Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
03/01/2008
IL GIORNALE
Il supersindaco dell’11 Settembre
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il supersindaco dell’11 Settembre .
Diventato famoso per l’efficace politica della «Tolleranza zero» contro la criminalità di New York e per la sua vigorosa gestione dell’emergenza dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, l’ex sindaco della Grande Mela, 63 anni, lancia agli elettori repubblicani un messaggio chiaro: «Legge, Ordine e Sicurezza ».Non vuole un ritiro pianificato dall’Irak e chiede che la prigione di Guantanamo rimanga aperta, parlando di «grosse esagerazioni » in materia di maltrattamenti inflitti ai prigionieri. Anche la tortura non va a suo parere esclusa per interrogare persone che «hanno informazioni su un futuro attentato». Ma è un repubblicano anomalo: sostiene il diritto all’aborto, il controllo sulla vendita delle armi e i diritti degli omosessuali.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
63 anni, ex sindaco di New York
- Punti di forza: leadership durante l’11 settembre, politica fiscale
- Punti deboli: liberale sull’aborto, è al terzo matrimonio e il suo amico ed ex capo della polizia Bernie Kerik è accusato di corruzione
- Fondi: 60 milioni di dollari
- L’autobiografia: "Leadership" Messaggio: Sono più furbo, più duro e migliore di Bush.
Eroi: Winston Churchill
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il mormone del Massachusetts.
Ex governatore del Massachusetts, 60 anni, si propone agli elettori come un conservatore puro. Si oppone ad esempio all’aborto e a maggiori diritti per gli omosessuali, anche se in passato era in favore di entrambi. Per il resto comunque le sue posizioni sono quelle classiche della destra americana del Duemila: severità assoluta nei confronti dell’immigrazione clandestina, istituzionalizzazione dei tagli alle tasse voluti dal presidente Bush, no a un calendario per il ritiro delle truppe dall’Irak, sì ai tribunali militari contro i terroristi e pochi scrupoli nell’uso di prigioni speciali come quella di Guantanamo. Se nel prossimo novembre fosse eletto, sarebbe il primo presidente mormone nella storia degli Stati Uniti.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
50 anni, ex governatore del Massachusetts
- Punti di forza: l’aspetto (mai fumato, bevuto alcol o caffè), 5 figli e solo 1 moglie. Imprenditore di successo, ha salvato le Olimpiadi invernali del 2002
- Punti deboli: incerto sull’aborto. E’ mormone: un problema per gli evangelici
- Fondi: 72 milioni di dollari
- L’autobiografia: "Turnaround" Messaggio: Posso salvare l’America come ho salvato le Olimpiadi.
Eroi: il mio trisnonno, Parley P Pratt
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il tradizionalista concittadino di Bill
un volto nuovo, e pochi si aspettavano che riuscisse a competere realmente con i suoi più quotati avversari nel campo repubblicano. Ex governatore dell’Arkansas, nato 52 anni fa nella stessa cittadina di Hopeche ha dato i natali a Bill Clinton, punta molto sul suo credo religioso (è un ex pastore battista) per attirare i voti della destra cristiana. Sostiene dunque il divieto costituzionale ai matrimoni tra omosessuali e si oppone decisamente all’aborto. Ha fama di persona brillante e spiritosa, in grado di conquistare la simpatia della gente, cosa che sembra essergli ben riuscita almeno nell’Iowa. Il suo punto debole è la politica estera, e i suoi avversari di entrambe le sponde glielo rimproverano spesso.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
53 anni, pastore battista ed ex governatore dell’Arkansas
- Punti di forza: eloquente, viene come Bill Clinton da Hope in Arkansas, piace alla destra religiosa
