Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Romina Power è nata a Los Angeles il 2 ottobre 1951 («stesso giorno stesso anno di Sting»)
• Romina Power è nata a Los Angeles il 2 ottobre 1951 («stesso giorno stesso anno di Sting»). Segno zodiacale della Bilancia. Papà Tyrone Edmund, fascinoso interprete hollywoodiano, figlio e nipote di attori, è morto a Madrid nel 1958 a 44 anni mentre girava ”Salomone e la regina di Saba” al fianco di Gina Lollobrigida. Mamma Linda Christian, di ricca famiglia olandese, si è cimentata anche lei come attrice. Una sorella più giovane, Taryn, ha provato con scarsi risultati a seguire le orme professionali dei genitori ed ha poi deciso di dedicarsi a tempo pieno ai suoi figli. Attualmente è sposata con un indiano americano. (Inquadratura su Romina Power)
• Non ha ricordi particolari del mitico papà («devo averli rimossi»). L’ha conosciuto soprattutto dai racconti di altri e gli ha dedicato appunto il libro ”Cercando mio padre”. Per la piccola Romina, con Tyron e Linda divorziati quando lei aveva 5 anni, infanzia itinerante da un collegio all’altro. Il primo dalle suore in Messico. Di quel periodo non dimentica il caldo, i bagni in piscina. E un bruco. «Sì, quel bruco mi ha procurato una fastidiosa irritazione al ginocchio. L’ho ”incontrato” cadendoci sopra dal ramo di un albero». Ugualmente indimenticabile il profumo dei panini al salame e della pizza calda al collegio ”Mary Mount” di Roma. (Inquadratura su Romina Power)
• Film dell’orrore in bianco e nero, possibilmente con mummie terrificanti, erano quelli preferiti dalla primogenita Power. Forse per farsi coraggio non abbandonava mai l’orsacchiotto di peluche Teddy che, regalo di Edmond Purdom marito della mamma Linda, continua a seguirla. A 11 anni ennesimo collegio, stavolta in Inghilterra. «Lì si pregava meno e passavo il tempo libero a scrivere recite che interpretavo e dirigevo. Erano lacrimoni se non ricevevo abbastanza applausi». (Inquadratura su Romina Power)
• Non aveva ancora le idee chiare sul suo futuro quando, nell’estate del 1964, la tredicenne Romina ballava ai bordi della piscina di un famoso hotel dei Castelli romani. La nota un talent scout della De Laurentiis, che le propone un’audizione con il regista Franco Indovina. Il resto si sa. La figlia di Tyrone Power debutta al cinema in ”Menage all’italiana” accanto a Ugo Tognazzi. Mamma Linda è d’accordo, unico veto per il contratto settennale troppo vincolante. Romina deve lasciare la scuola. «Mi è dispiaciuto perché stavo frequentando nel Kent un istituto insolito dove, oltre alle materie classiche, la direttrice ci teneva che avessimo cognizioni addirittura di yudo e di ikebana». Continua però a suonare la chitarra, il pianoforte, e a leggere i suoi autori preferiti da Hesse alla Sagan passando per Steinbeck. (Inquadratura su Romina Power)
• Ha interpretato quindici pellicole, soprattutto musical-sentimentali in coppia con Al Bano. Ha inciso 3 album da sola, 20 con il consorte tradotti in parecchie lingue. Romina Power non si è fatta mancare neppure la tivvù, i varietà degli anni Settanta tipo Doppia coppia con Alighiero Noschese e Bice Valori, oppure Tastomatto del 1985 con un nutrito cast tra cui Pippo Franco e il trio Marchesini-Solenghi-Lopez. Ma forse non molti ricordano, ad esempio, la sua partecipazione al Nero Wolfe con Tino Buazzelli. Nel 1996 è stata la regina Surama nel Ritorno di Sandokan. Sta completando un Cd con il figlio Yari. Attualmente padrona di casa il sabato sera a Per tutta la vita di Raiuno al fianco di Fabrizio Frizzi. Il suo sogno professionale? Trovare un produttore cinematografico («molto molto coraggioso») per un suo copione dalla trama surreale. (Inquadratura su Romina Power)
• A 16 anni ha incontrato Al Bano Carrisi sul set del film ”Nel sole”. Si innamorano. Lui è un giovane cantante pugliese, lei la deliziosa figlia di una star hollywodiana. Si sposano il 26 luglio 1970. Pochi scommettono sulla loro unione. Invece sono stati marito e moglie fino ad un paio di mesi fa. Quattro figli: Ylenia, Yari, Cristel, Romina jr. Insieme nei successi in giro per il mondo e nella fatica di togliersi di dosso l’etichetta di coppia sdolcinata. Per mano nel 1994 quando Ylenia è scomparsa nel nulla. Poi qualcosa si è spezzato. (Inquadratura su Romina Power)
• Romina secondo Romina? Disponibile, puntuale, per niente permalosa, amica leale («si può contare su di me in qualsiasi momento»). Brava cuoca («meglio non farlo sapere in giro se no mi condannano a stare dietro ai fornelli»). Allergica ai gatti («peccato perché li adoro»). La Power dice di non conoscere la competizione professionale. Si arrabbia raramente («se succede mi esce un vocione che magari avessi quando canto»). Accetta il prossimo cercando di scoprire i punti in comune, odia dare giudizi. Per la ”par condicio” quali sono i suoi difetti? «Non ne ho, sono perfetta». E chiude il discorso ridendo. Lo riapre per dare una definizione telegrafica di se stessa. «Come sono io? Indefinibile». (Inquadratura su Romina Power)
• Ride. Romina nella chiacchierata telefonica con ”Teresa” ride molto. Le piace la battuta, confessa di non poter fare a meno dell’ironia per sdrammatizzare («e per collezionare come al solito figuracce, già a scuola mi cacciavano spesso dalla classe perché non riuscivo a frenare la risarella»). Un veloce accenno alla sua nuova casa al centro di Roma: «Sarà di gusto minimalista, solo linee essenziali». Certo tanti quadri alle pareti (olio a spatola su tela, nei toni del giallo, verde, bianco e turchese) firmati Romina Power. «Per me dipingere o scrivere poesie e racconti sono vere necessità. Non ho mai voluto fare mostre e non venderei i miei quadri perché non concepisco scambiarli con il denaro». A proposito, qual è il suo rapporto con i soldi? Risposta: una bella risata. (Inquadratura su Romina Power)
• Credere alla splendida Romina che giura di non piacersi e che del suo fisico cambierebbe tutto? Meglio far finta di nulla quando (sorridendo) insiste: «Non sono il mio tipo. Non sono mai riuscita ad avere abbastanza stima di me. Inoltre il corpo si deteriora. E’più saggio puntare sull’interiorità». Fa shiatsu e yoga. (Inquadratura su Romina Power)
• E’ alta un metro e 73. Il suo peso forma è variabile («cambia davvero giorno per giorno»). Romina, in versione ”chi se ne importa della bilancia”, non sa resistere alla tentazione di cappuccini e cioccolata («senz’altro tirano su il morale»). «Quando invece voglio fare la brava mi nutro a insalate, tanta frutta e frullati di carote». (Inquadratura su Romina Power)