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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Terza età

• Terza età. Dopo anni e anni di lavoro siete finalmente arrivati alla sospirata pensione. Ma ora che non avete più quell’impegno quotidiano, non sapete cosa fare tutto il giorno. I figli sono cresciuti, vivono da soli o hanno una loro famiglia e vi sembra di non essere più utili a nessuno. Bene, non fatevi prendere dalla malinconia: da tempo la terza età non è più considerata la stagione del tramonto. I vostri coetanei, stando a una recente indagine del Censis, si dichiarano per il 14% in perfetto stato di salute e per un buon 54% in condizioni psicofisiche decisamente soddisfacenti. Il merito sarà forse anche di sociologi e antropologi, che da tempo hanno allertato medici e operatori sociali sul costante aumento della percentuale di anziani: nel 2004 le persone con più di 65 anni raggiungeranno circa il 26% della popolazione. Così, finalmente, alla terza età è stata riservata l’attenzione che merita e di cui ha bisogno.
• «Le prospettive di vita sono molto cambiate», spiega il dottor Francesco De Siati, geriatra e dirigente medico presso l’Azienda ospedaliera San Giovanni di Roma, «gli anziani non sono più considerati un peso per la società, ma una risorsa da salvaguardare. E mentre la medicina individua le terapie per invecchiare bene, gli psicologi lavorano per allontanare depressione e senso di solitudine da chi non è più adolescente». Essere anziani, oggi, vuol dunque dire prendersi cura di sé nel modo giusto: seguire le regole di una sana alimentazione, effettuare le analisi e i controlli necessari, ma anche vivere la sessualità senza rinunce o frustrazioni. una bella età: c’è finalmente il tempo per dedicarsi ai propri hobby, per fare sport, per riprendere a studiare e imparare qualcosa di nuovo e per dare una mano impegnandosi nel volontariato.
• Terza età in Italia • 14 milioni il numero degli ultrasessantenni. Di questi 8 milioni sono donne e 6 milioni uomini • 27,1% gli anziani che si spostano frequentemente per gite organizzate o brevi periodi di vacanza • 20,8% quelli che praticano in modo regolare uno sport • 73,4% coloro che, tra 61 e 70 anni, hanno un’attività sessuale abituale (tra 71 e 80 anni il dato scende al 39,1%).
• Qualcuno si fa prendere dalla depressione, qualcun altro si sente improvvisamente vuoto. Ma come reagiscono donne e uomini quando arriva l’ultimo giorno di lavoro? Per le donne non è uno spauracchio, perché sanno molto bene come riempire il ritrovato tempo libero: amiche, nipoti e palestra sono solo alcuni dei mille impegni quotidiani. Forse perché da sempre hanno imparato a dividere il proprio tempo fra il lavoro e la famiglia. Per gli uomini, invece, la pensione è un piccolo dramma: sarà perché molti dedicano al lavoro quasi l’intera giornata oppure perché, come dicono gli psicologi, sono meno creativi e fantasiosi. Eppure le occasioni per non stare con le mani in mano sono molte. Chi lo desidera può, infatti, trovare un’occupazione part-time, tenendo tuttavia presente che, se si percepisce un nuovo reddito, il rischio è di vedersi decurtata la sospirata pensione. «La soluzione migliore, per evitare che ciò accada», spiega Angelo Tarizzo dell’Auser (Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà) del Lazio, «è di scegliere, piuttosto, la strada del volontariato».
