Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 30 ottobre 2001
Autunno, si riparte
• Autunno, si riparte. Come? Con un bilancio, innanzi tutto: i vantaggi che le vacanze hanno dato, e le cose che invece sono peggiorate. Dopo di che, ci si può organizzare e cominciare a dare un’occhiata alle nuove tendenze in fatto di trucco e di pettinature, «che però non sono poi tanto diverse da quelle degli altri autunni, il solito marrone, il solito beige...», diranno le pessimiste. E invece no. Cominciando dall’alto: per i capelli ci sono ora nuove sfumature («i marroni dell’Est») che stanno a metà fra i toni del legno chiaro e il mattone rossiccio, proprio i colori giusti da far applicare dal parrucchiere sulle punte ingiallite dal sole e dalle vacanze. E poi, scendendo: le sopracciglia tornano a essere curatissime come non si vedevano più dai tempi di Audrey Hepburn in«Sabrina». Ma dal momento che chi le portava così adesso è un po’ in là con gli anni, niente più sottolineature nere. Meglio scegliere un «Contour Kajal» o un «Brown Contour» (le nuove matite di L’Oréal per sottolinerare sopracciglia e ciglia) sui toni del grigio tortora o del marrone champagne: sono sfumature dolci e senza età, che staranno benissimo anche alle più giovani. Mentre per le labbra e per le unghie saranno in voga tutti i colori dell’ambra e del beige rosato... D’accordo, care pessimiste, «sempre un po’ sul marrone». Ma diversi, più desiderabili.
• Contro le screpolature meglio il balsamo. Che differenza c’è tra balsamo e crema? E soprattutto, meglio l’uno o l’altra? In due parole: la crema è nata all’inizio del secolo ed è fatta di acqua e sostanze poco grasse, che penetrano nel giro di dieci minuti. Il balsamo, invece, risale ai tempi degli Egizi ed è una mistura di oli grassi e cera, priva di acqua, che quindi penetra con molta difficoltà. Ma, proprio perché rimane in superficie, è perfetto per «aggiustare» una pelle che avesse subito dei traumi. Quindi se a un mese dal rientro dalle vacanze (e in previsione di freddo e vento) avete labbra screpolate o pellicine sulla fronte, è a un balsamo che dovete rivolgervi. Uno dei migliori, venduto nelle profumerie ormai da più di 70 anni (un record assoluto), si chiama «Eight hours» ed è un balsamo di Elizabeth Arden che, prima di diventare una regina della bellezza, era stata, guarda caso, infermiera in un ospedale dermatologico. giallognolo, un po’ spesso e fa sempre onore al suo nome che significa «8 ore». In otto ore, cioè il tempo di una buona dormita, risolve qualsiasi problema: labbra screpolate, pelle «ispessita», leggere dermatiti.
• Vi sembra che le solite rughette siano aumentate? Spesso è solo un’illusione ottica, provocata dal fatto che ora sono bicolori: più chiare dove strizzavate la pelle per difendervi dal riverbero del sole, più scure fuori. In realtà il vostro viso è senz’altro più a posto: la pelle è ossigenata e più compatta. Ma ha bisogno di essere re-idratata. Quindi, bevete molto. E proteggetela dal freddo con crema e trucco.
*USA UNA BUONA CREMA
Decidete voi se vi serve più una nutriente o un’idratante. E pensate al vostro budget: se potete spendere una media di 100-150.000 lire al mese per una specialità, bene. Altrimenti sceglietene fin d’ora una «normale», di qualità (nella foto, la Crema di Idratazione Profonda di Collistar, vasetto da 50 ml, 44.000 lire. In profumeria) da usare tutti i giorni.
