Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
E’ falso che il pepe fa male al fegato
• E’ falso che il pepe fa male al fegato. Non ci sono studi scientifici che lo provino. Molto più dannosa è piuttosto un’alimentazione ricca di sostanze grasse.
• Non è vero che il pepe aiuta la digestione. solo una credenza popolare. L’effetto benefico del pepe sulla digestione non è scientificamente provato. Al contrario, questa spezia può irritare le pareti dello stomaco ed è quindi sconsigliata a chi soffre di dispepsia, gastrite, ulcera o colite.
• Il pepe è un disinfettante. Svolge una blanda azione disinfettante e antisettica dell’apparato digestivo e delle vie urinarie. Occorre comunque non eccedere mai nell’uso.
• E’ falso che il pepe provoca infiammazioni. Se viene usato in cucina per esaltare l’aroma delle pietanze, di solito non provoca infiammazioni.
Ma attenzione, non è indicato a chi soffre di bruciori di stomaco o di emorroidi perché irrita l’intestino.
• Il pepe si può mangiare pure in tarda età. Sempre però che non si soffra di particolari patologie allo stomaco. A una certa età la funzione delle papille gustative diminuisce e si tende a mangiare con meno gusto e in minore quantità. Il pepe, esaltando i sapori, può stimolare l’appetito.
• Il pepe non è ok anche per i bambini. Pur non esistendo precise controindicazioni, è meglio tenerli lontani dal pepe. Visto poi che non ha particolari proprietà nutrizionali, tanto vale non prevederlo proprio nella loro dieta. La sua azione irritante per le mucose potrebbe abituare i bambini a un gusto dei cibi troppo forte.
• Il pepe è una spezia diversa dal peperoncino. In effetti non c’è nessuna parentela fra queste spezie, che appartengono a due specie diverse. Il peperoncino, consumato in dosi moderate, stimola il buon funzionamento dello stomaco: aiuta soprattutto chi ha problemi di digestione o patologie di tipo gastrico ulceroso che provocano una digestione molto lenta e sofferta.
• Non tutti i tipi di pepe sono uguali. Il pepe nero è il più profumato e ha un sapore più intenso: si ottiene raccogliendo il frutto prima della maturazione completa, fecendolo poi essiccare al sole. Il tipo bianco ha un sapore più delicato: i frutti devono essere maturi e devono macerare in acqua corrente. Si usa soprattutto nei piatti di pesce. Il pepe verde si ottiene dalle bacche ancora acerbe e poi macerate in salamoia o nell’aceto. Il suo sapore è più aromatico e meno piccante.
• Il pepe macinato al momento dell’uso dà più sapore. In commercio si trova sia in grani sia già macinato. Quest’ultimo, però, più comodo da usare, perde facilmente il suo aroma. Meglio quindi macinarlo solo poco prima di consumarlo.