- Punti deboli: poca esperienza in politica estera. Crede nel creazionismo e vuole abolire tasse sulle entrate: forse spaventerà i laici moderati
- Fondi: 8 milioni di dollari
- L’autobiografia: "Character makes a difference" Messaggio: posso affrontare ogni sfida
Eroi: Dio
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il conservatore eroe del Vietnam
Forte dell’alone di rispetto che gli deriva dai cinque anni di prigionia in Vietnam, l’ex senatore dell’Arizona, 71 anni, punta molte delle sue carte sulla competenza in politica estera. «Viviamo in un mondo pericoloso dove incombe la minaccia del terrorismo islamico - ripete - e il presidente deve avere la conoscenza, l’esperienza e il giudizio per guidare il Paese». un convinto sostenitore della guerra in Irak e si è schierato per un aumento delle truppe in quel Paese per stroncare le violenze, politica che tra l’altro sta dando in questi mesi i suoi frutti. La sua campagna, molto brillante all’inizio, ha incontrato difficoltà per una serie di errori del suo staff e per spese eccessive, ma ora si assiste a un incoraggiante recupero di consensi.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
71 anni, senatore dell’Arizona, ex prigioniero di guerra in Vietnam
- Punti di forza: eroe di guerra, parla chiaro, fascino bipartisan. Ha appoggiato il surge in Iraq quando nessuno osava farlo
- Punti deboli: l’età, l’appoggio per la riforma dell’immigrazione
- Fondi: 40 milioni di dollari
- L’autobiografia: "Faith in my fathers" Messaggio: inno alla perseveranza e ai valori familiari.
Eroi: Nelson Mandela, Aung San Suu Kyi
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il famoso attore più duro di Bush
Il celebre attore della serie televisiva «Law and Order» ha 69 anni e una forte ambizione di ripercorrere la strada che portò l’allora suo coetaneo Ronald Reagan - di cui è un acceso ammiratore - alla Casa Bianca. E fino a poco tempo fa sembrava avere buone possibilità di riuscirci, ma il suo potenziale elettorale è andato via via erodendosi dopo una serie di prove televisive deludenti. Come McCain, si propone come uomo esperto e di mano sicura, perché- come non si stanca di ripetere agli americani - «i terroristi ci vogliono colpire». Si definisce l’unico vero conservatore attualmente in corsa per la presidenza e non dà troppo peso alle preoccupazioni ambientaliste di parte dell’elettorato: ha votato per l’estensione delle perforazioni petrolifere nell’Artico.
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03/01/2008
IL GIORNALE
L’ambiziosa ex First Lady
L’attuale senatrice di New York, 60 anni da poco compiuti, desidera con tutta l’anima diventare la prima presidente donna della storia americana. Da una parte si avvantaggia dell’intatta popolarità di suo marito Bill Clinton, l’ex presidente democratico dal 1993 al 2001 che secondo i sondaggi sarebbe ancor oggi rieletto, dall’altra si sforza di proporsi come un candidato a tutto tondo. In un certo senso ci riesce, perché è contemporaneamente la più amata e la più detestata dagli elettori americani. Costantemente in testa nei sondaggi per le primarie democratiche, deve però guardarsi dalla rimonta del più giovane Obama e dalla discreta tenuta del terzo incomodo Edwards. Critica spesso l’inesperienza dei suoi rivali in politica estera.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
60 anni, senatrice di New york, ex first lady.
- Punti di forza: il marito Bill, esperienza e corazza dura (in campo da 15 anni, sopravvissuta a molti scandali)
- Punti deboli: considerata fredda e calcolatrice. Infastidisce molti democratici il suo appoggio iniziale alla guerra in Iraq
- Fondi: oltre 100 milioni di dollari
- L’autobiografia: "Living History" Messaggio: Sono una donna eccezionale e sono brava quanto Bill.
- Eroe: "la mamma".