*CONTINUA A IGNORARE I TONICI
Se li avevate abbandonati perché erano troppo alcolici (e irritavano la pelle) o troppo blandi (perché non alcolici, in pratica solo acqua distillata, un po’ di colorante e un buon profumo di erbe) continuate così. Anche perché avrete notato che nel frattempo la pelle non è peggiorata. In realtà i tonici si sono rivelati un bluff: per rinfrescare la pelle basta dell’acqua dopo il detergente. E se il detergente non ha pulito del tutto? Se ne passa ancora un po’ ed è fatta.
*REGALATI UNA MASCHERA
Anche se in vacanza vi bagnavate in continuazione, i pori possono essere rimasti occlusi da tutti gli oli solari messi... e stratificati. Vi serve una maschera di pulizia (ce ne sono di economiche al supermarket). Una, ottima, è quella di Nivea Visage: si chiama Idropurificata Delicata (12.750 lire, foto a sinistra).
*COMPRA DEI TRUCCHI NUOVI...
Soprattutto mascara ed eyeliner che sono, in assoluto, i prodotti di bellezza che si alterano più facilmente. Rimanere al sole per un mese sul ripiano del bagno non ha certo migliorato la situazione. Sostituiteli.
* E DELL’OLIO DI MANDORLE
In farmacia (reparto neonati), ma anche nella sezione prodotti d’igiene dei grandi magazzini. Scegliete il tipo inodore: è il miglior detergente che ci sia per togliere alla perfezione il trucco degli occhi, mascara waterproof compreso, perché è morbido e non irrita... e va bene, naturalmente, anche per togliere rossetto e fard per le guance. Va steso con un batuffolo di cotone e tolto subito dopo.
*RIPRENDI PURE IL FONDOTINTA
Qualunque cosa vi abbia mai raccontato vostra madre a proposito dei trucchi «che invecchiano la pelle», sappiate che è superato: i fondotinta, ormai, contengono tutti sostanze idratanti e sono morbidi, quindi sono ottimi protettivi per la pelle.
• Per non invecchiare niente lampada
*NO ALL’ABBRONZATURA ARTIFICIALE. Se vi dicono che abbronzata state meglio, usate gli autoabbronzanti o del trucco scuro (la terra, per esempio): non inaridiscono la pelle come le lampade. La Food and Drug Administration (che è il severo ministero della Sanità americana) infatti, limita a 4, in un anno, le lampade che si possono fare senza invecchiare le cellule.
*ATTENTA ALLE CREME. «Fatto fuori» il doposole (che è un ottimo prodotto idratante), dovete riprendere a usare creme vere e proprie: scegliete fra quelle che avete in bagno quali tenere e quali no. Quelle che sono ingiallite potrebbero aver solo preso un po’ di luce e non essere inservibili; però i batteri ormai ci proliferano, quindi se potete sostituitele.
*OCCHIO ALL’ACNE. Se siete sotto i 30 anni, non buttatevi sui brufoletti che cominciano a spuntarvi in questo periodo. Sono un’inevitabile reazione all’essicamento provocato dal sole. Cercate piuttosto in farmacia un prodotto specifico, come quelli della linea Pureté Thermale, di Vichy. Per i punti neri, usate i cerotti «aspiranti», come quelli della Nivea Visage, si chiamano Kao Biorè (10.100 lire, al supermercato).
*TORNA ALLO STRUCCANTE. Se avete superato i 45, smettete di pulirvi solo con acqua e sapone. Non bastano. il momento di tornare alle buone creme di pulizia: ce n’è una appena uscita studiata proprio per voi; si chiama Age Perfect Défaticante, di Plénitude e, lo dice il nome, protegge la pelle dalla «stanchezza» degli anni.
• Controllate i capelli allo specchio: sono probabilmente più aridi di quando siete partite e hanno le punte stoppacciose. Curiosamente, però, sono anche più molli al tatto e avete l’impressione che non abbiano più nerbo: ed è così, perché il sole ha fatto diminuire la cheratina di cui erano impregnati. Per la cronaca, la cheratina è la proteina di cui sono composte anche le unghie: se le toccate vi accorgerete che anche quelle sono più molli del solito.
