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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Nicolina Orsomando, in arte Nicoletta e per gli amici Nicolettina, è nata a Casapulla in provincia di Caserta l’11 gennaio 1929

• Nicolina Orsomando, in arte Nicoletta e per gli amici Nicolettina, è nata a Casapulla in provincia di Caserta l’11 gennaio 1929. Segno zodiacale del Capricorno. Papà Giovanni è stato un apprezzatissimo direttore di bande musicali e le sue composizioni di marce sinfoniche continuano a suonarle persino in Giappone. Mamma Maria Anna, con sette figlioli a cui badare, non poteva che fare la casalinga a tempo pieno. Nessuno di loro (cinque femmine e due maschi) ha comunque seguito le orme artistiche paterne («in realtà tutti noi abbiamo provato ad interessarci alle sette note ma papà ci scoraggiava»). (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• A Roma sin da piccolissima, serena in una famiglia numerosa e affiatata. Nicoletta era una bambina vivace ma non pestifera, con tanta passione per gli animali (non si contano i gatti ”sfortunati” che ha raccolto per strada) e poca per la scuola. Sempre sognando di voler diventare attrice teatrale ha preso il diploma magistrale. C’è da dire che la bella quartogenita Orsomando in effetti ha calcato il palcoscenico. Era il 1949 e, nel ruolo di una cameriera, è stata al Delle Arti nel cast di – Partita a quattro” formato dalla ”combriccola” del liceo Mamiani, con cui Nicoletta passava i pomeriggi ad ascoltare anche tanto amatissimo jazz. (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• Gli applausi non bastano. Nicoletta lascia le scene in un battibaleno perché vuole rendersi subito indipendente economicamente. Continua a bazzicare il teatro con più distacco e frequenta un corso per assistente sociale. Il primo impegno nel centro di Valco San Paolo. Nel 1953 entra nella sede Rai di Roma per un provino come annunciatrice alla radio («anche papà mi ripeteva sempre che avevo una voce adatta al microfono») e invece la tivvù entra nella sua vita. (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• Il 22 ottobre 1953 è davanti alle telecamere per presentare un documentario naturalistico dell’Enciclopedia Britannica: «E’ avvenuto tutto con grande disinvoltura e senza patemi d’animo. Succede sempre così quando si fanno le cose non investendoci completamente il proprio futuro». Ovviamente all’epoca erano pochissimi i teleabbonati che potevano apprezzare la sua eleganza. Quel modo di apparire sul piccolo schermo farà comunque scrivere ad Achille Campanile che il sorriso di Nicoletta era del genere ”arguto e birichino”. La graziosa ventiquattrenne diventa il simbolo delle ”signorine buonasera”. Non solo. Oltre agli annunci delle trasmissioni ecco Nicoletta Orsomando, via via negli anni, alle prese ad esempio con Cineselezione, con L’amico degli animali, con le previsioni del tempo, premi letterari, concerti. (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• Dopo quarant’anni esatti di carriera televisiva, scandita da enorme popolarità, la ”signorina buonasera” per eccellenza saluta i telespettatori il 20 novembre del 1993. E poi? «Poi ho finalmente cominciato ad occuparmi di più di Nicoletta e della casa di Nicoletta. Ho ripreso a viaggiare, a frequentare di più gli amici. Rimpianti? Forse non avere avuto quel ”santo in paradiso” che mi consentisse promozioni in Rai. No, non soffro di solitudine e neppure della mancanza di un’attività professionale quotidiana». Tanta serenità e distacco sono stati apprezzati da Gregorio Paolini che l’ha voluta nel suo Su e giù di Raiuno (il giovedì alle 23,15, condotto da Gaia De Laurentiis) nel ruolo inedito e impegnativo di... Nicoletta Orsomando. «Cosa farò dopo Su e giù? Per il momento non ho progetti e non dimentico di essere una pensionata». (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• Non parla volentieri del privato. Sposata con un giornalista e separata da parecchi anni. Mamma di Federica e nonna del bellissimo tredicenne Stefano. Nicoletta Orsomando vive da sola in un appartamento vicino a quello della figlia. Confessa sorridendo di avere avuto tanti ammiratori, di essere sempre stata attratta da persone originali e di sentirsi davvero piuttosto contenta della sua condizione di single («senz’altro dipende dall’appagamento affettivo che ricevo dai miei familiari e dai miei amici»). (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• Colleghe e amiche. Rosanna Vaudetti, anche lei pensionata Rai (da qualche mese), anche lei chiamata da Paolini a Su e giù. «Ho conosciuto la Orsomando nel 1961 in un momento splendido per entrambe. Lei aspettava Federica ed io ero stata scelta per sostituirla negli annunci durante la gravidanza. Ci siamo sempre frequentate pure al di fuori degli studi televisivi. Insieme in vacanza, insieme nei centri benessere per ritemprarci. Nicoletta, che prepara uno squisito panforte natalizio, è imprevedibile. Magari di giorno va in barca, si arrampica in montagna, nuota per ore, ma la sera puoi scommettere di vederla perfetta in abito da sera e fresca come una rosa». (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• Non le piacciono i profumi dolci («meglio le fragranze quasi maschili»). Negli armadi molti tailleur di gusto classico. Classico anche l’arredamento della sua splendida casa romana con vista sui tetti («purtroppo non ho la terrazza e manca l’ascensore, però le scale a piedi tengono in forma»). Colleziona uova artistiche, portafoto e antiche bottiglie napoletane. Puntuale, intransigente («se dò una parola la mantengo a tutti costi e pretendo questo dagli altri»). Permalosa a piccole dosi («quando avverto mancanza di sensibilità nei miei confronti»). Orgogliosa («lo sono sempre stata ed ora forse potrei smetterla»). Le sue paure? «La criminalità spiccia che ti costringe ad andare in giro senza la borsa». Il segreto del suo sorriso? «La consapevolezza di avere avuto tanto dalla vita». (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• «Guardandomi allo specchio e pensando alla mia età non posso che ringraziare il buon Dio». Nicoletta ha perfettamente ragione. Stesso portamento signorile, stesso sorriso con le fossette sulle guance di quando appariva in tivvù. E stesso taglio di capelli da tempo immemorabile («al punto che potrei pettinarmi ad occhi chiusi». (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)
• E’ alta un metro e 65. Sul peso vorrebbe scherzosamente stendere un velo pietoso: «Il fatto è che da qualche tempo mangio di tutto e di più. Inoltre sono golosa di dolci e penso anche di essere una brava pasticciera. Mi piace preparare torte e quest’anno non mi sono neanche iscritta in palestra». La sua specialità? I babà al rum. (Inquadratura su Nicoletta Orsomando)