Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Le vertigini sono provocate da stress e ansia tensioni psicologiche, strapazzi fisici, ma anche freddo e caldo particolarmente intensi e pressione bassa possono essere causa di vertigine
• Le vertigini sono provocate da stress e ansia tensioni psicologiche, strapazzi fisici, ma anche freddo e caldo particolarmente intensi e pressione bassa possono essere causa di vertigine. Il più delle volte, però, si tratta di attacchi lievi e transitori.
• Non è vero che le vertigini dipendono sempre da un problema fisico. Un danno all’apparato vestibolare (quello che, nell’orecchio, ha il compito di regolare l’equilibrio) non è l’unica possibile causa di vertigini. Esistono anche altri due importanti fattori che provocano le tipiche manifestazioni di questo disturbo: ansia e nausee. Il primo è l’acrofobia, un disagio psicologico legato all’affacciarsi da luoghi elevati, molto simile alla paura immotivata per i topi; il secondo è il cosiddetto «non adattamento» dell’organismo: a grandi altezze, infatti i nostri organi fanno male il loro lavoro. La conseguenza è una generalizzata sensazione di fastidio.
• E’ vero che le vertigini si avvertono a qualsiasi altezza. Che si stia cambiando una lampadina in bilico sulla sedia o si sia appena conquistata la vetta più alta, il senso di fastidio è uguale. In particolar modo, quando le vertigini sono di natura psicologica: proprio perché si tratta di una fobia priva di reali motivi, poco importa quale sia l’altezza o la causa scatenante.
• E’ vero che i bambini soffrono meno di vertigini. Le vertigini possono interessare sia gli adulti che i bambini, ma questi ultimi soffrono in percentuale minore della forma legata ai problemi psicologici. La spiegazione è semplice: come in molte situazioni della vita, anche in questo caso per i bambini prevale il gioco, che permette loro di vivere serenamente le situazioni più disparate.
• Non è vero che non bisogna mai prendere farmaci. Chi è soggetto a vertigini, ma non vuole rinunciare a una gita in montagna, può prendere dei blandi ansiolitici o provare con i cerotti che si solito vengono utilizzati per combattere il mal d’auto. Ma è sempre meglio fare attenzione: sono prodotti che possono rallentare i riflessi.
• Se proprio volete ricorrere ai rimedi della nonna, contro le vertigini può esservi d’aiuto un po’ di limone: è comodo soprattutto per eliminare il senso di nausea. E ancora, se vi trovate su un balcone e avvertite un senso di vertigine, meglio sedersi e, in caso di un attacco più intenso, eventualmente sdraiarsi. molto importante anche controllare la respirazione: quella ideale in queste situazioni è lenta e profonda.
• E’ vero che gli indiani d’America non avvertono le vertigini. Avete mai visto quegli operai americani che lavorano alla costruzione o alla pulizia delle finestre dei grattacieli, in bilico su assi molto strette, a centinaia di metri d’altezza? Molto spesso si tratta di pellerossa. La loro è una razza che quasi non soffre di vertigini. Questo dipende dal loro adattamento precoce alle grandi altezze che li rende quasi immuni dal soffrire fastidi o paure legate al vuoto (consulenza del dottor Giorgio Guidetti del dipartimento di Vestibologia e rieducazione vestibolare del Policlinico di Modena).