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il primo nero con vere chances
Se Hillary Clinton è vista come una figura che divide - amata o odiata - Barack Obama punta sulla sua capacità di dialogare con tutti. «Dobbiamo tornare a essere gli Stati Uniti - ripete ai comizi -, basta con le divisioni». Il senatore nero dell’Illinois, 46 anni, sarebbe il primo presidente di colore degli Stati Uniti. Si è opposto alla guerra in Irak e vorrebbe tagliare le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, ma tornare ad alzarle per chi guadagna più di 250mila dollari (170mila euro) all’anno. Figlio di un immigrato dal Kenya, Obama è sicuramente l’outsider con maggiori possibilità tra tutti i candidati alle primarie. I sondaggi sono per lui incoraggianti nell’Iowa e nel New Hampshire, meno negli Stati dove si voterà più avanti.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
46 anni, senatore dell’Illinois
- Punti di forza: telegenico, da sempre contrario alla guerra in Iraq, piace agli idealisti che sognano il primo presidente nero
- Punti deboli: scarsa esperienza in politica estera, messaggio percepito come un po’ vago
- Fondi: oltre 100 milioni di dollari
- L’autobiografia: "The Audacity of Hope" Messaggio: Sono nuovo e diverso.
- Eroi: Martin Luther King e Abraham Lincoln
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03/01/2008
IL GIORNALE
Il milionario che sta a sinistra
Sebbene abbia guadagnato milioni di dollari facendo l’avvocato, John Edwards è - tra i candidati che hanno qualche reale possibilità di farcela - il più a sinistra di tutti. Il suo messaggio populista è rivolto ai più poveri tra gli americani: «Basta con i privilegi». Alle elezioni del 2004 ha corso per la vicepresidenza accanto a John Kerry. Ora, a 54 anni, spera di centrare il bersaglio grosso cavalcando tutti i ritornelli della sinistra americana: ritiro integrale dall’Irak entro nove o dieci mesi, più tasse per i ricchi e tagli per pensionati e dipendenti, sanità pubblica per chi oggi ne è tagliato fuori e un atteggiamento relativamente morbido verso l’immigrazione illegale. Ma al momento non riesce ad andare oltre lo scomodo ruolo di terza forza tra i democratici.
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03/12/2007
CORRIERE DELLA SERA
54 anni, candidato alla vicepresidenza nel 2004, ex senatore
- Punti di forza: la moglie malata di cancro è ammirata, buona base in Iowa
- Punti deboli: appoggio iniziale alla guerra in Iraq; taglio di capelli da 400 dollari, lavoro nel settore hedge fund e possiede una casa che vale milioni
- Fondi: 40 milioni di dollari
- L’autobiografia: "Ending poverty in America" Messaggio: che tu sia liberal o conservatore, sono l’uomo che fa te.
Eroe: John Edwards
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03/01/2008
IL GIORNALE
L’outsider del New Mexico.
Ben distanziato dai tre candidati democratici più forti (Clinton, Obama e Edwards) l’ex governatore del New Mexico Bill Richardson ha puntato il grosso delle sue carte sull’Iowa, nella speranza che un successo anche parziale gli fornisca una spinta per andare avanti fino agli appuntamenti successivi. Non sembra che gli stia andando molto bene, perché i sondaggi lo accreditano di circa il 5 per cento dei consensi. Richardson, 60 anni, cattolico, già ministro dell’Energia con Clinton, si è fatto notare per avere - voce isolata - rimproverato apertamente al presidente Bush il sostegno a troppi dittatori e regimi corrotti come quello del pakistano Pervez Musharraf. E vuole il ritiro integrale dall’Irak entro il 2010.
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03/01/2008
IL GIORNALE
L’avvocato del Delaware
Sessantacinque anni, avvocato e senatore del minuscolo Stato del Delaware, Joseph Biden (più conosciuto come Joe), sa di avere poche speranze di conquistare la nomination democratica. Come Richardson si è giocato quasi tutto nell’Iowa sperando in un effetto propulsivo per le scadenze successive, ma come accaduto al suo rivale non sembra che il gioco gli stia riuscendo: è sotto il 5 per cento nei sondaggi. Presidente della commissione Esteri del Senato, Biden vuole che già entro la prossima estate la massima parte dei soldati americani lascino l’Irak. Quanto alla questione sanitaria, si è fatto promotore della garanzia di un’assicurazione per tutti i cittadini al di sotto dei 21 anni.
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