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 2001  settembre 29 Sabato calendario

Il problema dell’estetica, che tanto assilla gli adolescenti, è stato risolto

• Il problema dell’estetica, che tanto assilla gli adolescenti, è stato risolto. Raddrizzare i denti storti di vostro figlio, senza correre il rischio che venga soprannominato dagli amichetti impertinenti «macchinetta» o «denti d’acciaio», è possibile. Se il dentista gli prescrive un apparecchio fisso, non prendetela come una tragedia. Oggi c’è una speciale terapia, l’«ortodonzia invisibile»: usa speciali mascherine trasparenti che permettono di sorridere come se niente fosse. Certo, l’apparecchio (anche se invisibile) resta e può dar fastidio. Figuriamoci poi il suo effetto sui più piccoli, quasi impossibili da convincere, quando si tratta di portare l’odioso attrezzo giorno e notte. Prima di sottoporlo a questa «tortura», cerchiamo di capire quando è il momento della sua prima visita dal dentista con l’aiuto del professor Mario Trentalancia, direttore scientifico dell’Istituto stomatologico italiano di Milano.
• La sua prima visita dal dentista: Numero uno: ciuccio e pollice in bocca possono aver deviato le arcate dei denti, facendo in modo che quella superiore non combaci con quella inferiore (i medici la chiamano «malocclusione»). Numero due: controllate come mastica vostro figlio: se notate che ha difficoltà e che tende a ingoiare il cibo senza perderci troppo tempo, allora è giunto il momento di portarlo dal dentista. Ogni bambino ha un problema diverso. La prima cosa da fare dal dentista sono delle radiografie. Poi, per controllare come il bambino chiude la bocca, il medico prenderà delle «impronte». Un morso ad una piastrina morbida permetterà di avere un «modellino» della bocca di vostro figlio, sia per capire come intervenire, sia per controllare nel tempo i progressi fatti. Solo dopo si potrà decidere che tipo di azione dovrà svolgere l’apparecchio: ortodontica o ortopedica.
• Le due azioni svolte dall’apparecchio dentistico: «L’azione ortodontica serve a spostare i denti per correggerli quando sono storti o anche per creare spazio e farli crescere bene», spiega Trentalancia, «in questo caso il bambino dovrà portare l’apparecchio fisso per 24-28 mesi. Quella ortopedica invece lavora di più sulle ossa per correggere le inclinazioni dei denti. Servono tempi più lunghi ma almeno l’apparecchio è mobile». Come convincere vostro figlio? Provate a spiegargli che anche alle piante piccole, se si vuole che crescano forti e dritte, vengono messi dei supporti...
• Curiosita’ sull’apparecchio per i denti: Ultima mania dei ragazzini americani: elastici colorati da utilizzare come tiranti per l’apparecchio. Tinte shock per primavera ed estate, colori più sobri per autunno e inverno. C’è un modo per dire: « vero, porto l’apparecchio» con una sola emoticon (le «faccine» usate per comunicare gli stati d’animo attraverso gli Sms). Basta digitare i due punti seguiti dal cancelletto (cioè :#). Quando fu scoperta per la prima volta (a 14 anni) da un fotografo della sua città, la top model Christie Turlington portava ancora l’apparecchio.
• Curiosita’ sull’apparecchio per i denti: Ultima mania dei ragazzini americani: elastici colorati da utilizzare come tiranti per l’apparecchio. Tinte shock per primavera ed estate, colori più sobri per autunno e inverno. C’è un modo per dire: « vero, porto l’apparecchio» con una sola emoticon (le «faccine» usate per comunicare gli stati d’animo attraverso gli Sms). Basta digitare i due punti seguiti dal cancelletto (cioè :#). Quando fu scoperta per la prima volta (a 14 anni) da un fotografo della sua città, la top model Christie Turlington portava ancora l’apparecchio.
• Apparecchio fisso o mobile? Dipende dai difetti: Scegliere il tipo di apparecchio per i denti non è una questione di comodità, ma dipende prima di tutto dal difetto da correggere. Quello mobile, come dice la parola, si può mettere o togliere quando si vuole: l’importante è portarlo per un certo numero di ore consecutive, sfruttando quelle della notte. Può trattarsi di una placca inferiore unita a una superiore, oppure di un blocco unico fissato ai denti con molle o ganci interni che lo tengono in trazione. è indicato per i bambini che hanno ancora tutti, o alcuni, denti da latte perché risolve soprattutto le disfunzioni dei muscoli della bocca. L’apparecchio fisso, al contrario, non si toglie mai. Viene assicurato per mezzo di bande, fili e attacchi (i «brackets», placchette importate dagli Usa) che corrono lungo l’arcata da modificare (davanti o dietro, secondo il difetto) spingendo i denti fino alla posizione corretta. consigliato per i ragazzini dai 12 anni in su, che hanno tutti i denti definitivi, e quando serve una pressione costante sulle arcate: è compito dello specialista regolare progressivamente l’apparecchio, seguendo lo sviluppo e l’assestamento della bocca.
• Come tenere pulito l’apparecchio: • Igiene. Prima regola: lavarsi i denti. Qualunque sia il tipo d’apparecchio che porta vostro figlio, l’importante è che prenda l’abitudine di lavare denti e «macchinetta» ogni volta che mangia (anche piccole cose). In più, nel caso dell’apparecchio fisso, l’igiene orale evita che, una volta tolto, si scoprano sui dentini orribili macchioline lì dove poggiavano le placchette. • Monociuffo: ha il manico di uno spazzolino, ma in cima c’è un ciuffetto di seta che arriva ovunque, anche negli angoli più lontani dell’apparecchio fisso. Prima di usarlo, però, fategli lavare i denti con un comune spazzolino. • Collutorio: sciacqui quotidiani possono evitare infiammazioni, infezioni e cattivi odori. Il collutorio, però, non deve contenere iodio: alla lunga, macchia i denti. • Pasticche: le trovate in farmacia. Sono compresse effervescenti: scioglietele in un bicchiere d’acqua e lasciateci a mollo l’apparecchio mobile per un po’ (da mezz’ora a due ore, dipende dai risultati). • Spazzolino Potete farglielo usare per lavare i denti, ovviamente, ma anche per fare un bel «bagnetto» all’apparecchio mobile. • Per spazzolare la «macchinetta» mobile, evitate il dentifricio. Meglio un sapone di Marsiglia liquido, che è neutro, inodore e insapore. Quello adatto lo trovate in farmacia.