*VAI A TAGLIARTI I CAPELLI. Si alleggeriranno, perderanno le punte biforcute, terranno la piega. Se il parrucchiere ve lo propone accettate il taglio sfilato, è la tendenza del momento: poco volume al centro testa e tante ciocchette che si rincorrono intorno al viso.
*CHIEDI UNA «COLATA». In «linguaggio da parrucchiere», significa una colorazione leggera, anche detta «ad acqua». Aiuta a tornare a un colore uniforme senza intaccare la fibra. Fra 2-3 settimane, potrete passare a una tintura vera...
*SCEGLI UN «MARRONE DELL’EST». la colorazione più nuova proposta da L’Oréal Professionnel: a metà strada fra il biondo scuro e il marrone caldo. una bella tinta e copre bene sia i capelli bianchi sia le ciocche ingiallite dal sole. Sulla pelle ancora dorata sta benissimo; se invece siete ormai irrimediabilmente chiare, scegliete la versione «Ambra».
*COMPRA UNA TRECCIA. O delle treccine di nylon: seguono la tendenza dello stile dell’Est lanciato dalle colorazioni. Costano poche decine di migliaia di lire e le trovate dal parrucchiere. Vanno arrotolate sulla testa, un po’ genere contadina russa, e stanno bene anche se non sono dell’esatto colore dei vostri capelli. Anzi, la tendenza del momento è proprio di portarle sfumate, un po’ più chiare o più scure dei capelli veri. Anche per evitare di doverle tingere appena cambiate colore!
*PROVA UN PO’ DI FAI-DA-TE. Per esempio un impacco di henné neutro: li rende lucidi e corposi come prima delle vacanze. Ma fatelo solo se i capelli non sono stati trattati con colorazioni e neppure con un reflex; rischierebbero, altrimenti di cambiare colore.
• Lo shampoo va diluito. Se volete capire una volta per tutte perché quando andate dal parrucchiere i capelli sono sempre più lucidi di quando li lavate in casa ecco qua: è perché li lava meglio di voi. E nell’ordine: il parrucchiere allunga sempre con un po’ d’acqua lo shampoo, e così nelle due passate finisce col metterne un terzo di quanto mettete di solito voi. Il parrucchiere massaggia sempre lo shampoo più di voi, frizionandolo forte con i polpastrelli soprattutto alla nuca e sopra la fronte, che sono le parti che si sporcano più facilmente. Sciacqua infine a lungo, facendo diminuire impercettibilmente la temperatura dell’acqua, che così lucida i capelli.
• No al fai-da-te con le tinture.
CAPELLI MOLLI, NO AL COIFFEUR. Vi proporrebbe frizioni alla cheratina, giuste ma anche un po’ inutili perché la cheratina tende a ricostruirsi da sola nel giro di un mese.
NIENTE PAURA SE PERDI CIOCCHE. La media di caduta per una persona in salute è fra i 75 e i 100 fili al giorno, ma se in questo periodo ne perdete qualcuno di più è normale perché questo è proprio il momento delle cadute: nel giro di un mese o due tutto si bloccherà da solo.
FA’ UNA PERMANENTE. In questo momento sarebbe meglio di no: anche se sono più morbidi che in passato, potrebbero indebolire di più i capelli già sfibrati dalle vacanze.
FATTI UNA TINTURA IN CASA. I fai-da-te venduti nei grandi magazzini sono di buona qualità e hanno le stesse marche di quelli che usano i parrucchieri. Ma non scegliete quelli con la scritta «colorazione definitiva» bensì «temporanea»: se sbagliate sarà più facile rimediare.
• Il corpo è più in forma di quando siete partite, forse anche più asciutto. Ma non illudetevi che rimanga così. migliorato solo perché vi siete mosse di più e avete mangiato meno. Continuate: camminare mezz’ora al giorno fa miracoli. Ma niente strappi.