• Quando si va in pensione. Consigli per lui: Non stare tutto il giorno a gironzolare per casa. Ci sono molti modi per usare meglio il tempo. • Se vuoi lavorare ancora Potete fare consulenza per compilare il 740, se eravate un commercialista; coprire i turni di una farmacia, se siete un farmacista in pensione; allenare una squadra di ragazzi, se insegnavate educazione fisica. • Se vuoi sentirti utile Potete aiutare i bambini che entrano a scuola ad attraversare la strada (diventando vigili ausiliari), o servire i pasti in una mensa per senzatetto. Oppure, perché non mettere su un’associazione che fornisca assistenza agli anziani per il pagamento delle bollette o la spesa di tutti i giorni? Potrete gestire la vostra giornata dedicando a queste attività solo le ore che volete. • Se hai voglia di imparare Nell’era delle nuove tecnologie anche chi non è più giovanissimo può essere al passo con i tempi: avete mai pensato di iscrivervi a un corso di informatica per imparare (finalmente) a usare un computer? Se amate i giochi intelligenti, datevi a scacchi e bridge. Oppure, i corsi di enologia, per conoscere tutte le virtù di Bacco.
• Quando si va in pensione. Consigli per Lei: Non vuoi vivere di soli hobby? Le occasioni di reinserimento sono davvero tante. • Se vuoi lavorare ancora Avete nel cassetto una laurea in storia dell’arte? Nei musei cercano personale qualificato per le visite guidate. Se, invece, lavoravate in un ristorante, diffondete la voce: molte signore, per una cena importante, cercano una brava cuoca o un catering «casalingo». Ma non fatevi prendere dai vorticosi ritmi di un tempo: qualche ora al giorno è più che sufficiente. • Se vuoi essere utile Dal volontariato in una casa famiglia all’assistenza negli ospedali, le vie della solidarietà offrono possibilità ampie. Se sapete dipingere o cucinare potete invece organizzare vendite di beneficenza. Oppure collaborate con un centro anziani, per portare un pizzico di allegria. • Se hai voglia di imparare C’è solo l’imbarazzo della scelta. Dalle università della terza età alle associazioni, è tutto un pullulare di corsi e seminari: ceramica, lingue straniere, medicine naturali, teatro e sociologia. Non si è mai troppo vecchi per saziare la sete di conoscenza.
• Terza età. Organizza la tua giornata. Per Lei. Alimentazione Non cedete alla tentazione di anticipare l’ora dei pasti perché non avete altro da fare: « una buona abitudine arrivare almeno all’una per il pranzo e alle sette e mezza per la cena», sottolinea Giovanni Caldarone, medico dello sport e nutrizionista a Roma, «se avete fame prima, fate uno spuntino con un frutto o un bicchiere di latte, che non deve mai mancare sulla tavola delle donne. Va bene anche quello parzialmente scremato o senza lattosio. Questo alimento è fondamentale perché dai 50 anni in poi possono esserci carenze di calcio che causano danni alle ossa. Per frenare l’osteoporosi bisognerebbe consumarne almeno mezzo litro al giorno. O, in alternativa, 30-40 grammi di parmigiano». Sport. Seguite i consigli di Ulrich Strunz, guru del fitness e autore del best seller «Forever young», appena tradotto in italiano (Tecniche Nuove, 39.000 lire, 20,14 euro). Impegnatevi per 10 giorni a camminare 90 minuti a passo svelto: mezz’ora appena alzate, mezz’ora al pomeriggio e mezz’ora la sera e senza cambiare alimentazione, anzi, insistendo su molta frutta e verdura fresche e bevendo tanto. Dopo i primi 10 giorni basteranno 40 minuti: ma a stomaco vuoto e con il sorriso sulle labbra (perché fa respirare meglio e abbassa lo stress). Sesso. Non rinunciate ad essere attraenti anche a letto. Non c’è nulla di cui vergognarsi se vi va di indossare una camicia da notte di seta nera o un completo intimo ricamato. «Se non ci sono gravi patologie l’attività sessuale può andare avanti molto a lungo negli anni», spiega Giuseppe La Pera, andrologo all’ospedale San Camillo di Roma, «Purtroppo sopravvivono molti tabù, ma la scienza ne ha dimostrato l’infondatezza. Ci sono molti prodotti per non interrompere l’attività dopo la menopausa, dalle creme lubrificanti ai cerotti ormonali.» Controlli. Non correte dallo specialista al primo doloretto che non sapete spiegarvi: «Non bisogna farsi prendere dall’ansia», consiglia De Siati, «è sufficiente sottoporsi ai controlli di routine, ad esempio il controllo del seno e della pressione, una volta l’anno». Potreste aggiungere un esame di medicina alternativa. «A quest’età è utile il mineralogramma», suggerisce Salvatore Simeone, direttore del Centro medico Broussais di Roma, «che identifica ogni carenza di minerali con l’analisi del capello». La famiglia. Se vostro figlio piomba a casa per pranzo senza avvertire o telefonandovi all’ultimo momento, ditegli che avete già un appuntamento con le vostre amiche. La prossima volta, vi avviserà in tempo. Se venire da voi quando sua moglie è fuori è diventata un’abitudine, ogni tanto proponetegli di portare piatti già pronti. O, ancora meglio, di invitarvi al ristorante. «Anche diventare ”schiave” dei marmocchi di vostra figlia può essere rischioso» spiega Francesco De Siati, geriatria dell’ospedale San Giovanni di Roma. «Se rinunciate del tutto a una vita autonoma finirete, quando saranno più grandi, per incolparli delle occasioni che avete perso per stare con loro».
