Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Stregati da una pecora
• Stregati da una pecora. Franco e Nuccia Ravegnini, genitori di Luana, hanno lasciato le loro occupazioni (lui lavorava all’Acotral, lei in un negozio di maglieria) per dedicarsi alla ”Pecora pazza”. Trattasi di un ristorante di specialità romanesche aperto dalla figliola. (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Bruttina, secchiona a scuola, occhiali da vista. Luana Ravegnini, classe 1968, segno della Vergine, è stata una bimba complessata, che doveva sopportare i dispetti del fratello maggiore Davide (ora architetto). «Quello sciagurato tentò persino di avvelenarmi. Mi obbligava a bere cose assurde come acqua calda con detersivi, sale e limone. Con la scusa di sperimentare pozioni magiche per farmi diventare bella». Però, visti i risultati... (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Se prendeva 8 si disperava. La studiosissima Luana (che doveva chiamarsi Alida, ma il papà ha preferito battezzarla come una sua ex fiamma) era abbonata ai 10. Appassionata di Barbie e di Ken. Messi da parte i bambolotti si è iscritta, chissà perché, a odontotecnica. (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Basta con le dentiere. L’odontotecnica diplomata Luana Ravegnini si è stufata abbastanza presto di avere tra le mani denti di porcellana. E meno male che, grazie alla spinta della zia Antontella indossatrice dalle Sorelle Fontana, aveva già cominciato a muovere i primi passi sulle passerelle. Dalla moda alla pubblicità. La Ravegnini è stata testimonial di chewing gum, dentifrici e di un preservativo. (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Piume portafortuna. Vestita (o mascherata?) da gallinella Luana si è ritrovata all’Hilton, davanti a Renzo Arbore che selezionava le ragazze coccodé per Indietro tutta. «Un po’ mi vergognavo, ma ho pensato che potesse essere l’occasione per mettere piede nel mondo dello spettacolo». Così è stato. Con i soldi guadagnati si compra l’auto e, mesi dopo, eccola sul set de ”I ragazzi del casco” per la regia di Luciano Salce. Fiction in Germania, Il pranzo è servito con Claudio Lippi, cabaret, Tmc, Luna park estate. Ora è su Raiuno con gli appuntamenti del Grand Prix e su Raitre in Un posto al sole. (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Non uccidete le mosche. La piccola Ravegnini era talmente sensibile da singhiozzare per l’immatura scomparsa anche di vermetti e zanzare. «Mia figlia - racconta papà Franco - è mammona nonostante straveda per me. Cocciutissima. Quando decide di fare o avere qualsiasi cosa non la ferma nessuno». (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Sta con Claudio Lippi da 5 anni, dai tempi di Canale 5 («all’inizio mi era antipatico»). Lui è il tipo che le lascia bigliettini amorosi sparsi in casa: «E’ dolcissimo, l’ideale per me che ho sempre bisogno di un punto di riferimento. E mi fa anche tanto ridere». Dice di lei Lippi: «Ci dividono solo le vacanze. Luana andrebbe in giro, io invece starei fermo in una grotta». (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Si considera buona, altruista («per essere felice ho bisogno di vedere felici le persone che amo»). Permalosa («non vorrei mai sapere le cose come stanno e non ammetto i miei sbagli»). Timida e insicura («in questo sono rimasta bambina»). Lunatica. (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Gonna stretch al ginocchio con spacco, mini maglietta attillatissima, tacchi a spillo. Così si veste Luana quando vuole fare la sexy («mi capita raramente, è un ruolo che non mi appartiene»). Altrimenti va in giro con pantaloni comodi e camicia. Vive insieme a Lippi in una casa con giardino («non ho il pollice verde»). Colleziona saponette ricordo degli alberghi. Sull’argomento soldi non ha dubbi: «Sono una formichina. Non mi piacciono gli sprechi e non faccio mai follie». In versione casalinga: odia stirare, meglio la spesa al supermercato. (Inquadratura su Luana Ravegnini)
• Il suo dramma? I capelli. «Li vedo troppo ricci o troppo lisci. Troppo corti, troppo lunghi. Alla fine li lascio andare per la loro strada». La splendida fanciulla dagli occhi verdi (altezza 1 metro e 74, peso 56 chili) non si guarda volentieri allo specchio. «Dipende dallo stato d’animo. Non mi piacciono i miei zigomi e pure il naso che non è alla francese. Magari riconosco che lo sguardo non è malaccio». (Inquadratura su Luana Ravegnini)