*RIPRENDI LE VECCHIE ABITUDINI. L’emulsione idratante dopo bagno, i guanti di gomma quando vi occupate delle faccende domestiche, le frizioni energiche sotto la doccia per stimolare la circolazione: dopo il «periodo selvaggio» la pelle ha bisogno di tornare in riga.
*COMPRA UNA «CAMPANA». Per le docce tiepido-fredde al seno: anche nell’autunno 2001 sono il miglior trattamento che si possa fare. Subito dopo si potrà passare un prodotto lift, sono ottimi, per esempio quelli di Biotherm. Ma senza illudersi e senza pensare che una cosa escluda l’altra. Serve il lift, la doccia fredda e lo stare sempre su ben diritte...
*CERCA COLORI ALLA MODA.
Per le unghie: i più belli hanno una consistenza «resist» (è scritto proprio così sui flaconi) che le rende belle anche se non sono molto dure; dopo le vacanze marine anche le unghie hanno infatti perso un po’ della cheratina che contenevano.
*SE HAI MENO DI 30 ANNI. Affrontate quei brufoletti e quei punti neri che vi spuntano su una spalla come inevitabile conseguenza del mare: sono, per la cronaca, la reazione all’essicamento del sole; le cellule reagiscono ora inviando più sebo per riequilibrare. Cercate in erboristeria una maschera all’argilla verde e mettetela due volte la settimana sui punti cruciali.
*SE HAI PIU’ DI 45 ANNI. I prodotti della linea Age Perfect (a destra, L’Oréal Plénitude, dalle 28.000 alle 35.000 lire. Al supermercato) fanno al caso vostro specie se adesso soffrite di pruriti e arrossamenti. Niente paura: non è allergia, ma la caduta degli estrogeni che rende la pelle più arida e sensibile.
• Per dimagrire vai a cena un’ora prima del solito. Se siete di quelle che non riescono a dimagrire, cercate in libreria il volume «Non solo dieta» (Sperling & Kupfer, collana «In forma per la vita», 14.000 lire). Lo ha scritto una nutrizionista americana, Debra Waterhouse, secondo la quale le cellule adipose femminili sono più refrattarie al dimagrimento di quelle maschili. Ma alla fine, chi la dura la vince, grazie anche ai trucchetti della dottoressa. Per esempio: dividere in due parti esatte tutto quello che la vostra dieta prescrive: una la mangiate subito, l’altra più tardi e vedrete che il senso di sazietà vi impedirà di mangiarla fino in fondo. E ancora. Riuscendo ada anticipare la cena di un’ora si perdono diversi chili in un anno, altri se ne perdono facendo diventare «forte» il pasto di mezzogiorno e «leggero» quello della sera. Per finire: guardate l’orologio quando fate del moto o della ginnastica: le calorie cominciano a bruciare solo dopo 42 minuti, prima no.
• Niente sapone meglio l’olio.
NON CORRERE DAL DERMATOLOGO perché le macchie brune che vi sono spuntate sulla scollatura o sul dorso delle mani non si sono schiarite. Se ne andranno, ma ci vorranno mesi. In caso contrario potrete ricorrere al laser o alla dermoabrasione.
NON SPENDERE PICCOLI CAPITALI in fiale per il seno dimagrito o sciupato. Sono prodotti validi, ma quello che fanno è unicamente a livello pelle: non fanno cioè aumentare di un solo millimetro la circonferenza né rendono il seno più pesante. solo la pelle che si compatta.
NON DEPILARTI CON LA CERETTA (o con la crema) se il caldo ha messo in evidenza una vena varicosa oppure qualche capillare bluastro. Meglio chiedere prima il parere del medico .
NO AI BAGNOSCHIUMA PROFUMATI se la pelle è ancora molto arida: è preferibile usare un olio, o del sapone neutro. E dopo, mettete una buona body lotion idratante.