Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 29 settembre 2001
Il piercing non è una moda recente
• Il piercing non è una moda recente. Dall’inglese «to pierce» (bucare), si pratica da più di mille anni tra le popolazioni asiatiche, africane e addirittura tra i Celti. Consiste nel perforare lo strato superficiale della pelle incastonandovi un gioiello (di solito un anello). Nell’antichità era un simbolo di potere e di nobiltà.
• Il piercing non si può fare in ogni parte del corpo. Ci sono zone più adatte alla perforazione (naso, orecchie, sopracciglia, ombelico) e di solito si tratta di parti del corpo in cui la pelle non è sottoposta a tensione. Nelle zone in cui il tessuto si tende, come il collo o i polsi, la ferita provocata dal piercing si rimargina più lentamente.
• Il piercing è doloroso. Le zone più sensibili, come i capezzoli o i genitali, sono quelle in cui il dolore è più forte. Sul resto del corpo (orecchi, labbra, sopracciglia, ombelico), il dolore è più sopportabile. In ogni caso basta farsi spruzzare la parte con uno spray anestetizzante.
• Il piercing non fa male alla salute, l’importante è curare la ferita finché non è rimarginata, per evitare infezioni. Se il gioiello è un anello, sarà utile farlo ruotare mentre ci si disinfetta: in questo modo il germicida entrerà meglio nella ferita.
• Chi pratica il piercing deve rispettare le disposizioni del ministero della Sanità. obbligatorio quindi usare attrezzatura sterile e monouso, lavorare in ambienti chiusi al pubblico e tenuti separati dal resto dello studio. Diffidate dei «piercer» improvvisati che, sull’onda della moda, si stanno diffondendo in tutta Italia.
• Per un piercing a regola d’arte si dovrebbero usare solo gli aghi. Quelli monouso e quelli sterilizzati sono i più sicuri. Diffidate di chi usa la speciale pistola che «spara» il gioiello: rischia di lacerare la pelle o la cartilagine.
• Il piercing non è permenente, se il gioiello ha un diametro ridotto e viene tolto prima che la ferita sia del tutto cicatrizzata, il buco si richiude senza lasciar tracce. Se viene tolto dopo molto tempo, rimarrà solo una piccola cicatrice.
• Ci sono piercing senza il buco, si usano solo per il naso e si reggono grazie a una calamita messa all’interno della narice.
• Il piercing sulla lingua può essere pericoloso può gonfiarsi a causa di un edema, cioè un accumulo di acqua. Ciò può creare difficoltà di respirazione e, nei primi giorni, anche di masticazione. Se la ferita si infiamma, si rischiano infezioni serie alla bocca. Inoltre il gioiello può rovinare i denti e la pallina, che è avvitata a un’estremità, può svitarsi ed essere ingoiata.