pressione e alla scarsa ossigenazione che spesso si accompagna alla congestione. Fai subito così: stendetevi in un luogo aerato, senza cuscini sotto la testa. Respirate profondamente per contribuire a una buona ossigenazione del sangue. E dopo la crisi: oltre a una respirazione profonda, vi possono talvolta aiutare le bibite che contengono sali minerali (come magnesio e potassio).
• Quando apri il frigo basta aspettare un quarto d’ora. Se non volete ritrovarvi distesi sul letto con la nausea e i sudori freddi, non mangiate frutta, insalate di riso e intingoli appena tirati fuori dal frigo. Teneteli a temperatura ambiente almeno un quarto d’ora. Gelati e macedonie. Non vi chiediamo di aspettare che il gelato si «scaldi»: aspettate solo se, per staccarne un pezzo, avreste bisogno di uno scalpello al posto del cucchiaino. Anche la macedonia è più buona fresca: tagliate la frutta in piccoli pezzi, cercate di fare bocconi piccoli e masticate lentamente, in modo che si scaldi un po’ prima di finire nello stomaco. Lo stesso discorso vale per l’acqua, il tè e tutte le altre bevande fredde. Non siate avide, fate piccoli sorsi. Se proprio avete fretta, versate la bibita prima in un bicchiere, poi in un altro: cambiando contenitore raggiungerà più velocemente la temperatura ambiente.  più facile avere una congestione se si mangia sotto il sole, o in una stanzetta poco aerata: l’organismo, già impegnato nella digestione (che sottrae sangue alla circolazione generale, per concentrarlo sullo stomaco), ha più difficoltà a mantenere una temperatura costante e a ossigenarsi. Cercate un luogo ombreggiato, fresco, dove circoli molta aria. Per evitare che colpi d’aria improvvisi vi blocchino la digestione, cercate di tenere sempre la pancia coperta, almeno durante e dopo i pasti. Se la maglietta vi lascia scoperto l’ombelico, annodatene un’altra intorno alla vita: sarà sufficiente a mantenere una temperatura costante.
• Per il bambino si al gelato, ma a piccole dosi. Certo non potete vietargli i gelati e nemmeno quell’aranciata che a lui, vostro figlio, piace tanto. Ma il segreto c’è: visto che la congestione arriva mangiando grandi quantità di cibo gelato, qualche piccola precauzione per evitargliela senza che lui se ne accorga. Non permettetegli di mangiare il gelato direttamente nella vaschetta (magari quella da mezzo chilo). Meglio una coppetta, e fategli usare il cucchiaino più piccolo che avete: anche se continuerà a mangiare velocemente, sarà almeno costretto a fare bocconi più piccoli. Non permettetegli neanche di bere dalla lattina: passatela sotto l’acqua fredda e poi versatela in un bicchiere per portarla a temperatura ambiente. Abituatelo infine a tenere il bicchiere ben stretto tra le mani: in questo modo, riscalderà la bevanda.