• Terza età. Organizza la tua giornata. Per Lui Alimentazione. No al pisolino subito dopo pranzo. «Per digerire bene», spiega Giovanni Caldarone, medico dello sport e nutrizionista a Roma, «bisogna aspettare almeno due ore. Meglio ancora fare una passeggiata. Evitate anche il bicchierino di amaro a fine pasto: non è vero che aiuta la digestione». Se volete mangiare qualcosa di succulento (e un po’ pesante), come la pasta al ragù, fatelo a pranzo: «La cena viene digerita durante la notte e dovrebbe essere leggera: ad esempio una minestra di verdure seguita da qualche fetta di formaggio o di prosciutto». Controlli Non ti allarmare se ogni tanto hai difficoltà a digerire. Non è un buon motivo per prendere farmaci consigliati dagli amici. «Bisogna sempre rivolgersi al medico», consiglia De Siati, «e sottoporsi alle visite di routine». Un’analisi alternativa? Quella dello stress ossidativo: « una tecnica raccomandata dai 50 anni in su», spiega Salvatore Simeone del Centro Broussais di Roma, «per valutare il grado di invecchiamento cellulare del sangue». Sesso. Non c’è motivo di dire addio al sesso. «Se siete in grado di fare due piani di scale, potete anche avere un rapporto sessuale », conferma Giuseppe La Pera, andrologo all’Ospedale San Camillo di Roma. «Cambia la frequenza, ma il sesso, in tutte le sue forme, può continuare a gratificare e rafforzare la coppia». Famiglia. bello giocare con i nipoti o accompagnarli al corso di tennis, ma non potete trasformarvi in baby-sitter. Stabilite dei giorni, ad esempio due a settimana, per andarli a prendere a scuola, e riservate loro alcuni pomeriggi. Sfruttate il resto del tempo per dedicarvi al vostro hobby o per andare in piscina. «Insomma, imparate ogni tanto a dire di no», sottolinea Francesco De Siati, «uno dei vantaggi di essere anziani è poter gustare il tempo. Senza obblighi familiari e professionali si può disporre della giornata, prendendosi le giuste pause». Sport. Se vi piace giocare a tennis, sciare o nuotare, nessuno vi obbliga ad abbandonare tutto perché siete entrati nella terza età. Basta prendere qualche piccola precauzione: «Anche se siete allenati, cercate di non superare l’ora di attività fisica, ma soprattutto diminuite l’intensità per non affaticare il cuore», consiglia Giovanni Caldarone. «Se invece cominciate adesso a fare sport, allenatevi con gradualità e continuità. Partite con una camminata di 15 minuti a buon passo tutti i giorni, poi passate a mezz’ora e infine a una corsetta lenta nel parco di pochi minuti. In casa potete usare il tapis roulant. L’importante è praticare un’attività fisica, anche leggera, ma costante perché è utile sia per prevenire che per curare».