Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Le doppie punte non sono una malattia
• Le doppie punte non sono una malattia. Sono piuttosto un segno d’invecchiamento e di inaridimento del fusto del capello. Come succede ai rami dei vecchi alberi: per non crollare sotto il peso delle foglie, reagiscono dividendosi in due. E il fatto che a primavera i giardinieri li potino dovrebbe farvi pensare che anche i capelli hanno bisogno di qualcosa del genere.
• E’ vero che le doppie punte vengono solo a chi ha i capelli lunghi...
Ma solo perché chi li ha corti li spunta con regolarità ogni due o tre mesi, ed è quindi praticamente impossibile che si formino. Quindi: portate pure i capelli lunghi, l’importante è che li spuntiate spesso. E non è vero neanche che ne soffrano di più le donne che hanno i capelli lisci: possono venire a tutte. Però è vero che chi li ha lisci ama portarli «a tendina» e li spazzola in continuazione con la piastra bollente, oppure li arriccia col ferro elettrico. E così i capelli si disidratano e arrivano le doppie punte.
• Doppie punte. E’ falso che le brune ne soffrono più delle bionde. O meglio: non è mai stato dimostrato. Però è certo che sui capelli scuri, in media più grossi di quelli chiari, si notano di più.
• E’ vero che le doppie punte si possono "incollare". Anche se è un rimedio che dura fino alla messa in piega successiva. Il risultato è buono, e se volete provarci fate così. Lavate i capelli con un normale shampoo e usate subito dopo un balsamo specifico (come All soft moist ends di Redken, 13 euro). Stendetelo facendo girare i capelli fra le dita, ciocchettina per ciocchettina, come se doveste assottigliare un filo prima di farlo passare nella cruna di un ago. Non risciacquate e asciugate con phon tiepido.
• Doppie punte. E’ vero che accorciare i capelli non basta. Marino Daniotti, tecnico del Centro Coiffure de L’Oréal, dice: tagliateli, sì, ma trattateli meglio la prossima volta. Ovvero: combattete la disidratazione con balsami e shampoo morbidi, phon non troppo caldi. Perché a volte ritornano.
• I prodotti specifici per le doppie punte sono utili. Ci sono shampoo, balsami e creme a base di siliconi che circondano il fusto dei capelli e impediscono loro di disidratarsi. Però hanno soprattutto un effetto preventivo, un po’ come quelli contro le smagliature sulla pelle. Che significa? Che se le doppie punte sono già arrivate non le rammendano affatto. E allora, meglio tagliarle via e poi cominciare a usare con costanza prodotti specifici, perché non ritornino. Come riconoscerli? Sull’etichetta c’è scritto «split ends» (in inglese: doppie punte) o «moist ends». Sono linee complete, composte da shampoo e balsamo, ma anche da creme ristrutturanti.
• Doppie punte. E’ vero che è meglio evitare i tagli "sfiltati" col rasoio. Perché la lama taglia i capelli «a fetta di salame», li dimezza alle punte, e li rende più fragili. Ma non c’è bisogno, per questo, di rinunciare ai tagli un po’ «sfilati». Chi ne vuole uno dovrebbe farselo fare con la macchinetta, come fanno per esempio nei saloni della catena di Jean Louis David.